La pirateria gaming è una vera piaga, azzannati il 20% dei profitti

Un recente studio ha analizzato l'impatto economico della pirateria sui videogiochi protetti dal sistema anti-tamper Denuvo.

Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor

Un recente studio pubblicato sulla rivista Entertainment Computing ha analizzato l'impatto economico della pirateria sui videogiochi protetti dal sistema anti-tamper Denuvo, rivelando perdite significative per gli editori quando la protezione viene aggirata.

La ricerca, condotta da William Volckmann dell'Università della Carolina del Nord, ha esaminato 86 giochi protetti da Denuvo usciti su Steam tra il 2014 e il 2022. Confrontando le vendite prima e dopo la disponibilità di crack per aggirare la protezione, lo studio ha stimato una perdita media di ricavi del 19% a settimana quando un gioco viene piratato.

Un gioco craccato nella prima settimana perde circa il 20% dei ricavi potenziali.

Questi risultati forniscono nuove evidenze sul reale impatto economico della pirateria, un tema da sempre dibattuto nell'industria videoludica. Se da un lato alcuni editori tendono a sovrastimare le perdite, dall'altro c'è chi minimizza gli effetti negativi della pirateria.

Lo studio di Volckmann offre una prospettiva più oggettiva, sfruttando i crack di Denuvo come una sorta di "esperimento naturale" per confrontare le vendite in scenari con e senza pirateria. L'imprevedibilità della disponibilità dei crack ha permesso di isolare gli effetti della pirateria da altri fattori come prezzo o recensioni.

Impatto maggiore nelle prime settimane

L'analisi evidenzia come l'impatto della pirateria sia più significativo nelle settimane immediatamente successive al lancio di un gioco. Un titolo craccato nella prima settimana può perdere fino al 20% dei ricavi potenziali, mentre dopo 6 settimane la perdita stimata scende al 5%.

Questi dati confermano l'importanza di proteggere efficacemente i giochi soprattutto nel periodo di lancio, quando si concentra la maggior parte delle vendite. Come affermato in passato da Robert Hernandez, VP Sales di Denuvo: "Il nostro obiettivo è mantenere ogni titolo al sicuro dalla pirateria durante la cruciale finestra di vendita iniziale, quando si realizza la maggior parte delle vendite".

Efficacia di Denuvo nel prevenire le perdite

Complessivamente, lo studio suggerisce che Denuvo sta raggiungendo il suo scopo. La maggior parte dei giochi protetti rimane infatti non craccata nelle prime 12 settimane dal lancio, periodo dopo il quale le nuove vendite tendono a diventare trascurabili.

Secondo le stime di Volckmann, in uno scenario senza alcuna protezione anti-pirateria i giochi potrebbero aspettarsi in media il 20% in meno di ricavi. La capacità di prevenire perdite di questa entità rappresenta un forte incentivo per gli editori ad adottare sistemi come Denuvo, nonostante le critiche di una parte degli utenti.

Va notato che recentemente l'efficacia di Denuvo sembra essere ulteriormente migliorata. Dei 28 giochi protetti usciti nel 2024, ben 26 risultano ancora non craccati, mentre 2 sono stati craccati solo dopo le prime 12 settimane cruciali.

L'autore riconosce come principale limitazione della ricerca la mancanza di dati precisi sulle vendite, che ha reso necessario l'uso di proxy come il numero di recensioni su Steam. Tuttavia, eventuali imprecisioni dovrebbero bilanciarsi su un campione ampio di giochi.

Nel complesso, questo studio fornisce nuove evidenze empiriche sull'impatto economico della pirateria videoludica, suggerendo che sistemi anti-tamper come Denuvo possono effettivamente proteggere una quota significativa di ricavi, soprattutto nel periodo di lancio. Questi risultati potrebbero influenzare le future strategie degli editori riguardo l'adozione di protezioni anti-pirateria.

Leggi altri articoli