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Life is Strange: Double Exposure, nostalgia e novità | Recensione

La nostra recensione completa di Life is Strange: Double Exposure, il nuovo capitolo della serie che vede il ritorno di Max.

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a cura di Giulia Serena

Editor

Il primo Life is Strange, uscito ormai nove anni fa, è uno di quei giochi che ti rimane nel cuore, che, a prescindere dalle scelte compiute e dal finale ottenuto, è impossibile da dimenticare. Un titolo che è diventato così caro a milioni di giocatori, dunque, è difficile da toccare senza essere rovinato, ma Square Enix e Deck Nine hanno voluto comunque rischiare con Life is Strange: Double Exposure.

In uscita nella sua versione completa il 29 ottobre su PS5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC, il gioco ha scioccato i fan sin dal suo annuncio per un semplice motivo: a differenza di Life is Strange 2 e True Colors, questo vede il ritorno di Max Caufield, protagonista del primo capitolo, colei che ha dato inizio alla serie e che pensavamo non avremo più visto. 

Non troveremo la Max diciottenne alle prese con i drammi scolastici, bensì una donna diventata ormai adulta: la sua passione per la fotografia non solo è rimasta, ma è anche diventata un lavoro, permettendole di ricoprire il ruolo di docente ospite presso la prestigiosa Caledon University. Tuttavia, non preoccupatevi: nonostante il passare degli anni la protagonista conserva il suo carattere timido e un po' goffo che l'ha sempre distinta, così come il suo senso dell'umorismo a dir poco bizzarro.

Insomma, Max ha voltato capitolo abbandonando la sua città di origine e sembra aver trovato una vita serena con dei nuovi amici e una routine tranquilla. Il quadretto allegro, però, viene improvvisamente sconvolto quando Safi, una sua cara amica nonché figlia della preside della Caledon, viene brutalmente assassinata a due passi da lei. Non ci sono tracce né dell'assassino né dell'arma del delitto, e le prove non hanno assolutamente senso né per Max né per la polizia.

Sconvolta dal dolore e ormai convinta di essere vittima di una maledizione che le fa perdere le persone care, Max decide di infrangere la promessa di non utilizzare più il potere di riavvolgere il tempo fatta con se stessa dopo i fatti di Arcadia Bay. Ovviamente, risolvere così l'omicidio sarebbe troppo facile: la protagonista non solo scopre con suo grande sgomento di non avere più accesso a quell'abilità, ma anche di possederne una nuova, la quale le consente di aprire un varco verso una dimensione temporale alternativa.

Vita o morte

Nel gameplay di Life is Strange: Double Exposure, dunque, dovrete gestire due linee temporali parallele che si svolgono nello stesso momento e che sono uguali in tutto e per tutto, tranne un singolo elemento. In una di queste, Safi è morta, mentre nell'altra è ancora viva, ma il suo assassino è ancora a piede libero e potrebbe agire in qualsiasi momento. Il compito di Mx - e, quindi, il nostro - sarà quello di smascherare il killer, comprendere le motivazioni dietro l'omicidio e, infine, tentare di salvare Safi in entrambe le realtà.

La meccanica principale del gioco ruota ovviamente attorno al nuovo potere di Max, che le consente di passare liberamente da una linea temporale all'altra attraverso dei portali scintillanti. Questa nuova abilità è essenziale per progredire nella trama e completare i vari obiettivi ma, a differenza del "semplice" riavvolgere il tempo, Max dovrà prestare molta più attenzione: pur trattandosi degli stessi personaggi in entrambe le linee temporali, le interazioni avute con loro saranno diverse e, di conseguenza, anche le relazioni cambieranno. Sarà, quindi, fondamentale ricordare ciò che è stato detto o fatto in ciascun mondo, così da evitare errori che potrebbero confondere sia Max che gli altri personaggi.

"Deck Nine è riuscita a progettare un paio di colpi di scena davvero ben assestati"

Inizialmente il nuovo potere potrebbe sembrare meno intrigante rispetto al riavvolgimento del tempo, ma col progredire della narrazione acquisisce sempre più funzionalità e, di conseguenza, diventando man mano più interessante e divertente da usare. Per esempio, potrete ascoltare le conversazioni delle persone nell'altra linea temporale apparendo, quindi, a loro invisibile, oppure avrete modo di esplorare luoghi altrimenti inaccessibili. 

Maturazione...

Per quanto riguarda le altre componenti del gameplay, queste rimangono fedeli alle radici della serie Life is Strange; dovrete esplorare le varie ambientazioni del campus, interagire con oggetti e persone e prendere decisioni cruciali che influenzeranno lo sviluppo della storia. A tal proposito, ovviamente non farò alcun tipo di spoiler per non rovinare la vostra esperienza di gioco, ma vi anticipo che Deck Nine è riuscita a progettare un paio di colpi di scena davvero ben assestati, uno dei quali mi ha sconvolto per diversi giorni.

In linea generale, però, non aspettatevi una narrazione al livello di quella del primo Life is Strange, ma d'altronde sarebbe stato forse impossibile creare una nuova trama con la stessa qualità. Questo non significa che l'opera sia noiosa o scritta male, anzi, mi sono trovata così coinvolta nella vicenda, soprattutto dal secondo capitolo in poi, che l'ho giocata praticamente tutta d'un fiato per scoprire il prima possibile dove andasse a parare. 

In Life is Strange: Double Exposure c'è un cambio totale dei toni, abbandonando quelli adolescenziali - seppur comunque seri - ed entrando in sfere molto più adulte e cupe; abbiamo, quindi, personaggi che rischiano il posto di lavoro per colpa di gravi accuse nei loro confronti, genitori che desiderano proteggere i figli e che si trovano ad affrontare un divorzio, discriminazioni basate sulla propria provenienza o identità di genere e, ovviamente, il lutto. 

Dalla lealtà all'amicizia, passando per il dolore, la rabbia e la nostalgia per il passato, aspettatevi una montagna russa di emozioni, dove uno dei giri della morte non poteva non essere collegato direttamente al passato di Max. Sebbene la nostra protagonista sia cresciuta, chiaramente non si è dimenticata ciò che ha vissuto da adolescente, anzi: il passato la tormenta, e starà a voi decidere la scelta traumatica compiuta ad Arcadia Bay.

Durante una conversazione nel primo capitolo, infatti, è possibile rivedere le scelte fatte nel primo titolo, per cui potrete decidere se la vostra Max abbia salvato Arcadia Bay o Chloe; nel caso in cui sia stata salvata quest'ultima, si potrà poi scegliere se le due ragazze fossero semplicemente amiche o fidanzate. Se, come me, avete optato per sacrificare l'intera città a favore di Chloe, frenate subito l'entusiasmo: anche se è viva e vegeta, non sarà fisicamente presente nel gioco, apparendo sotto forma di fotografie, appunti e messaggi.

Insomma, a prescindere da quale sia la vostra scelta, in Life is Strange: Double Exposure non mancheranno certamente i riferimenti al primo capitolo della serie. Se non ci avete giocato, dunque, vi perderete sicuramente un bel po' di rimandi, e alcuni momenti della storia - soprattutto verso alla fine - potrebbero risultare confusionari per voi; insomma, per quanto l'avventura generale sia comunque godibile, fareste meglio a recuperare la versione remastered del primo Life is Strange prima di immergervi nella nuova esperienza.

... e tradizione

Alla fine di ogni capitolo, esattamente come sempre nella serie Life is Strange, avrete un riassunto di tutte le decisioni da voi prese, così da poterle confrontare con gli altri giocatori tramite le percentuali. Inoltre, una volta completata una scena questa diventerà disponibile nel menu principale, permettendovi di rigiocarla per scoprire i segreti che non avevate colto, oppure cambiare le vostre scelte e continuando poi la storia da quel salvataggio.

Non mancano poi collezionabili e curiosità, come la collaborazione con PowerWash Simulator che introduce nel gioco ben 15 nani da giardino sparsi per la Caledon da trovare, oppure il club dedicato agli aneddoti sugli ornitorinchi. Insomma, per quanto l'avventura base duri circa 8 ore, essendo composta da 5 capitoli, avrete modo non solo di esplorarla maggiormente per scoprire tutte le chicche nascoste, ma anche - e soprattutto - vale decisamente la pena di ricominciarla per effettuare scelte differenti, a partire proprio da quella riguardante il finale del primo Life is Strange. 

Ho menzionato i messaggi, questo perché una novità interessante è la possibilità di utilizzare il telefono di Max per interagire con gli altri personaggi tramite SMS e una piattaforma social simile a Twitter. Così facendo non solo potrete seguire le vite dei personaggi del nuovo capitolo, ma anche sbirciare sui profili quelli del primo Life is Strange. Inoltre, la protagonista potrà pubblicare le fotografie che realizza con la sua macchina fotografica, dandovi così un incentivo in più per immortalare i soggetti interessanti che trovate in giro per le ambientazioni.

Se, come me, amate personalizzare i personaggi all'interno dei videogiochi apprezzerete anche la possibilità di scegliere i vestiti di Max all'inizio di ogni capitolo, così da conferirle un aspetto un po' più originale. A tal proposito, Deck Nine ha fatto un ottimo lavoro nella creazione dei personaggi, offrendo un buon salto in avanti nel comparto grafico rispetto ai precedenti titoli della serie. Eccellente è anche, come sempre, la selezione dei brani che vi accompagneranno durante l'avventura, così come la regia.

Voto Recensione di Life is Strange: Double Exposure


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Il nuovo potere di Max si rivela interessante e sfaccettato

  • Alcuni colpi di scena davvero ben assestati

  • Temi più maturi e cupi

Contro

  • Narrazione dalla qualità altalenante, con alcuni grandi picchi e momenti sottotono

Commento

 Life is Strange: Double Exposure forse non è la continuazione della storia di Max che ci immaginavamo dopo aver finito il primo titolo della serie, ma è sicuramente un ritorno tanto inaspettato quanto gradito, con Deck Nine e Square Enix che sono riusciti a dar vita a una storia dai toni più maturi e cupi. Non possiamo, quindi, parlare di un "ritorno alle origini", bensì di un nuovo inizio per Max, la quale ora deve affrontare un nuovo evento traumatico nella sua vita, e lo deve fare con dei nuovi poteri. Parliamo di un'avventura che, sebbene a livello narrativo non abbia una qualità lineare, apprezzerete senza dubbio se siete fan della saga e soprattutto della sua prima iterazione grazie ai numerosi rimandi ad Arcadia Bay, e che vi farà letteralmente saltare dalla sedia durante i colpi di scena. 

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Life is Strange: Double Exposure

Il nuovo capitolo della serie Life is Strange che vede il ritorno di Max Caufield.
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