LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è una meraviglia | Recensione

La saga videoludica dei LEGO ha un enorme background storico composto da più di 30 titoli, tra esperienze su licenza (Pirati dei Caraibi, Marvel, Signore Degli Anelli...) e originali. Un vero e proprio tesoretto che ha generato incassi notevoli, riuscendo al contempo a conquistare il cuore di bambini, e di tantissimi adulti, grazie a una estrema attenzione all’accessibilità, un’ironia basata su gag comprensibili a tutti e attraverso meme classici ormai divenuti popolari su Internet.

Il gioco è stato testato su Xbox Series X, non abbiamo avuto modo di testare la versione Old Gen per assicurarci l'effettiva qualità sulla passata generazione.

Tra tutti i videogiochi prodotti da TT Games e Warner Bros, la saga di Star Wars è sempre stata tra le più apprezzate, era quindi solo questione di tempo prima che potessimo finalmente vedere LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, che come suggerisce il nome comprende storie e personaggi provenienti da tutti i 9 film (non sono compresi quindi Rogue One e Solo). A conti fatti, si tratta del titolo più ambizioso ed enorme mai sviluppato dall'azienda inglese. Non per altro TT Games si è presa ben tre anni di tempo rispetto all'annuncio, così da poter sviluppare in tranquillità il gioco. Ma bisogna ammettere che questo tempo è valso, poiché siamo dinanzi alla miglior produzione LEGO videoludica da molti anni a questa parte e probabilmente di sempre.

LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è infinito

Di videogiochi enormi e ricchi di attività ne abbiamo giocati molti, ma vi possiamo garantire che LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è probabilmente uno dei più grandi che abbiamo mai avuto modo di approcciare. TT Games ha voluto esagerare con i contenuti creando un unico gigantesco pacchetto composto da storie, personaggi ed eventi di tutti i nove film della saga principale. Un lavoro immenso che ha dato vita, a tutti gli effetti, al titolo LEGO più grande di sempre.

Nulla è stato preso dai precedenti capitoli della serie LEGO Star Wars usciti anni or sono, infatti questa nuova iterazione è interamente costruita da zero e ciò la rende inevitabilmente un'opera migliore sotto tutti i punti di vista. La struttura di gioco ruota tutto intorno alla Mappa Galattica, che ci permette di viaggiare tra i diversi pianeti dei film ogni qualvolta che lo desideriamo (una volta sbloccati, chiaramente), consentendoci di esplorare in lungo e in largo tutti i mondi visti e già ben conosciuti, tornando indietro e sbloccando di volta in volta anche i numerosissimi segreti presenti a cui è possibile accedere solo con la giusta "classe". Non cambia, infatti, l'utilizzo dei personaggi (tra l'altro più di 300), ognuno con meccaniche di gioco differenti che permettono di introdurci in determinati luoghi o utilizzare oggetti o veicoli specifici. La differenza rispetto al passato riguarda la presenza delle classi (Jedi, Eroe, Cacciatore di Taglie, Droide, etc...), ognuna delle quali può essere migliorata con gli appositi mattoncini Kyber (sono oltre 1000 sparsi per la Galassia) per ottenere abilità aggiuntive utili per affrontare i nemici e non solo. I mattoncini Kyber si ottengono superando sfide, missioni, ma anche completando alcune zone platform, vero e proprio fulcro del gioco ulteriormente impreziosito dalla "Forza", che possiamo sfruttare per spostare oggetti e creare delle vere e proprie strade.

Chiaramente la modalità Storia ci guida nell'avventura dei 9 film principali, seguendo i principali avvenimenti e trasformando il tutto in maniera più leggera e spensierata (magari buttandoci qualche battutina simpatica o ironizzando su alcune situazioni). TT Games ha offerto la possibilità di iniziare dal primo episodio, "La Minaccia Fantasma", dal quarto, "Una nuova Speranza", oppure dal settimo, “Il Risveglio della Forza”, ciò per venire incontro alle possibili richieste da parte dei fan più esigenti che vorranno scegliere da quale trilogia partire.

Qualsiasi cosa abbiate visto nei film di Star Wars nel gioco è presente ed è possibile usarlo e visitarlo, compresi i più di 100 veicoli a disposizione e ogni singola località che avrete sicuramente già avuto modo di approfondire nelle opere cinematografiche e se questo non dovesse bastare sappiate che è presente anche un compendium per ogni singolo contenuto presente nel gioco, dai personaggi ai pianeti. Un mastodontico, nonché di un vero e proprio atto d'amore per i fan di Guerre Stellari, che finalmente potranno rivivere le celebri avventure degli Skywalker in un'esperienza completa, longeva e maledettamente divertente, perfetta per qualunque tipo di giocatore. Insomma, uno di quei videogiochi che fa il videogioco, intrattenendo come pochi titoli al giorno d'oggi riescono realmente a fare.

Fare o non fare, non c'è provare

LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker non punta certamente a innovare e non introduce particolari novità dal punto di vista del gameplay (a parte i potenziamenti citati poc'anzi). Questo non significa che non diverta, anzi al contrario si tratta del videogioco LEGO maggiormente soddisfacente, mettendo a disposizione una varietà senza precedenti, ricca di minigiochi, battaglie spaziali, missioni secondarie e tanta esplorazione (si, c'è anche la tanto amata corsa degli Sgusci).

Come da tradizione, la modalità co-op in locale è presente, ma sfortunatamente TT Games non è riuscita a introdurre anche una modalità online che certamente avrebbe reso il pacchetto ancora più incredibile. Sapevamo già di questa mancanza, ma riscontrarla è stata comunque un dispiacere.

Se gli scontri con la spada laser e con altre armi a distanza ravvicinate convincono, non si può dire lo stesso delle pistole e fucili laser, certamente migliorate nella modalità di fuoco rispetto al passato, ma forse ancora un po' legnose e su cui non possiamo dire di essere rimasti entusiasti. Poco male, perché con i più di 300 personaggi sbloccabili, le possibilità per diversificare gli scontri sono sempre alla portata di mano. Durante la storia non possiamo ovviamente scegliere il nostro gruppo di omini, ma nella modalità libera possiamo viaggiare dove vogliamo e con chi lo desideriamo, creando anche gruppi improbabili formati da Sith e Jedi, pronti a collaborare per la "conquista" degli infiniti collezionabili presenti nel gioco.

Proprio per via di questa natura, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker ha una longevità che può andare dalle 12 ore (per completare tutte le storie principali) fino anche a più di 100 per riuscire a ottenere tutto ciò che il titolo propone. Tra l'altro, è importante specificare che sia Star Wars: Gli Ultimi Jedi che Star Wars: L'ascesa degli Skywalker sono inediti nel formato LEGO e quindi rappresentano in tutto e per tutto delle novità che gli appassionati dei giochi TT Games.

Parliamo sempre di mattoncini, ragazzi

Ci sembra alquanto banale discutere di tecnicismi e impatto visivo in un videogioco LEGO, dopotutto stiamo sempre raccontando di mattoncini virtuali e i limiti grafici sono assolutamente giustificati dalla componente stilistica. C'è tuttavia da sottolineare un passo in avanti enorme per la cura nei dettagli, soprattutto degli ambienti e delle cutscene, che rendono questo LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker il miglior prodotto videoludico LEGO di sempre per quanto concerne l'aspetto grafico.

I ragazzi di TT Games hanno dato lustro ai fondali, facendo risultare i mondi di gioco più "vivi", come il rifacimento totale dell'acqua e del sistema d'illuminazione generale, ma anche alle strutture di contorno e l'effettistica hanno subito un importante restyling rispetto ai capitoli precedenti. Soprattutto su Next-gen (lo abbiamo giocato su Xbox Series X) e su PC, il titolo riesce a farsi apprezzare notevolmente, risultando spesso addirittura sorprendente. L'importante è che teniate sempre a mente di star giocando a un titolo LEGO e non un gioco fortemente basato sul realismo.

Per chi se lo stesse chiedendo, tutte le musiche originali di Star Wars e tutti i relativi sound di armi ed effetti provenienti dai film sono presenti, cosa che non può che far piacere agli appassionati più incalliti, che già dai primi minuti si ritroveranno in un'atmosfera piuttosto riconoscibile e nostalgica. A differenza dei tipici prodotti LEGO, inoltre, il gioco è stato interamente doppiato in italiano, con la possibilità comunque di disattivare questa funziona per lasciare il gioco con i tipici mugugni che da sempre hanno caratterizzato i videogiochi dell'azienda di mattoncini danese.