La metà dei giocatori PlayStation non è ancora passata alla PS5, lo rivela Sony

Con la PS5 nella seconda metà della sua vita, i dati di Sony indicano che la metà dei giocatori PlayStation deve ancora passare alla generazione attuale.

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a cura di Giulia Serena

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Nel contesto attuale del mercato delle console, PlayStation 5 si trova nella seconda metà del suo ciclo vitale, ma nonostante le sue buone vendite, circa la metà degli utenti PlayStation non ha ancora effettuato l'upgrade alla nuova generazione. Secondo le ultime statistiche rivelate da Sony, ci sono, infatti, 118 milioni di utenti attivi mensili, di cui circa la metà utilizza ancora PS4, che è ormai sul mercato da undici anni.

Da quando è stato lanciato nel novembre del 2020, PS5 ha venduto oltre 59 milioni di unità, una cifra rispettabile ma ancora lontana dai numeri raggiunti dal suo predecessore nello stesso lasso di tempo dal lancio. 

Stephen Totilo di Game File e Daniel Ahmad, Direttore della Ricerca e delle Intuizioni presso Niko Partners, hanno evidenziato la transizione lenta da PS4 a PS5. Questo ritardo nel passaggio alla nuova generazione può essere in parte attribuito al fatto che molti dei giochi più giocati, tra cui Fortnite, Minecraft, Roblox, GTA 5 e Call of Duty, sono disponibili anche e ancora sulla vecchia console, mitigando così la necessità per molti di passare al nuovo sistema.

C'è, comunque, da dire che il fenomeno non è isolato alla sola piattaforma di Sony: anche le Xbox Series X e S di Microsoft stanno sperimentando difficoltà simili, con vendite che stentano a superare quelle del suo predecessore, nonostante i piani di Microsoft di espandere i propri giochi su piattaforme rivali e di rilasciare una console più potente e un dispositivo portatile dedicato.

Come superare lo stallo?

Per tentare di rivitalizzare le vendite, Sony prevede il lancio di PS5 Pro entro la fine dell'anno e si aspetta una crescita nell'engagement e nel numero di utenti attivi. Tuttavia, la stratificazione nel rilascio di nuovi titoli importanti è chiara: per l'anno fiscale che terminerà a marzo 2025 non sono previsti rilasci di nuovi giochi appartenenti a grandi franchise come Spider-Man e God of War. Al contrario, a partire da aprile 2025, Sony pianifica di lanciare titoli di grande calibro come Wolverine di Insomniac.

Parallelamente alle strategie di mercato, Sony si sta anche concentrando sul taglio dei costi aziendali: a febbraio, la compagnia ha annunciato un notevole giro di licenziamenti che ha coinvolto circa 900 lavoratori, l'8% della forza lavoro globale di PlayStation. Questi licenziamenti hanno interessato diversi studi interni, inclusi Insomniac, Naughty Dog, Guerrilla, Firesprite, e, più in particolare, lo studio di Londra.

Queste manovre indicano chiaramente una transizione sfidante per Sony nel mantenere la sua posizione di leader nel settore, nel tentativo di navigare tra le esigenze di un mercato in evoluzione e le aspettative degli utenti, sempre più orientati verso la multidisponibilità di giochi oltre la fedeltà a una singola console.

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