La chiusura di Vintage Is The New Old mostra il cambiamento dei lettori

La recente decisione di chiudere Vintage is The New Old fa emergere, ancora una volta, come i lettori siano cambiati.

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a cura di Andrea Maiellano

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Vintage is The New Old, uno dei siti di riferimento nel campo dei nuovi giochi per vecchi sistemi di gioco, ha annunciato la chiusura delle sue attività a causa della mancanza di feedback da parte degli utenti. Paulo, il fondatore del sito, ha spiegato che nonostante il sito abbia ancora un vasto pubblico, e riceva migliaia di visite ogni mese, l'interazione con gli utenti è pressoché nulla.

Gli articoli vengono spesso copiati e incollati su social network come Facebook, Twitter e TikTok senza nemmeno accreditare la fonte, il che ha portato il tema di Vintage is The New Old ad una situazione che definire frustrante è poco.

"Vintage is The New Old ha ancora un vasto pubblico, con migliaia di utenti che ci visitano ogni mese, ed è un vero peccato per noi decidere di fermarci mentre siamo ancora "in vetta" ma nonostante il nostro ampio pubblico, il coinvolgimento è quasi zero. Riceviamo raramente feedback su un pezzo che abbiamo pubblicato, mentre sempre più spesso vediamo le nostre notizie essere commentate su altre piattaforme (podcast, siti web, ecc.) senza fare riferimento a noi come fonte. Tutto ciò, nel corso degli anni, ci ha logorato e ha trasformato un hobby divertente in un tedioso compito privo di riconoscimento."

Negli ultimi anni, il modo in cui le persone consumano contenuti su Internet è notevolmente cambiato, con una indubbia diminuzione dell'attenzione degli utenti e la sempre più dilagante pretesa che le riviste del settore siano solo dei meri "portali da riporto", dove le penne digitali che ci spendono il loro tempo non vengono minimamente apprezzate. Come sostenuto da Paulo di Vintage is The New Old, molti lettori non hanno più la pazienza di leggere nemmeno i contenuti che si impegnano a cercare inizialmente, rendendo inutile il lavoro che svolgiamo sugli articoli più lunghi ed elaborati.

Recentemente, Vintage is The New Old ha organizzato un concorso di scrittura il quale ha registrato una buona partecipazione ma, allo stesso tempo, ha riscontrato uno scarso coinvolgimento da parte dei lettori. Inoltre uno dei partecipanti, classificatosi al terzo posto, ha pensato che fosse una buona idea inviare una mail ricolma di offese e insulti ai gestori del sito, in virtù della sua posizione nel concorso. Questo episodio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Paulo che ha visto nella chiusura di Vintage is The New Old, l'unica opzione percorribile.

Nonostante fosse un sito di dimensioni relativamente piccole, e che serviva una nicchia specifica di videogiocatori, la chiusura di Vintage is The New Old resta comunque l'ennesimo segnale di un cambiamento nelle abitudini di consumo dei lettori e della loro considerazione nei confronti della stampa del settore.

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