Lancio PlayStation 3: scoppia la bufera in Italia

Sony adirata con le catene che le hanno rovinato il lancio italiano di Playstation 3

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a cura di Manolo De Agostini

Dopo la notizia di ieri riguardante il debutto piuttosto fiacco di PlayStation 3 al day-one europeo, con eventi praticamente deserti ed ingenti quantità di console lasciate sugli scaffali, è ora il turno del mercato italiano far tuonare l'attualità.

Come riporta il quotidiano Il Sole 24, il lancio italiano è avvenuto con non poche polemiche e possibili strascichi legali. Sony ha infatti duramente contestato la decisione di alcune catene commerciali di anticipare di due giorni il debutto ufficiale previsto per oggi a livello europeo. Avrebbe dovuto essere una notte di "veglia" per gli aficionados dei videogiochi ultramoderni, accompagnata da feste ed eventi speciali.

"Invece - come sottolineato al quartier generale di Sony Italia - il tutto si è trasformato in una grande presa in giro per i consumatori, che sono i veri perdenti di questa incredibile vicenda". E in Sony non fanno mistero che si stanno valutando tutte le ipotesi, tra cui, ovviamente, la via dell'azione legale nei confronti delle catene commerciali che hanno rotto l'embargo e, soprattutto, creato "oggettivi disagi agli affezionati ed esperti clienti Sony".  Nel mirino di Sony ci sono innanzitutto due tra i principali clienti in Italia come in Europa: Mediaworld e Darty.

La prima ha precisato di essersi mossa nel momento in cui ha visto il primo passo fatto dalla concorrente francese. Poi ieri alla spicciolata numerose catene commerciali specializzate e molti grandi ipermercati hanno deciso di adeguarsi, ma i risultati sembrano scarsi. "I consumatori sono stati traditi - aggiungono in Sony - perché hanno comprato una macchina non utilizzabile. E le lamentele sono fioccate subito. La PlayStation 3 necessita di aggiornamenti al software disponibili solo da poco per leggere i giochi della PS2. È stato un grave danno vendere un oggetto senza offrire la possibilità di usarlo".

Perplessità anche tra i distributori: "Tanta la confusione sul mercato - commenta Riccardo Pasini, presidente del consorizio Elite -. Anche i nostri soci hanno esposto le console ma solo pochi pezzi sono stati venduti. Costa tanto e poi dovrà essere aggiornata".

In collaborazione con ConsoleNetwork.com

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