Le uniche certezze ufficiali riguardanti La mente bellica, prossima espansione di Destiny 2, sono la sua data di uscita prevista per l'8 maggio in concomitanza con l'inizio della stagione 3 e dell'aggiornamento 1.2.0. Uno degli aspetti più significativi riguarda le mappe Crogiolo, che saranno giocabili da tutti nelle partite pubbliche indipendentemente dall'acquisto dei DLC mentre saranno esclusiva degli acquirenti per la creazione delle partite private.
L'aggiornamento a pagamento porta con sé invece una nuova campagna su una nuova destinazione, le consuete ricompense tematiche, armamenti esotici e leggendari e un nuovo covo per l'Incursione. Le informazioni sono volutamente vaghe e in linea con il processo di aggiornamento al quale Bungie ci ha abituati nel corso di questi 4 anni.
L'uscita di Destiny 2 espansione II: La mente bellica cambia anche il modo in cui i giocatori saranno ricompensati, de-enfatizzando il completamento degli eventi pubblici per ottenere esotiche e riducendo l'impatto degli engrammi di clan verso la crescita di Potere. Il soft cap viene fissato a 340, mentre l'hard cap raggiunge anche il valore di 380.
Maggiori informazioni saranno rivelate durante lo streaming Twitch di anteprima del 24 aprile a cui vogliamo avvicinarci raccogliendo un po' quelle che sono le nostre aspettative dopo l'inconsistente espansione La Maledizione di Osiride.
Cosa ci aspettiamo (in meglio) dopo La maledizione di Osiride
Il primo dei due DLC di Destiny 2 sembrava portare finalmente speranza nel dare risposta ai tanti interrogativi che circondavano la figura enigmatica di Osiride. L'attesa però non è stata ripagata completamente.
Nonostante la possibilità di poter entrare in contatto con le ricerche del sommo stregone, apprendere qualche dettaglio sui rapporti con Ikora e calpestare il suolo di Mercurio, le attività proposte non hanno saputo intrattenere a lungo e si sono esaurite in un ciclo ripetitivo di missioni alimentate per lo più dalla necessità di ottenere risorse per le "tavolette" delle armi ottenibili da Fratello Vance.
Quello che ci si aspetta da La Mente Bellica è prima di tutto un'estensione della campagna di durata maggiore, che non si estingua con troppa rapidità e che ci permetta comunque di avere anche un grado di sfida superiore. Segnali incoraggianti in questa direzione li conferma Tomohori Kinoshita a capo del design dei combattimenti.
La stagione 3 porterà un bilanciamento della difficoltà in PvE sulla scia di quanto già visto e apprezzato nel primo Destiny: i nemici di livello ben oltre il nostro appariranno con i punti interrogativi sulla testa e saranno più tosti da tirare giù, inoltre il sistema di danni contro gli scudi prevede un moltiplicatore di danno a seconda che si attacchi con l'elemento combaciante, con un altro elemento o con i colpi cinetici.
Ciò che non vorremmo più vedere da un'espansione a pagamento è una nuova destinazione poco ricca e ristretta come Mercurio. Per quanto possa essere affascinante l'idea dietro la Foresta Infinita, che potenzialmente potrebbe rimodularsi di continuo e offrire nuove simulazioni, ciò non viene interamente sfruttato lasciandoci con poco più che piattaforme che scompaiono e distese di terra.
Le lotte tra Cabal e Vex provano ad animare l'altrimenti vuota mappa, e neanche un più completo e maggiormente cooperativo evento pubblico può nulla contro l'assenza di varietà e i lunghi tempi morti.
Forse è difficile aspettarsi zone ampie come furono le Terre Infette o l'Astrocorazzata, entrambe appartenenti a espansioni più corpose soprattutto nel prezzo, ma basterebbero mappe con un numero maggiore di attività e con un ricambio magari periodico delle stesse. Eventi pubblici più cooperativi e in grado di sfruttare maggiormente le particolarità dei luoghi in cui hanno origine potrebbero essere degli spunti.
Serve qualcosa che vada ben oltre lo stare all'interno di un'area e eliminare varie ondate di nemici. Farebbe il suo gradito ritorno anche una modalità simile alle Prigioni degli Anziani, o la Forgia con nemici più importanti, meccaniche e modificatori che cambiano. Le ultime voci parlano di una modalità co-op ad orda.
Sappiamo che per le altre attività PvE ci sarà un nuovo covo dell'Incursione come lo è stato già il Divora-Mondi e non una nuova Incursione interamente staccata dal Leviatano. Se si guarda indietro, anni fa di questi tempi si avevano a disposizione sia la Volta di Vetro che La Fine di Crota, mentre a oggi abbiamo un'unica Incursione "lunga" e una mini-versione di Incursione.
Sembrano dei passi indietro, eppure nel suo essere molto concentrato in quanto a lunghezza, il Divora-Mondi presenta una boss-fight sicuramente più combattuta e intrigante di quanto non abbia offerto lo scontro con Calus. Si spera che il prossimo covo possa essere una sintesi delle due proposte, offrendo da una parte una longevità superiore e dall'altra azione e puzzle che incentivino la collaborazione e la strategia tra Guardiani, meglio se il tutto si conclude con un boss da affrontare in più step di difficoltà crescente.
Cosa evoca La mente bellica
La Mente Bellica è un titolo indubbiamente forte, che evoca nei Guardiani di vecchia data ricordi vissuti e interrogativi sospesi tra le pagine del Grimorio ormai intrappolato nelle sabbie dei tempi che furono. Si ritiene che le menti belliche furono delle imponenti intelligenze connesse attraverso i warsat del sistema solare, poste a difesa delle colonie durante l'Età dell'Oro.
Quando giunse il Crollo, vennero annientate, ma solo una sopravvisse, o meglio si è portati a credere che l'unica Mente attualmente ancora attiva sia Rasputin. Da registri, Charlemagne è l'altra warmind nota. Durante le prime missioni della campagna di Destiny 1, viene riattivata la Parabola nel Cosmodromo. Questo mezzo può permettere a Rasputin di estendersi attraverso tutto il sistema e non essere vincolato nel Bunker sotto la Terra.
Quella di Rasputin è però sempre stata una figura ambigua, un po' come Osiride, di cui non si è mai avuta la certezza sulla sua appartenenza ai nemici o agli alleati. Nel corso delle passate avventure siamo stati più volte chiamati a difendere la mente bellica da continue minacce. Sia caduti che Alveare hanno cercato di prenderne il controllo. Ancora più emblematici risultano però i frammenti e i punti di vista narrati durante I Signori del Ferro, che ne tratteggiano caratteristiche ben diverse.
In piena età Oscura, I Signori di Ferro scoprirono l'esistenza della SIVA e sperarono di usarla per ricostruire la civiltà umana. Introdottisi nel Sito 6, dove vi era una camera di replicazione della potente quanto pericolosa nanotecnologia, furono identificati da Rasputin come una minaccia.
Nonostante i tentativi di dialogo da parte di Lord Felwinter, la mente bellica avviò le sue subroutine di difesa e scatenò contro i Signori del Ferro un esercito modificato dalla SIVA, tra cui anche telai militarizzati. Risuonano emblematiche a posteriori le parole di Lord Saladin: "L'avanguardia crede che Rasputin sia ancora una semplice mente bellica. Ma è da molto che non è più così.".
Una prospettiva interessante, che potrebbe trovare nella futura espansione una risposta e porci finalmente di fronte al vero volto di Rasputin, o magari la Warmind fa davvero parte dei buoni e altre minacce del passato sono pronte a emergere con prepotenza. C'è gran vociferare intorno a La mente bellica, con scenari dove Charlemagne sta ammassando un esercito di Exo che prosperano su presunte pagine prodotto di GameStop.
Nell'immagine ufficiale condivisa da Bungie, oltre a notare chiaramente una struttura delle menti belliche, si possono notare anche delle diramazioni rosse andare verso l'esterno. Non ci sono conferme di un ritorno della SIVA, ma i tentacoli in evidenza ne ricordano le infide diramazioni. Altro aspetto molto dibattuto, anche a fronte dei rumour degli ultimi tempi, è se si tratti o meno di Marte luogo che potrebbe sicuramente avere più di un collegamento con Clovis Bray e Ana Bray, altro personaggio presunto centrale nella nuova espansione.
Quando il game director Christopher Barrett dice che La mente bellica "vi manderà in nuovi posti per incontrare nuovi eroi e affrontare nuovi nemici", ciò che ci piacerebbe davvero poter vedere è finalmente una nuova razza e non una rielaborazione di Caduti, Vex, fazioni Cabal e Alveare. Date le precedenti iterazioni è più probabile che i nuovi nemici ricadano proprio in una versione modificata di quanto già visto, ma sarebbe anche il momento che Destiny 2 si espandesse in modo più incisivo rispetto a quanto già tracciato dal suo predecessore.
Ci sono molti misteri che ancora attendono di essere svelati, ma c'è anche tutto un mondo che piano piano sta cercando di staccarsi da quelle che potevano essere le visioni dominanti del passato - figura dell'Oratore rimessa in discussione, nuovo inquadramento di Osiride e del suo Culto.
Non essendoci più un grimorio a fare da codex, con i suoi interessanti ma fin troppo scollegati indizi, molto del lavoro di tessitura spetta alle storie che da qui in avanti saranno protagoniste dei nuovi contenuti e che ci auguriamo continuino sul filone di quanto intrapreso con Il Re dei Corrotti e migliorato con Destiny 2 "vanilla", con l'obiettivo di perfezionarsi. Buona scrittura, scene di intermezzo con maggior carica emotiva e dettaglio, personaggi con una personalità più spiccata.
Cosa ne pensate della prossima espansione di Destiny 2? Le cose potrebbero finalmente cambiare o ormai è troppo tardi?
L'8 maggio non farti trovare impreparato, acquista Destiny 2.