La Russia non riesce a produrre la propria console da gaming

Il governo russo ha ammesso la difficoltà nel produrre una console domestica in grado di competere con PlayStation e Xbox.

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a cura di Andrea Maiellano

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Da qualche settimana il governo russo è finito sotto la luce dei riflettori del settore del gaming in seguito all'annuncio di voler realizzare una console da gioco proprietaria che, oltre a competere con Xbox e PlayStation, avrebbe permesso alla nazione di circuire l'uscita dal mercato russo dei maggiori produttori di videogiochi.

Nella giornata di ieri, però, il governo russo ha ammesso la difficoltà nel produrre una console domestica in grado di competere con PlayStation e Xbox. L'iniziativa era nata, per l'appunto, in risposta all'uscita di Nintendo, Sony e Microsoft dal mercato russo dopo l'invasione dell'Ucraina nel 2022.

L'idea di una console da gaming russa era emersa in seguito all'invasione dell'Ucraina del 2022.

Anton Gorelkin, vicepresidente del Comitato per la politica dell'informazione della Duma, ha dichiarato che i processori Elbrus, alla base dei dispositivi russi, "non sono ancora al livello richiesto per competere alla pari con PS5 e Xbox". Nonostante ciò, il governo intende proseguire il progetto di console interne, cercando soluzioni alternative che richiederanno, però, più tempo per riuscire a venire realizzate.

Finora sono stati prodotti due prototipi: uno tradizionale con hardware dedicato e uno economico focalizzato sul cloud gaming. Il processore Elbrus, sviluppato da MCST (Moscow Center of SPARC Technologies), si basa su un'architettura VLIW derivante da tecnologie militari e di sicurezza. Sebbene potente, non è ottimizzato per i videogiochi.

La sfida principale per la Russia, però, non sarà solamente quella di realizzare una console da gaming proprietaria, ma il riuscire a fornire un catalogo di videogiochi per questa console, dovendo ricorrere a una produzione esclusivamente nazionale. Per ovviare a queste problematiche, Gorelkin ha suggerito di voler esplorare una "soluzione non convenzionale" per superare i limiti attuali dell'hardware e del software russo.

L'iniziativa evidenzia gli sforzi del governo russo per raggiungere l'indipendenza tecnologica nel settore dell'intrattenimento digitale, in risposta alle sanzioni internazionali. Tuttavia, le difficoltà incontrate sottolineano il divario esistente tra l'industria russa e i leader globali del settore videoludico.

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