Lo sappiamo, l'Epic Games Store non ha attirato le simpatie degli appassionati di videogame. Le sue "campagne acquisti" di titoli in esclusiva non sono apprezzate e la mancanza di varie funzioni rende tutto ancora più negativo. Ultimamente, però, è apparsa in rete un'accusa molto più grave: l'Epic Games Store è in combutta con la Cina per spiare l'occidente.
In che modo i teorici dei complotti sono arrivati a questa conclusione? Facile, Epic Games è posseduta per il 40% da Tencent, società cinese, che dà accesso ai dati personali degli utenti al governo cinese. Ovviamente, il CEO di Epic, Tim Sweeney, è rapidamente intervenuto per fermare queste voci.
"Supporto il diritto di lamentarsi riguardo a questioni tecnologiche. L'Epic Games Store, con i suoi giochi esclusivi e un set di feature spartane, è un buon obbiettivo per la vostra ira. Per favore, però, separate i fatti e le opinioni dalle menzogne riguardo agli spyware."
Sweeney ha poi ricordato a tutti che nessuno degli investitori può prendere decisioni legate a Epic e che nessuno di essi ha accesso ai dati dei clienti. Il CEO ha affermato di essere al 100% responsabile di ogni grande decisione presa da Epic e tutto ciò avviene all'interno degli Stati Uniti.
I complottisti, invece, affermano che Tencent può facilmente influenzare Sweeney e spingerlo a collaborare con la Cina per spiare le persone. Una teoria intrigante, ma onestamente poco credibile. Epic Games e la Cina, a dirla tutta, non sono grandi amici, visto che il governo ha bloccato la pubblicazione di Fortnite, a causa dei suoi contenuti violenti. Diteci, voi credete in questo complotto o no?