League of Legends: ritardato il doppiaggio inglese per lo sciopero degli attori

Riot Games utilizzerà temporaneamente il doppiaggio esistente per alcune skin in lingua inglese di League of Legends a causa degli scioperi.

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a cura di Giulia Serena

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Riot Games ha annunciato che utilizzerà temporaneamente il doppiaggio esistente per alcune skin in lingua inglese di League of Legends e Wild Rift, a causa dello sciopero in corso del sindacato SAG-AFTRA.

La decisione è stata comunicata dall'azienda sul proprio account X questa settimana. Riot ha spiegato che utilizzerà "temporaneamente il VO (doppiaggio) di base esistente per alcune skin in lingua inglese in League of Legends e Wild Rift. Le altre lingue avranno ancora il VO personalizzato. Una volta terminato lo sciopero, registreremo nuovo VO con gli attori originali."

Lo sciopero del sindacato degli attori SAG-AFTRA è in corso da luglio per chiedere maggiori tutele contro l'uso dell'intelligenza artificiale nel doppiaggio. A settembre l'azione sindacale si è estesa anche a League of Legends, sebbene Riot abbia precisato di non essere direttamente coinvolta.

L'azienda ha infatti spiegato di utilizzare la società Formosa Interactive per il doppiaggio negli Stati Uniti, e che è quest'ultima ad essere il bersaglio dell'azione sindacale. Riot ha dichiarato di aver "chiesto a Formosa di impegnarsi con i doppiatori sindacalizzati negli USA", ma di dover comunque adattarsi alla situazione.

In un comunicato più dettagliato, Riot ha specificato:

"Durante lo sciopero, dovremo modificare la gestione del doppiaggio in lingua inglese per alcune skin per garantire di poter continuare a fornire nuovi contenuti. Per le skin di League PC di campioni con doppiatori statunitensi, utilizzeremo temporaneamente il doppiaggio esistente (VO di base) invece di registrare nuove battute con attori diversi."

L'azienda ha anche assicurato che "una volta terminato lo sciopero, aggiorneremo le skin rilasciate con il VO di base in inglese per includere nuove battute registrate dagli attori originali, non appena la programmazione e la disponibilità dello studio lo consentiranno."

La decisione di Riot ha suscitato critiche da parte di alcuni doppiatori. Anairis Quinones, voce di personaggi in vari videogiochi, ha commentato: "Traduciamo il marketing, vero? Non vogliono firmare il contratto che proteggerebbe e prometterebbe che i loro doppiatori non saranno usati per l'IA, e preferiscono farli soffrire la fame durante le festività e aspettare che smettano di scioperare."

Alcuni ritengono che Riot stia cercando di evitare di firmare gli accordi provvisori offerti dal sindacato, che permetterebbero ai doppiatori di lavorare senza violare l'ordine di sciopero. Quinones ha aggiunto: "Gli studi di registrazione con cui lavorano sono alla mercé del loro cliente; se Riot vuole firmare il contratto provvisorio che protegge i doppiatori, lo studio lo farà accadere."

La situazione rimane complessa, con Riot che afferma di voler rispettare lo sciopero pur continuando a fornire nuovi contenuti. L'azienda ha promesso di aggiornare il doppiaggio non appena possibile, ma alcuni ritengono che potrebbe fare di più per proteggere i propri doppiatori. La vicenda evidenzia le tensioni in corso nell'industria dei videogiochi riguardo l'uso dell'IA e i diritti dei lavoratori.

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