La serie TV di Tomb Raider di Amazon Prime sarebbe al capolinea

Nuova serie TV su Tomb Raider di Phoebe Waller-Bridge a rischio: il costoso progetto sembra essere in difficoltà.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

L'ambizioso progetto televisivo dedicato a Tomb Raider (il gioco si può acquistare su Amazon), affidato alla penna di Phoebe Waller-Bridge, sembra essere giunto al capolinea prima ancora di iniziare. Dopo anni di gestazione problematica, fonti interne confermano che l'adattamento dell'iconico videogioco per il piccolo schermo è da considerarsi "morto". La produzione, che avrebbe dovuto rappresentare uno dei fiori all'occhiello della piattaforma Prime Video, non mostra alcun segno di poter rispettare la promessa di iniziare le riprese "nei primi mesi del 2025", come annunciato lo scorso anno da un dirigente del servizio streaming.

Il destino della serie ha subito un colpo decisivo la scorsa settimana con l'allontanamento di Jennifer Salke dalla direzione di Amazon Studios. Proprio Salke, che aveva personalmente supervisionato il progetto dandogli luce verde, era stata la principale sostenitrice dell'adattamento. Né i rappresentanti di Prime Video né quelli di Waller-Bridge hanno rilasciato commenti ufficiali sulla situazione, ma un insider conferma: "Da quanto mi risulta, il progetto non andrà avanti".

Anche Sophie Turner, la star di Game of Thrones che era in trattative per interpretare Lara Croft, risulta attualmente impegnata in altri progetti cinematografici per buona parte dell'anno in corso, segno ulteriore che l'avventura televisiva dell'archeologa più famosa dei videogiochi è destinata a rimanere solo sulla carta.

Un contratto d'oro che non ha prodotto frutti

La storia di Tomb Raider è solo l'ultimo capitolo di una collaborazione tra Amazon e Waller-Bridge che ha fatto molto discutere nel settore. Nel 2019, quando l'autrice britannica era all'apice della popolarità grazie al successo di Fleabag, Jennifer Salke le fece firmare un contratto in esclusiva dal valore stimato di 20 milioni di dollari l'anno. Questo accordo, che secondo le stime avrebbe fruttato alla creatrice circa 100 milioni di dollari, è diventato uno dei più clamorosi insuccessi di Hollywood degli ultimi anni.

Il motivo? A dispetto della cifra astronomica, l'accordo non ha prodotto nemmeno un minuto di contenuto trasmesso. Negli ultimi sei anni, Waller-Bridge ha accettato solo due ruoli come attrice: in "Indiana Jones e il Quadrante del Destino" per Disney e nel film d'animazione "If" della Paramount. Avrebbe dovuto scrivere e recitare nel reboot televisivo di "Mr. and Mrs. Smith", ma abbandonò il progetto nel 2021, tanto che non le fu nemmeno riconosciuto un credit di sceneggiatura quando la serie debuttò con Maya Erskine e Donald Glover.

Nonostante questi precedenti, il contratto fu sorprendentemente rinnovato nel 2022, con l'annuncio che Waller-Bridge stava lavorando a una serie ad alto budget basata proprio sui videogiochi di Tomb Raider. Nel 2023, Salke dichiarò entusiasta: "Siamo così felici di averla trattenuta perché è cresciuta giocando a Lara Croft/Tomb Raider. Pensiamo che diventerà un enorme franchise per noi".

Nella stessa intervista a Vanity Fair, l'autrice aveva condiviso il suo entusiasmo: "L'opportunità di lavorare su un personaggio femminile d'azione... avendo lavorato a Bond [aveva perfezionato i dialoghi di 'No Time To Die'] e come attrice in Indy, sento di essermi preparata per questo".

Secondo quanto riportato dal sito di notizie Puck, la serie Tomb Raider non aveva ancora una sceneggiatura definitiva, nonostante i milioni di dollari investiti nello sviluppo del progetto. Il giornalista Matt Belloni rivela inoltre che il contratto di Waller-Bridge con Amazon è stato silenziosamente rinnovato prima della partenza di Salke, ma è ora su base non esclusiva e con diritto di prima visione, per una frazione della somma precedente.

Il fallimento di questo progetto si aggiunge alla crescente lista di adattamenti videoludici che non sono riusciti a vedere la luce. Lara Croft, che ha già avuto due incarnazioni cinematografiche con Angelina Jolie e successivamente con Alicia Vikander, dovrà quindi attendere ancora per un suo ritorno sullo schermo, grande o piccolo che sia.

La vicenda evidenzia anche come persino i talenti più acclamati e i budget più generosi non siano una garanzia di successo nell'industria dell'intrattenimento contemporanea, dove le piattaforme streaming stanno progressivamente rivedendo le loro strategie di investimento in contenuti originali.

Waller-Bridge dovrà ora cercare altri progetti per dimostrare che il suo talento vale davvero l'investimento fatto da Amazon, mentre i fan di Lara Croft dovranno accontentarsi di rivederla solo nei loro schermi da gioco, almeno per il momento.

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