Il mercato mobile è in crescita, sempre più società si avvicinano al mondo del gaming su dispositivi mobili e ovviamente i grandi del settore sono interessati a portare i loro prodotti anche ad un pubblico completamente nuovo che ha voglia di scoprire come si possa giocare bene anche sul proprio smartphone, con prodotti di qualità e seguiti da team che supportano i propri progetti con passione. E' proprio il caso di Riot che ormai due anni fa ha lanciato sul mercato mobile una versione "in miniatura" della sua creatura più maestosa. League of Legends Wild Rift compie infatti due anni e tanto è passato dal suo lancio, tantissime novità, tanti campioni e soprattutto tantissimi cambiamenti per portare il meglio di LoL anche su dispositivi mobili.
Proprio in occasione di questo anniversario, con l'uscita della patch 3.4 abbiamo avuto modo di partecipare ad un roundtable con gli sviluppatori per capire meglio quale sia lo stato dell'arte del titolo e magari cercare di carpire qualche informazione per il futuro della versione mobile di uno dei giochi più giocati di sempre su PC. La cosa che traspare sin da subito è la grandissima voglia del team di voler immergere i propri fan all'interno di un titolo che si all'altezza del nome che porta, e in realtà questo lo abbiamo constatato più volte nel corso degli ultimi anni. D'altronde le patch escono con regolarità, continuo supporto al meta e al fix di meccaniche, ma soprattutto tanta tanta innovazione per riuscire a portare un gameplay nato su PC e poi ovviamente traslato su mobile.
Un compito arduo, e che anche gli sviluppatori sanno che non è sempre semplice. La cosa infatti che è sotto gli occhi di tutti, è quella del roster di campioni. League of Legends Wild Rift ha infatti un roster completamente diverso da quello del titolo principale per PC. Come mai, vi starete chiedendo. Beh la risposta in realtà è tanto semplice quanto però complessa nella risoluzione. A discapito di quello che si può pensare non è semplice adattare i contenuti che vengono prodotti per il titolo PC all'interno di un UX come quella di un gioco mobile. Di conseguenza il team lavora sempre a stretto contatto con i giocatori per capire quali sono i campioni più adatti da poter traslare in Wild Rift, in modo tale da avere sempre un bilanciamento perfetto tra difficoltà nel gestire un campione, e facilità nel giocare una partita a League of Legends.
Uno dei punti focali del roundtable è stato ovviamente anche il supporto post-lancio che ha avuto il titolo. Come detto precedentemente, League of Legends Wild Rift può contare su un team davvero importante che ha alle spalle anni di esperienza sui MOBA e che sa cosa cercano i giocatori di quel particolare tipo di gaming. Prima abbiamo parlato dei campioni e della loro uscita, al momento in cui scriviamo questo pezzo, uno degli ultimi campioni inseriti nel gioco è stato Warwick ad esempio, mentre nel titolo su PC lo si trova fin dagli albori del gioco. Ma ovviamente anche l'occhio vuole la sua parte e anche l'arrivo di nuove skin e modalità è dietro l'angolo. Con la patch 3.4 saranno infatti rese disponibili per l'acquisto dei nuovi aspetti per i campioni e anche una modalità 1v1 tanto attesa dai giocatori di tutto il mondo.
Questo è il primo vero evento di anniversario che affronta il titolo e il team di sviluppo ha voluto metterci tanto impegno per far si che sia ricordato come uno dei più importanti. E difatti sono in procinto tantissimi piccoli eventi per celebrare la community e il suo apporto a quello che sta diventando uno dei MOBA più giocati su mobile. Ma ovviamente su questo non avevamo dubbi, avendo dietro un team di talenti come quello di Riot Games. C'è stato inoltre tempo per parlare di quanto sia importante riuscire ad arrivare in ogni mercato, ed è nell'interesse del team quello di arrivare ovunque nel mondo. Le difficoltà sono però tante e soprattutto variano da paese a paese. Legislazione divers, tante regole da dover rispettare, insomma non è sempre semplice portare ovunque nel globo un titolo come League of Legends Wild Rift.
La cosa importante è quella sicuramente di riuscire a portare un'esperienza che possa soddsisfare ogni tipo di giocatore. Sia quello che si avvicina per la prima volta ad un MOBA, sia invece il gicoatore esperto che invece ha già esperienza con la versione PC e vuole provare l'ebbrezza di fare qualche partita in una versione "ridotta" del suo gioco preferito. La strada ovviamente è ancora lunga ma il team è sicuro di riuscire a fare dei grossi salti di qualità nel giro di qualche anno, lavorando anche sinergicamente con la community. Tantissimi campioni mancano ancora all'appello e come detto prima, il lavoro su di essi viene svolto giornalmente.
Ci sono in ballo anche tantissimi aggiornamenti e piani per il futuro del titolo che a detta del team, potrebbe diventare anche qualcosa che si distacca leggermente dalla versione PC(mai dire mai). In primo rimane ovviamente l'interesse di portare Wild Rift ad un pubblico sempre più grande, riuscendo quindi ad arrivare in più paesi possibile. Riuscire a migliorare sempre di più la gameplay experience all'interno della landa. Quindi tutto quello che riguarda il drago, l'esperienza in giungla e in lane. Di conseguenza avere quindi un gameplay che permette al giocatore di non sentirsi troppo limitato nell'utilizzare uno smartphone per giocare. E in questo anche con la UI e la UX sono stati compiuti davvero dei grossi passi in avanti già negli ultimi mesi.
Inoltre c'è anche la volontà di voler portare delle piccole novità, delle cose inedite che permettano al giocatori di rimanere sempre allerta su quello che è possibile fare all'interno del gioco. Nuovi modi di competere, di vincere ricompense e di sbloccare quindi oggetti esclusivi. E' sempre interessante vedere come un team cois rodato come quello di Riot Games sia pronto ad affrontare nuove sfide per colonizzare un settore che molte volte viene lasciato a se, con titoli che passati gli anni sentono il peso del tempo. League od Legends Wild Rift è invece un'esperienza completamente diversa, e che se anche prendesse solo una piccola parte dal fratello maggiore su PC, sarebbe un grandissimo traguardo.