I playoff del PG Nationals sono arrivati all’atto conclusivo: domenica 29 marzo si sfideranno Racoon e You’ll Die Next in una finalissima inedita per la scena italiana. Non solo, le due finaliste avranno l’onore di rappresentare il circuito di League of Legends italiano agli EU Masters. Entrambi i team in Semifinale, hanno saputo avere la meglio su avversari ben più blasonati e titolati. Lo spettacolo offerto dalle due semifinali di questo split primaverile, entrambe durate ben 5 partite, ha saputo tenere con il fiato sospeso la community italiana intera. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio lo svolgimento delle semifinali, cominciando dalla serie tra Racoon e Outplayed.
Racoon e Outplayed
Prima serie che vede scontrarsi quindi gli OP, secondi alle spalle degli YDN alla fine della stagione regolare, contro i Racoon terzi ma in gran forma dopo aver eliminato i Cyberground Gaming nel primo turno dei playoff in questo torneo di League of Legends. Game d’apertura che viene completamente dominato dal team capitanato da Luca ‘Brizz’ Brizzante, forti di una migliore draft e una perfetta esecuzione. I ragazzi di coach Pencil riescono a ottenere un enorme vantaggio, giocando una composizione che in teoria doveva risplendere dal 30esimo minuto in poi. I Racoon scelgono campioni con sinergie meno semplici da eseguire, e cedono il loro Nexus dopo 28 minuti di partita.
Secondo game che si apre in maniera decisamente più aperta della prima: i Racoon reagiscono e nell’early game vanno in vantaggio, ma la miglior composizione degli Outplayed permette a questi di rialzare la testa potendo contare sull’ottimo Ornn di questa patch. Arriva quindi la rimonta, e poi la vittoria per gli OP che si portano quindi sul match point. Non sanno però cosa li aspetta a partire dal game successivo.
Nella terza partita, vediamo il pick di Lee Sin nelle mani di Ploxy, che consente ai Racoon un inizio di partita più ordinato rispetto a quelli precedenti, e gli OP che poco prima sembravano in controllo, vedono le proprie certezze poco a poco sgretolarsi. Al minuto 28 i loro avversari riescono a fare piazza pulita di Brizz e soci con una carneficina, e ne approfittano per appropriarsi anche del potenziamento conferito dal Barone Nashor, per non parlare del buff dell’anima del Drago della Nuvola che arriva subito dopo.
I Racoon non si voltano più indietro e pochi minuti dopo, riescono ad accorciare le distanze, conquistando quello che per loro è il primo punto di questa serie. Due a uno.
Entrando nella quarta partita ci si può aspettare davvero di tutto, i Racoon hanno saputo rialzare il proprio morale e scendono sulla Landa per cercare il pareggio. D’altro canto, gli OP sono tutt’ora ad un passo dalla finale, ma non sarà la loro giornata più fortunata. I procioni continuano a mettere il proprio tiratore Rharesh nella miglior posizione possibile, e in questa patch il miglior campione per farlo è Aphelios che combinato a due colossi del Freljord come Sejuani e Braum, diventa una condizione di vittoria cruciale per i Racoon. Ne esce un game davvero emozionante e intenso: gli Outplayed combattono fino alla fine, ma dopo 33 minuti di pura battaglia, i Racoon abbattono il Nexus nemico e pareggiano la serie.
Nella bella, i procioni hanno l’inerzia tutta dalla loro parte e gli Outplayed sembrano essere completamente confusi: l’essere passati da un punteggio di due a zero al pareggio sembra pesare davvero tanto sui cinque giocatori degli OP, che non riescono ad espirmersi al loro massimo nel momento decisivo e alla fine, vengono sconfitti. I Racoon completano quindi il reverse sweep e si qualificano alla finale del PG Nationals e soprattutto, staccano il biglietto per gli EU Masters.
You’ll Die Next e Samsung Morning Stars
La seconda semifinale vede opporsi gli You’ll Die Next, capolisti alla fine della stagione regolare, ai Samsung Morning Stars, che arrivano a questa serie forti di sette vittorie nelle ultime sette partite giocate, dopo la staffetta in corsia inferiore tra Mattia ‘DrMatt’ Fazzalaro e Luca ‘Guilty’ Pagano.
Primo game che si apre con la chiara intenzione degli YDN di giocare in maniera aggressiva nell’early game. I Samsung dal canto loro, faticano a rispondere e lo svantaggio si fa troppo evidente nei primi 20 minuti per avere lo spazio di recuperare. Così alla mezz’ora esatta di partita, cade il Nexus dei Samsung Morning Stars.
La risposta nella seconda partita viene congegnata già in draft da coach Cristo: gli YDN vogliono continuare a puntare sulla loro aggressione, ma i Samsung Morning Stars ora dispongono di Gragas, Gangplank e Ziggs per avere un’eccellente zone control. Potendo disporre di strumenti del genere, i fight vanno spesso come da clip poco sotto.
Ci vogliono ben quaranta minuti di partita, visto il basso ritmo di gioco degli avversari, ma alla fine arriva il punto del pareggio. Uno a uno.
In virtù delle loro condizioni di vittoria, gli YDN scelgono nella terza partita, una composizione estremamente dominante nelle corsie: la potenza del Renekton di Kim ‘Phantomles’ Storm si fa sentire al quinto minuto con un ottimo teletrasporto in botlane, rendendo la strada per gli YDN verso il nuovo vantaggio spianata. I Samsung Morning Stars ci provano ma al 28esimo minuto devono cedere la propria base.
Nel quarto game, forse quello più sanguinoso, coach ‘Cristo’ va a mettere nelle mani del suo tiratore Guilty il temibile Aphelios, consentendogli di fare bella figura e portare i propri compagni al pareggio nella serie, non prima di quaranta minuti di guerra senza quartiere tra le due formazioni. Si giunge quindi anche nella seconda semifinale, al game decisivo.
È diventata ormai una sfida di nervi sulle lande di League of Legends, e sotto questo punto di vista sembrano averne di più gli YDN. Questi ultimi riescono a mettere nelle mani di Phantomles Cassiopeia, uno dei suoi migliori campioni e, una draft non altrettanto convincente da parte dei Samsung Morning Stars, consente al team del coach Marcello ‘Ferakton’ Passuti, di accedere alla finale contro i Racoon. Gli YDN, da team esordiente del PG Nationals, non solo arrivano in finale dopo un primo split dominante, ma avranno anche la responsabilità di giocare per la bandiera italiana ai prossimi EU Masters.
Due serie League of Legends giocate apertamente da tutti e quattro i team in gara, per un totale di ben dieci partite: non avevamo mai visto così poca differenza tra i top 4 team italiani e ciò, è chiaro segnale che la qualità di gioco e spettacolo che la scena italiana ha raggiunto in questo split primaverile è davvero ai massimi storici. Un ringraziamento va fatto ai team sconfitti, per averci comunque regalato due semifinali di League of Legends entusiasmanti, ma ora l’attesa cresce. Chi vincerà l’ultimo atto del League of Legends PG National Spring 2020? Non ci resta che attendere domenica 29 marzo, sul canale Twitch di PG_Esports!
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