Nel periodo in cui viviamo oggi letteralmente qualsiasi cosa può diventare un meme e, in tal senso, il mondo delle console non fa assolutamente eccezione. Il Philips CD-i, da questo punto di vista, è entrato nella leggenda consegnandoci tutta una serie di perle ancora oggi indimenticabili. Peccato soltanto che i motivi dietro a questa fama non riguardano il livello qualitativo dei giochi, ma quanto essi riuscirono in maniera inconsapevole ad essere meravigliosamente brutti.
Presentato nel 1991 e messo in vendita al prezzo di 400 dollari questo gioiellino poteva contare su licenze prestigiose come Mario e Zelda, ma i risultati furono ben lontani da quanto sperato. Il controller pensato per il dispositivo apparteneva a una tecnologia ormai superata, una buona maggioranza del catalogo di giochi erano mediocri se non ingiocabili e la macchina non poteva competere su nessun fronte con un'altra uscita nel medesimo periodo: il Super Nintendo. Un'occasione sprecata, sotto tutti i punti di vista.
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