I nuovi videogiochi non fanno successo perché Fortnite è come la Coca-Cola

I nuovi titoli faticano a emergere in un mercato saturo: l'analista Piscatella evidenzia come i titoli consolidati soffochino le novità videoludiche.

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a cura di Andrea Maiellano

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Il celebre analista di Circana, Mat Piscatella, ha evidenziato come i nuovi videogiochi faticano a emergere sul mercato statunitense a causa della dominanza di titoli già affermati come Fortnite, Call Of Duty e i titoli sportivi.

La sua analisi, basata su dati di mercato negli Stati Uniti, rivela le sfide che i nuovi giochi affrontano nel catturare l'attenzione dei giocatori. Un'analisi interessante e che si può trasporre anche nel mercato europeo dove la situazione non si discosta da quanto evidenziato dall'analista di Circana.

Secondo Piscatella, l'idea è che i grandi giochi live service, specialmente quelli Free To Play, siano diventati talmente celebri, è così tanto radicati nel settore, che qualunque nuova proprietà intellettuale fatica a venire scelta al loro posto dai giocatori casuali, ovvero quelli che poi trainerebbero il grosso delle vendite.

I nuovi giochi faticano (a mio parere) perché non c'è spazio per loro per emergere. Il più grande concorrente di qualsiasi nuovo gioco è Fortnite.

I dati presentati da Piscatella dipingono un quadro chiaro del panorama videoludico attuale:

  • Oltre il 60% dei nuovi acquirenti di videogiochi, negli USA, compra un nuovo titolo solo una volta ogni 6 mesi o meno.
  • Più del 75% dei giocatori statunitensi considera l'essere gratuito come la caratteristica più influente nella scelta di un gioco.
  • Il 65% dei giocatori è attratto da aggiornamenti regolari, e gratuiti, che valorizzerebbero .

Per illustrare la situazione, Piscatella ha condiviso un grafico che mostra i giochi più giocati su PS5 negli Stati Uniti durante dicembre 2024, evidenziando come pochi titoli dominino la maggior parte del tempo di gioco.

Inoltre ha fatto un paragone, usando proprio Fortnite, per rimarcare il suo pensiero:

Se la tua nuova bibita ha fallito e non ha fatto presa sul mercato, il problema non è il design della lattina, o una pubblicità poco efficace, quanto più la presenza consolidata di Coca-Cola e Pepsi, sul mercato. Raramente chi cerca una cola, sperimenta qualcosa di diverso da ciò che è già consolidato globalmente.

Piscatella ha anche sottolineato che il suo pubblico abituale, composto da appassionati e professionisti del settore, rappresenta una nicchia con gusti diversi rispetto al giocatore medio che influenza queste statistiche.

un aspetto che possiamo vedere, in maniera analoga, anche nel mercato europeo. Le classifiche di vendita settimanali/mensili, mostrano sempre i capitoli annuali di Call Of Duty e EA Sports FC, con annesso o un titolo Nintendo (normalmente quello maggiormente in trend per quel periodo) o una produzione che, per motivi prettamente di "moda", è riuscita a emergere e a presentare dati di vendita migliori del solito.

Non è un caso che ASTRO BOT, pur essendo diventato gioco dell'anno, non abbia superato il milione di copie, così come è perfettamente normale che Baldur's Gate 3, diventato celebre fra gli streamer, abbia venduto tantissimo proprio durante il periodo in cui tutti i content creator ne parlavano, al punto da essere uno dei giochi con il maggior rapporto di "copie vendute/titolo non terminato".

Insomma una situazione che oramai era chiara da tempo ma che sta portando sempre di più le software house a soppesare i nuovi progetti, visti gli ingenti costi, e a valutare se anche le proprietà intellettuali più brillanti, abbiano qualche possibilità di emergere in un mercato oramai stagnante

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