L'intelligenza artificiale minaccia di alterare profondamente il panorama dell'industria videoludica, sollevando preoccupazioni crescenti tra gli artisti che danno vita ai personaggi che amiamo. Il recente caso di Ashly Burch, voce di Aloy nella serie Horizon, ha riacceso il dibattito sui confini etici dell'utilizzo dell'IA nelle performance artistiche. La Burch, coinvolta suo malgrado in una controversa tech demo trapelata online, ha espresso timori che vanno ben oltre la sua carriera personale, toccando le fondamenta stesse dell'arte performativa nei videogiochi e il futuro di un'intera generazione di attori.
La vicenda ha avuto inizio quando una tech demo non autorizzata che mostrava una versione IA del personaggio di Aloy è stata diffusa online, scatenando immediate reazioni tra fan e professionisti del settore. Gorilla, lo studio di sviluppo, ha prontamente contattato la Burch per chiarire che il materiale "non rifletteva nulla che fosse attivamente in sviluppo" e che non erano stati utilizzati dati relativi alle sue performance facciali o vocali.
Questi eventi si inseriscono in un contesto più ampio di lotta sindacale. Il SAG-AFTRA, sindacato che rappresenta attori e doppiatori, è attualmente in sciopero proprio per ottenere protezioni fondamentali contro l'uso improprio dell'IA nel settore videoludico. Una battaglia simile era stata combattuta nel 2023 nell'industria cinematografica e televisiva, al fianco della Writers Guild of America.
"La tecnologia non è il problema, le aziende di videogiochi che vogliono utilizzarla non sono il problema", ha spiegato Burch nel suo video su TikTok. "Il problema è che siamo attualmente in sciopero e il gruppo di contrattazione [per gli studi di gioco] non accetterà di concederci protezioni di buon senso."
@ashly.burch let us speak on AI aloy
♬ original sound - Ashly Burch
Il valore insostituibile dell'elemento umano
La demo trapelata, successivamente rimossa da YouTube, mostrava una versione di Aloy notevolmente più fredda e robotica rispetto all'interpretazione calorosa e sfumata della Burch. Questo contrasto evidenzia proprio ciò che rischiamo di perdere: la profondità emotiva e le sfumature che solo un'interpretazione umana può offrire.
I fan della serie Horizon hanno reagito con fermezza, e in generale la questione tocca il cuore stesso dell'esperienza videoludica moderna. Gli attori di voce e motion capture sono diventati elementi fondamentali di molti titoli di successo, ricevendo finalmente il riconoscimento che meritano. L'interpretazione umana aggiunge dimensioni di autenticità e connessione emotiva che nessun algoritmo può attualmente replicare.
Sebbene la Burch abbia rassicurato che la sua performance non è stata utilizzata per addestrare l'IA mostrata nella demo, ha ammesso che il rischio di sfruttamento delle interpretazioni degli attori senza il loro consenso è molto concreto. "Mi preoccupa immaginare un video come questo che utilizza effettivamente la performance di qualcuno", ha spiegato. "Se perdiamo questa battaglia, quella persona non avrebbe alcun mezzo di difesa, nessuna protezione, nessun modo per reagire."
L'IA può certamente rappresentare uno strumento utile nel gaming, ma se viene utilizzata per sostituire completamente gli attori, si rischia di impoverire i videogiochi come potente mezzo narrativo. Gli sviluppatori dovrebbero ascoltare con attenzione la reazione alla demo di Aloy, comprendendo che la tecnologia dovrebbe amplificare il talento umano, non sostituirlo.