Life by You, sviluppatore licenziato racconta: "un mese in purgatorio" prima della chiusura dello studio

Un ex sviluppatore di Paradox licenziato ha affermato che il team dietro al concorrente di The Sims ha trascorso "un mese in purgatorio".

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a cura di Giulia Serena

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Recenti sviluppi hanno scosso l'industria videoludica, con il colosso svedese Paradox Interactive, noto per titoli di spicco come Crusader Kings, Cities Skylines e Stellaris, al centro delle attenzioni per una serie di controversie riguardanti decisioni aziendali rilevanti. In particolare, la chiusura dello studio Berkeley, in California, sotto l'egida di Paradox, e la conseguente cancellazione del loro ambizioso progetto Life by You hanno suscitato ampio dibattito.

La chiusura di Tectonic, responsabile dello sviluppo di Life by You, è avvenuta a seguito della cancellazione del gioco, decisione che ha portato al licenziamento dei 24 dipendenti dello studio. Ebbene, Fredrik Wester, CEO di Paradox Interactive, ha manifestato rammarico per la sorte dei collaboratori, sottolineando la difficile scelta aziendale di chiudere uno studio che aveva lavorato intensamente sperando di esplorare un nuovo genere videoludico.

Il gioco Life by You, che rappresentava un tentativo di competere con il noto franchise The Sims, era in sviluppo dal 2019 e aveva subito più di un rinvio prima della definitiva cancellazione. Malgrado gli sforzi del team di sviluppo per trovare alternative, inclusa la proposta di perseguire un approccio indipendente, il progetto è stato definitivamente interrotto due settimane prima della data prevista per il lancio, senza che fossero fornite spiegazioni dettagliate al team.

Willem Delventhal, uno degli sviluppatori ora senza impiego, ha condiviso il suo punto di vista su LinkedIn, descrivendo la situazione come estremamente frustrante e alludendo alla possibilità che le decisioni prese abbiano compromesso il lavoro di una squadra impegnata e di un progetto promettente pronti per la pubblicazione. Nonostante il progresso e il sostegno interno, la comunicazione della loro cessazione è avvenuta tramite un annuncio pubblico, lasciando lo staff all'oscuro delle ragioni di tali drastiche misure.

Wester, nel suo post, ha evidenziato come Life by You non fosse riuscito a soddisfare le aspettative aziendali, aggiungendo che una versione del gioco che potesse essere ritenuta adeguata era ancora troppo distante per giustificare ulteriori investimenti. Nonostante la solidità finanziaria di Paradox e il robusto portfolio di giochi, il CEO ha ammesso delle prestazioni insoddisfacenti nelle recenti pubblicazioni, evidenziando la necessità di prendere decisioni difficili in risposta a situazioni impreviste.

Va ricordato che Paradox ha confrontato scandali anche con altri titoli recenti, come i fallimenti di Cities Skylines 2 e The Lamplighters League, che hanno influito pesantemente sulla reputazione e i risultati finanziari dell'azienda. Allo stesso modo, Prison Architect 2 e Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 hanno subito ritardi significativi a causa di vari problemi durante lo sviluppo.

Insomma, la situazione di Paradox e di Tectonic mette in luce le pressioni a cui sono sottoposti gli sviluppatori di videogiochi, nonché le complesse dinamiche gestionali che spesso caratterizzano queste grandi aziende dell'intrattenimento digitale. La storia di Life by You emerge, quindi, non solo come un episodio isolato, ma come parte di una narrazione più ampia che coinvolge - purtroppo - tutti gli attori dell'industria videoludica.

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