La rottura dei day one sta creando uno squilibrio tra fisico e digitale

I day one sono un problema nel grande scenario della distribuzione dei videogiochi, sia fisica che digitale: affronteremo mai la questione?

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a cura di Alessandro Adinolfi

C'è un problema, un'imperfezione, che quasi nessuno di noi riesce a vedere. Eppure è lì, davanti a tutti i progressi fatti dall'industria dei videoludica. Stiamo parlando dell'enorme squilibrio tra day one e digital delivery, tra chi ha scelto di eliminare completamente ogni supporto fisico in favore di una comodità digitale e limitarsi semplicemente al collezionismo vero e proprio. Uno squilibrio che nella giornata di ieri è diventato ancora più pesante grazie ad Amazon, e che ci deve far riflettere per il futuro dei videogiochi fortemente story driven.

Cos'è successo, esattamente? Beh, il retailer più famoso al mondo ha cominciato a spedire ad alcuni fortunati giocatori le copie fisiche di Persona 5 Royal, in dirittura d'arrivo il 21 ottobre 2022 per console Xbox. Si tratta di una rottura del day one di ben 11 giorni, non proprio pochi per un gioco come quello di Atlus. E sì, in tanti potrebbero dire che sono oramai quattro anni che il gioco è disponibile su console PlayStation, ma non importa: questo squilibrio tra il day one e il digital delivery può mettere a serio rischio le nostre esperienze videoludiche, il piacere della scoperta, e ci mette ovviamente a rischio spoiler.

Il mondo dei videogiochi si è evoluto, e se è vero che il digital delivery ci offre grandi libertà, con la possibilità di acquistare i giochi senza recarsi in negozio e usufruire di sconti decisamente maggiori rispetto allo store fisico, è anche vero però che siamo ancora limitati dalla data di uscita. Problema al quale il fisico ovviamente non è soggetto: i day one si rompono, molto spesso con giorni di anticipo, e questo diventa un problema per tutti i giochi, che rischiano ovviamente di essere "spoilerati" a tutti coloro che stanno aspettando l'orario di sblocco in un determinato titolo.

Nel corso degli anni l'industria di questo settore ha ovviato a problematiche sempre più evidenti e gravi, come per esempio la perdita dei salvataggi con il cloud, l'integrazione di un vero e proprio multiplayer, la creazione di nuovi servizi per godere di un hobby che sta diventando sempre più costoso e soggetto, come ogni settore, all'inflazione. Eppure la problematica dei day one rotti con largo anticipo non è mai stata risolta, né presa mai in considerazione. Un interrogativo a cui prima o poi bisognerà rispondere, che piaccia o no.

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