Labyrinth Legend | Recensione
Concepito originariamente per smartphone e tablet, e dopo aver esordito su PC, Labyrinth Legend approda anche su Nintendo Switch.
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a cura di Andrea Maiellano
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In un panorama videoludico sempre più florido di produzioni che strizzano l'occhio a generi quali il Rogue Like e il Metroidvania, non stupisce che sempre più titoli indipendenti di questa tipologia si palesino all'orizzonte. In molteplici casi si tratta di prodotti semplicemente ben confezionati, in rare occasioni ci si trova di fronte a veri e propri "capisaldi" del genere, ma nella maggior parte delle volte ci si trova di fronte a prodotti realizzati frettolosamente, che magari si contraddistinguono per un buon concept, purtroppo poco approfondito, o per essere dei banali porting di titoli concepiti originariamente per il mercato "mobile".
Labyrinth Legend fa, purtroppo, parte di questa ultima categoria. Il titolo uscì nel 2020 per iOS e Android, convincendo praticamente la totalità dei suoi fruitori grazie a un impianto Rogue Like immediato, e poco stratificato, che si sposava perfettamente con quella dimensione fatta di brevi momenti di svago estemporanei. Il grosso successo, però, convinse gli sviluppatori a realizzare un porting per PC (uscito nell'estate del 2020) e una versione per Nintendo Switch, mostrando chiaramente che alcune tipologie di gioco non possono permettersi il lusso di uscire dalla loro dimensione ideale.
Nel regno di Kanata
All'interno del regno di Kanata giace un labirinto maledetto la cui fama, invece di tenere a debita distanza i curiosi, attira sempre più avventurieri in cerca di imperitura gloria e immense ricchezze. Il protagonista di Labyrinth Legend è, come da tradizione per molti esponenti del genere, un eroe silenzioso. Non parla mai ma anche se lo avesse fatto, in questo specifico scenario non avrebbe cambiato molto la povertà narrativa del titolo.
Praticamente nessuna linea di dialogo presente in Labyrinth Legend fornisce al giocatore delle reali informazioni in merito alle motivazioni che hanno spinto il nostro protagonista ad avventurarsi nel regno di Kanata. Tutto quello che siamo tenuti a sapere si limita al prezzo dei servizi offerti dai vari mercanti, alcune informazioni in merito alla vita degli abitanti del posto e che la regina di questo idilliaco reame ha pensato bene di maledire il villaggio adiacente al nefasto labirinto, impedendo a chiunque vi si addentri di poterlo abbandonare.
Il nostro silente eroe dovrà quindi avventurarsi all'interno del temibile labirinto, per poter rompere la maledizione e poter finalmente tornare a casa... magari con una borsa piena di ricchezze.
Un Rogue Like basilare
Lo scheletro ludico di Labyrinth Legend si compone di due parti: quella preparativa, che si svolgerà all'interno del villaggio, e quella maggiormente votata all'azione all'interno del temibile labirinto. In merito alla preparazione del nostro eroe ci troviamo di fronte a delle brevi fasi studiate per migliorare l'equipaggiamento e ascoltare le vicende personali dei vari abitanti del villaggio, oramai rassegnati a dover vivere confinati in quell'appezzamento di terra per il resto delle loro vite.
Ogni volta che il nostro eroe compirà dei progressi all'interno del labirinto, i vari mercanti avranno nuove linee di dialogo con le quali intrattenere il giocatore e cambieranno il loro assortimento di oggetti per fornire un equipaggiamento più performante al nostro protagonista.
Se il tutto si limita a pochi minuti spesi per migliorare il proprio protagonista, e con un minimo di dimestichezza rompere fin da subito l'economia di gioco migliorando le cure al massimo considerando l'elevata rotazione di armi presente in Labyrinth Legend, abbiamo apprezzato una piccola area dedicata all'addomesticamento di alcune creature sconfitte in battaglia per poterle schierare come "pet" durante le partite successive.
Una volta addentrati nel labirinto, la natura "mordi e fuggi" di Labyrinth Legend si manifesta impotentemente. Banalmente ogni piano di questo dungeon procedurale richiede di trovare una chiave per aprire una porta che fa accedere al livello successivo. Questa chiave è custodita da uno dei nemici casualmente posizionati all'interno dell'area, elemento che obbliga il giocatore a combattere contro le varie orde di creature fino a che non viene rinvenuto l'oggetto.
Una volta ottenuta la chiave si può optare per recarsi al piano successivo o fermarsi ad aprire le varie casse contenenti equipaggiamento potenzialmente migliore in grado di rendere l'avventura meno ostica. Volendo elogiare alcuni degli aspetti cardine dell'esperienza offerta da Labyrinth Legend, non possiamo che premiare l'immediatezza del Gameplay, la frenesia dell'azione e l'ottimo bilanciamento della sfida che offre un reale senso di progressione di piano in piano.
Quello che invece non funziona, purtroppo, è la semplicità dell'intera struttura di gioco che si rivela perfetta per la dimensione "mobile" ma stride troppo nel momento che viene trasposta su console casalinga. "Ma Nintendo Switch è una console anche portatile", direte voi. Sì, è vero, ma non risulta immediata come uno smartphone che praticamente vive sempre in mano al suo possessore.
Una volta testato il gioco, non viene proprio da pensare a un contesto in cui si pensi di aprire una borsa, mettersi comodi su un mezzo di trasporto, o al tavolino di un bar, e accendere la Switch appositamente per giocare a Labyrinth Legend. Situazione che invece risulta più naturale, ed economica considerando la natura free to play della versione mobile, se si pensa ad avviarlo rapidamente dal proprio device fra uno spostamento e l'altro.
E se vi state chiedendo perché vi stiamo già parlando dei problemi innati di questo porting di Labyrinth Legend, la risposta è molto semplice: il gioco si limita a proporvi quello che vi abbiamo descritto. Piani e piani di creature sempre più ostiche da annientare con una manciata di comandi, in modo tale da poter accedere a un plateau di armi e oggetti atti a farvi diventare più forti. Il tutto con le canoniche regole del genere Roguelike.
Labyrinth Legend e la sua anima retrò
Un elemento che ci ha piacevolmente colpito di Labyrinth Legend è il suo comparto artistico. Votato a quello stile retrò tanto di voga negli ultimi anni, il titolo offre degli sprite ben curati, una buona varietà in termini di design e una colonna sonora orecchiabile, con delle composizioni convincenti e mai tediose o ridondanti.
Meno riuscita invece la conversione per Switch che, al netto di performance stabili e convincenti, mostra ancora parecchie sbavature e bug presenti già nella precedente versione per PC.
In conclusione la versione per Nintendo Switch di Labyrinth Legend potrebbe essere considerata come un Rogue Like pensato per chi vuole affacciarsi al genere per la prima volta con un titolo immediato e poco impegnativo. Non siamo davanti a un brutto gioco, e la versione "mobile" è lì per mostrarci quanto funzioni bene questa formula su altri lidi, semplicemente ci troviamo di fronte a una produzione che non aveva bisogno di migrare su altre piattaforme e finire per confrontarsi, immancabilmente, con un parco titoli molto più agguerrito e pieno di esponenti validissimi.
Voto Recensione di Labyrinth Legend - Nintendo Switch
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Immediato in ogni suo aspetto. - Ottimo per partite mordi e fuggi. - Comparto artistico ben confezionato. - La sfida proposta risulta ben bilanciata.
Contro
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- Troppo semplicistico nelle meccaniche di gioco proposte. - Il level design si limita a offrire aree aperte atte a intervallare le varie orde di nemici che si andranno ad affrontare. - Seppur già in commercio da svariati mesi, permangono alcune sbavature tecniche qua e la.
Commento
Labyrinth Legend non è un brutto gioco ma è indubbiamente una produzione che accusa il peso della sua natura "da smartphone". Il Gameplay semplice e immediato è una manna per il tipo di device su cui è stato concepito originariamente ma risulta irrimediabilmente troppo semplicistico e riduttivo su una qualsiasi piattaforma di gioco in grado di accogliere esperienze più stratificate. Labyrinth Legend rimane un ottimo Rogue Like per brevi partite in mobilità o per far avvicinare al genere chiunque non voglia cimentarsi per la prima volta con produzioni maggiormente complesse e punitive. Il comparto artistico risulta il fiore all'occhiello dell'intera opera, con uno stile retrò ben confezionato e una colonna sonora orecchiabile ma mai tediosa. Con un prezzo di listino di, quasi, 15€ risulta difficile consigliare a cuor leggero Labyrinth Legends a meno che non siate realmente alla ricerca di un Rogue Like in grado di offrirvi un esperienza che, seppur bilanciata nella sfida proposta, risulta molto basica nella sua struttura.