Giocare su PC significa spesso e volentieri aver accesso, tra i tantissimi prodotti offerti dal mercato videoludico odierno, anche a tutta una serie di titoli talvolta considerate “di nicchia”. Già perché è pratica comune, soprattutto per quanto concerne il PC gaming, quella di (ri)scoprire perle che hanno scritto la storia di questo medium e che rischiano, causa assenza di altri supporti, di finire nel dimenticatoio. Parlando di avventure grafiche, questo è qualcosa che purtroppo accade anche troppo spesso.
Negli ultimi anni stiamo però assistendo a un progressivo ritorno di questo particolare tipo di giochi: una rinascita dettata dall’approdo sul mercato di nuove, interessantissime produzioni che stanno pian piano dando vita ad una nuova schiera di appassionati rispettando il sempre glorioso passato. Le avventure grafiche, insomma, non sono morte ma anzi stanno vivendo una seconda giovinezza. Quello che vogliamo fare con questo articolo è di raccogliere tutti quei titoli, più o meno recenti, che meritano di essere annoverati tra le migliori avventure grafiche di sempre su PC.
Anche soltanto nominando il genere, il nome che prima di tutti balza alla mente è chiaramente quello di LucasArts: software house che forse più di tutte ha scritto pagine di storia molto importanti in tal senso. Avendo noi l’obiettivo di creare una lista completa e al contempo variegata – che verrà, in ogni caso, aggiornata con frequenza periodica – cercheremo di indagare anche e soprattutto tra quelli che sono gli altri grandi nomi in tema di avventure grafiche. Ricordiamo infine che quella presentata è una lista, non una classifica, e in quanto tale l’ordine con cui vengono proposti i vari titoli non va ad indicare la preponderanza di uno rispetto all’altro. Basta però perderci in chiacchiere e passiamo alla nostra lista della migliori avventure grafiche di sempre su PC.
Monkey Island
Una lista del genere non poteva che iniziare con quello che forse è il franchise più famoso di sempre quando si parla di avventure grafiche. Monkey Island, a onor del vero, è però molto più di un semplice brand: si tratta di una serie capace di coinvolgere, emozionare e divertire come pochissime altre nella storia dei videogiochi. Nei panni del temibile pirata Guybrush Threepwood ci troveremo a vivere viaggi nei luoghi più esotici e demoniaci del mondo, vivendo avventure indimenticabili in compagnia di alcuni personaggi come il perfido LeChuck, la bella Elaine e il teschio Marley. Il tutto, accompagnato da enigmi spesso fuori da ogni logica e da una forte sfumatura ironica che caratterizzerà il viaggio dall’inizio alla fine, rende Monkey Island una delle migliori avventure grafiche su PC che siano mai state concepite.
Broken Sword
Passiamo ora a un altro nome storico in tema di avventure grafiche: Broken Sword, saga targata Revolution Software iniziata nell’ormai lontano 1996. Iniziata inizialmente come trilogia, la serie è poi divenuta grazie al grande affetto dei fan uno dei prodotti più longevi del suo genere. Vestendo i panni dell’avvocato George Stobbart e della giornalista Nicole Collard, il giocatore dovrà indagare su alcuni strani eventi che coinvolgeranno i nostri protagonisti in giro per il mondo: il loro viaggio ci porterà dagli Stati Uniti alla Francia, passando per la Germania fino ai Caraibi. Il tutto caratterizzato da rompicapo davvero intriganti e da una trama che, ne siamo certi, vi terrà incollati allo schermo dall’inizio alla fine.
Runaway
Nei primi anni Duemila si fece un gran parlare di Runaway, titolo uscito nel 2001 e poi divenuto primo capitolo di una trilogia. Sviluppato dagli spagnoli di Pendulo Studios, il titolo si rivelò uno dei migliori prodotti del periodo nel genere delle avventure grafiche. In Runaway interpreteremo Brian Basco, giovane studente in procinto di partire per la California dove lo aspetta una ricca borsa di studio. Un fortuito incontro con la bella Gina andrà però a sconvolgere i suoi piani, e il ragazzo si troverà a indagare sul misterioso omicidio del padre della giovane. La storia, fortemente ispirata ai road movie americani, si svilupperà come detto in altri due capitoli: il risultato è un collage di intrighi, enigmi e colpi di scena che vi invitiamo a riscoprire il prima possibile.
Myst
Parlando di avventure grafiche su PC è letteralmente impossibile non citare Myst, con tutta probabilità uno dei videogiochi più singolari che siano mai stati creati. Uscito nel 1993 per mano di Cyan Productions, il gioco offre un’esperienza incredibilmente immersiva creando, in sostanza, un vero e proprio mondo parallelo. All’interno di esso il giocatore vestirà i panni dello “Straniero”, catapultato all’interno delle pagine di un libro e intento a vagare per un’isola misteriosa in cerca di risposte. L’avventura risulterà man mano sempre più complessa e intrigante, con una trama che si va ad arricchire in maniera sempre più importante nei quattro sequel che costituiscono la saga. Se non ci avete mai giocato fatelo assolutamente, siamo certi che non abbiate mai vissuto nulla del genere.
Machinarium
Lo studio ceco Amanita Design è lo sviluppatore dietro al prossimo titolo presente in questa lista: Machinarium, punta e clicca dal singolare comparto artistico uscito su PC nell’ottobre 2009. Il protagonista è il robottino Josef, intento a tornare in città dopo essere stato gettato in una discarica per salvare la fidanzata Berta. Nel suo cammino incrocerà pericoli d’ogni genere, primo su tutti la temibile Confraternita dei Berretti Neri: una serie di enigmi e mini-giochi davvero intriganti rendono lo scenario qualcosa di realmente indimenticabile. Particolare è anche il modo con cui i personaggi comunicano tra loro: la totale assenza di dialoghi è infatti compensata da semplici fumetti animati, che rendono il tutto ancor più affascinante con un impianto narrativo che non dipende così dalle parole, ma dal contesto e dall’ambiente raffigurati.
The Longest Journey
Spesso ingiustamente sottovalutato, The Longest Journey è in realtà un titolo che non può mancare nella libreria di ogni amante delle avventure grafiche. Una produzione, quella del team norvegese Funcom, che ha inizio col primo capitolo datato 1999: a questo sono affiancati due sequel che però, a detta di molti, non sono riusciti a rendere giustizia all’indimenticabile gioco originale. Vestendo i panni della giovane studentessa di arte April Ryan, continuamente tormentata da incessanti incubi notturni, inizieremo un viaggio nel quale ci troveremo a ricoprire un ruolo fondamentale nel futuro dell’intero pianeta. Un capolavoro su tutta la linea, con una colonna sonora che merita una menzione d’onore e un ricco cast di personaggi in grado di rispecchiare appieno la varietà del genere umano. The Longest Journey, insomma, è davvero una di quelle avventure da vivere almeno una volta nella vita.
Grim Fandango
Arriviamo ora a un altro prodotto targato LucasArts, considerato da chi vi scrive la miglior avventura grafica mai prodotta: Grim Fandango. Uscito nel 1998 e inizialmente non troppo fortunato in termini di vendite, il gioco venne accolto molto positivamente dalla critica per tutta una serie di elementi che ancora oggi lo rendono indimenticabile. Dalla colonna sonora composta magistralmente da Peter McConnell alla presenza di personaggi indimenticabili, passando per la trama quantomai singolare che ci viene presentata. In Grim Fandango vestiremo infatti i panni di un agente di viaggio nella Terra dei Morti: un luogo dove le anime dei defunti si trovano in attesa di conoscere il loro destino, che in caso di una vita condotta senza peccati conduce all’ambito Nono Aldilà. Ciò che Manny Calavera, il nostro protagonista, non sa ancora è che il tutto è orchestrato dietro le quinte da una potente organizzazione criminale, che gestisce in maniera illegale la compravendita dei “pacchetti viaggio” per le anime di tutto il mondo. Il vero capolavoro sta nella maniera in cui Tim Schafer, al suo secondo progetto diretto in solitaria dopo Full Throttle, va ad affrontare una tematica seria come la morte in maniera ironica e tagliente, senza per questo sminuirne l’impatto emotivo. Grim Fandango è più di una delle migliori avventure grafiche su PC di sempre, è un vero capolavoro senza tempo.
Syberia
Tra i videogiocatori più giovani in pochi ricorderanno Syberia: titolo uscito nel 2002 e riconosciuto, col tempo, come una delle migliori avventure grafiche di sempre. Realizzato dal fumettista belga Benoît Sokal e sviluppato da Microids, il gioco ci mette nei panni di Kate Walker: giovane avvocatessa di New York che, durante un viaggio di lavoro sulle Alpi francesi, si trova a dover rintracciare l’ultimo erede della famiglia Volberg, da tutti creduto defunto fino a poco tempo prima. Un viaggio che la porterà a conoscere tutte le persone che hanno fatto parte della vita dell’uomo, ricostruendo un tassello alla volta il mosaico che va a comporre l’incredibile vita dello stesso. Nel 2004 è uscito Syberia II, sequel capace di raccogliere anch’esso il plauso di critica e pubblico, seguito da un terzo capitolo pubblicato nel 2017: quest’ultimo però, a detta dei fan più appassionati, non riesce a rendere giustizia a quella che è stata una delle più belle avventure grafiche di sempre.
Maniac Mansion
Torniamo in casa LucasArts con quello che è stato uno dei primissimi successi dell’azienda di San Francisco: Maniac Mansion, uscito nel 1987 nonché primo grande progetto firmato da Ron Gilbert. Nel gioco, un classico tra le avventure grafiche caratterizzato dalla forte vena umoristica che ha sempre contraddistinto le opere targate LucasArts, vestiremo i panni di Dave Miller: giovane la cui fidanzata, la bella Sandy Pantz, viene rapita dal perfido Dottor Edison. Dave dovrà dunque scegliere un compagno d’avventura, tra i suoi bizzarri amici, per salvare la ragazza e riportare le cose al suo posto, in quella che è una perfetta parodia dei migliori film horror di serie B. Un’esperienza tutta da vivere e da ridere insomma, arricchita dall’ancor più irriverente sequel Day of the Tentacle, uscito nel 1993 e anch’esso annoverato tra le migliori avventure grafiche del periodo.
Broken Age
Dall’abbandono di LucasArts, Tim Schafer non è mai rimasto con le mani in mano: con la fondazione di Double Fine Productions ha infatti dato il via a una serie di progetti che, in un modo o nell’altro, miravano a rivoluzionare dal basso l’industria del videogioco. Un obiettivo riuscito a metà ma che, in ogni caso, ha restituito al mondo alcune perle dall’indubbio valore: Broken Age è senza ombra di dubbio una di queste. Uscito in due atti tra il 2014 e il 2015 e finanziato da una campagna Kickstarter dall’enorme successo, il gioco ci mette nei panni di due ragazzi molto diversi tra loro ma le cui strade si stanno per incrociare in maniera del tutto inaspettata. La storia di Shay e Vella è in realtà un racconto sulla crescita e sulle paure che essa può comportare, narrato con la consueta dose di umorismo che rende il tutto un’esperienza ancor più singolare.
Thimbleweed Park
Parlando sempre di grandi autori al lavoro su nuovi progetti, è assolutamente doveroso citare Thimbleweed Park: avventura ideata dall’accoppiata Ron Gilbert-Gary Winnick uscita nel 2017 e capace, in qualche modo, di divenire il vero e proprio collegamento tra passato e presente in termini di avventure grafiche. Il gioco riesce infatti, ricalcando tutti quegli aspetti che hanno definito il genere come lo conosciamo, a regalare un’esperienza nuova e avvincente senza rinunciare alla cosa più importante: l’intrattenimento. Nei panni di cinque personaggi diversi ci troveremo a investigare su un misterioso omicidio, in un’avventura che ricorda a tratti un incontro tra Twin Peaks e Monkey Island. Un’esperienza, insomma, da vivere almeno una volta.
Gabriel Knight
Avventure grafiche, come detto, non significa soltanto LucasArts: la serie Gabriel Knight di Sierra ne è forse la dimostrazione migliore. La saga, composta da tre capitoli usciti tra il 1993 e il 1999, racconta le avventure di uno scrittore impegnato nella stesura del suo ultimo thriller: una serie di eventi alquanto singolari, uniti alla scoperta della vera natura del suo passato, porteranno il protagonista a indagare su un’ondata di misteriosi omicidi connessi al culto vudù. Le scelte che intraprenderemo durante il percorso porteranno a sviluppi differenti della trama in un prodotto che, dato il grande successo ottenuto, ha portato alla realizzazione di un remake del primo capitolo uscita in occasione del ventesimo anniversario.
Beneath a Steel Sky
Dai creatori del già citato Broken Sword ecco poi Beneath a Steel Sky, un vero e proprio must per gli appassionati di avventure grafiche. Capolavoro indiscusso e coronamento della carriera del designer Charles Cecil, il gioco ci catapulta in un mondo cyberpunk tutto da scoprire: qui vestiremo i panni di Robert Foster, unico sopravvissuto a un terribile incidente aereo cresciuto in una tribù di aborigeni. Un attentato alla propria vita, che porterà alla totale distruzione del villaggio, darà poi il via a un viaggio in cui Robert dovrà cercare le risposte ai mille interrogativi legati a tali vicende. Chi lo voleva eliminare? E perché? Nel 2020, dopo un’attesa di ben ventisei anni, è inoltre arrivato il sequel Beyond a Steel Sky: riuscirà a rendere giustizia all’incredibile predecessore?
Menzioni d’onore
Concludiamo questa lista con una serie di menzioni onorevoli, ossia di titoli che meritano senza ombra di dubbio di essere annoverati tra le migliori avventure grafiche mai concepite. Un articolo solo non basterebbe mai a contenere tutto il bello che questo genere ha da offrire: ragion per cui, come detto, vi invitiamo a tornare spesso su questa pagina per consultarne i periodici aggiornamenti.
Tra le tante produzioni indipendenti di livello degli ultimi anni non possiamo non citare un prodotto tutto italiano: Detective Gallo, punta e clicca dallo stile cartoon che riesce a unire alla classica struttura del genere una spruzzata di innovazione in grado di renderlo un prodotto davvero imperdibile. I ragazzi di Footprints Games, insomma, hanno compiuto un lavoro davvero degno di nota. Altri prodotti impossibili da tralasciare sono le creazioni targate Telltale Games: pur discostandosi in parte dai canoni più classici del genere, tali prodotti sono comunque in grado di offrire storie di altissimo livello spaziando tra i generi più disparati. Tra i migliori è doveroso citare The Walking Dead, The Wolf Among Us e l’avventura dedicata a Game of Thrones.
Capostipite del genere è poi Zork: serie iniziata come avventura testuale a inizio anni Ottanta in grado, nel corso degli anni, di restituire ai giocatori di tutto il mondo una trama complessa e sfaccettata ma sempre e comunque avvincente. Un vero cult del genere, che ha in qualche modo influenzato tutte le produzioni presenti in questa lista. A fare la storia di questo genere troviamo poi la serie Leisure Suit Larry che, nonostante sia finita nel dimenticatoio anche a causa di ultimi capitoli non troppo ispirati, riesce comunque a offrire quell’intrattenimento ricco di humor e doppi sensi che hanno reso Al Lowe una sorta di pioniere nel campo della avventure grafiche “per adulti”.
Meritevoli di menzione sono poi il singolare The Neverhood – avventura del 1996 realizzata in stop motion da DreamWorks Interactive – e l’indimenticabile classico The Last Express di Jordan Mechner, ma anche i quattro capitoli che compongono la serie Deponia di Daedalic Entertainment e il potente Sanitarium di DreamForge Intertainment: thriller psicologico che racconta la storia di Max Laughton, personaggio complesso colpito da amnesia e intento a scavare tra i fantasmi del suo passato.
Sperando di essere riusciti nell’obiettivo di regalarvi una lista il più possibile completa, lasciamo ora la parola a voi giocatori. Vi invitiamo dunque a dirci la vostra: quali sono le avventure grafiche che più hanno segnato la vostra vita da videogiocatore?