Fa strano, onestamente, poter parlare finalmente in maniera concreta di Kingdom Hearts III. Sarà per ormai gli oltre dieci anni passati dal precedente capitolo principale, o per i notevoli ritardi subiti dall'opera di Tetsuya Nomura, ma ritrovarsi pad alla mano il titolo è stata un'emozione indescrivibile. È un qualcosa che, attraverso dei freddi caratteri battuti su tastiera, è difficile da poter far comprendere al meglio: sappiate solo una cosa, non appena ascolterete Dearly Beloved verrete catapultati in un oceano di ricordi d'infanzia che, ne son certo, faranno bene al vostro cuore e alla vostra anima. Vi commuoverete, preparate i fazzoletti.
Il cuore, elemento focale dell'intero brand. Vero e proprio simbolo dicotomico tra Luce e Oscurità, dell'infinita lotta tra il bene e il male che, dopo un lungo e ostico percorso, avrà una conclusione con questo capitolo. Un titolo che risente molto dello sviluppo in coopartecipazione con il recente Final Fantasy XV, inutile negarlo, ma che riesce, come sempre, a distaccarsi dal resto grazie alla magia che aleggia da sempre all'interno della saga.
L'armonia dei colori, magici e frizzanti
Kingdom Hearts III non è mai stato così vivo e lo dimostra il magnifico mondo di Toy Story da noi provato qui a Colonia: vere e proprie colate di effetti speciali e un gameplay tanto frenetico quanto spettacolare a livello visivo. Woody e Buzz sono degli ottimi scudieri che, affiancati all'inossidabile Trio, ci portano con mano verso ostiche battaglie sotta forma di giocattoli. Come tradizione vuole Sora, Paperino e Pippo prenderanno le sembianze del mondo esplorato al fine di uniformarsi al meglio e dare, con ottimi risultati, quel tocco in più scenico mentre si relazionano con i figuranti presenti sul posto. Funziona, in Toy Story ancor più.
Pur essendo una semplice Demo (già vista allo scorso E3), questo pesante "blocco" grafico non arreca alcun danno tecnico perdendo, solamente nei casi più estremi, un pizzico di risoluzione a causa delle moltitudine di nemici presenti sullo schermo nello stesso momento. Su questo già ci si può fare una riflessione aggiuntiva: Kingdom Hearts III darà filo da torcere anche ai giocatori più esperti a causa, e lo deduciamo da quanto visto ora come ora, della precisa scelta da parte di Square Enix di "ampliare" ancor più la curva della longevità in sede di combattimento. I nemici non saranno dunque un mero accompagno progressivo fino alla Boss Battle bensì, finalmente, da ripetitivo tutorial diverranno una sfida costante alla combo più spettacolare e potente da concatenare per far una vera e propria "purea" di Heartless.
Una magnetica frenesia
Andiamo brevemente, vista l'esile durata del nostro provato, della parte più succosa: il gameplay. Funziona? Risente ormai il peso degli anni? Obsoleto? Macchè, Kingdom Hearts III sarà un vero e proprio incubo per i nostri tanto cari joystick. Molte saranno le possibilità d'azione e, dunque, preparate bene le vostre mani visto il lavoro estremo che dovranno compiere a forza di pigiare dorsali e pulsanti a più non posso.
Ritroviamo, fortunatamente, azioni classiche del sistema di combattimento di Sora: scivolate a terra e balzi in volo la faranno da padrone con annesse piroette e giravolte sempre più mirabolanti. Keyblade in mano, dopo pochi minuti, è facile riprendere il feeling col passato viste anche, come detto in passato, le forti similitudini viste in Final Fantasy XV con Noctis. Frenetico ma non dispersivo, quello è poco ma sicuro. Il protagonista principale, oltre che alla mera forza fisica, potrà contare anche sulle classiche magie di cura, fuoco, ghiaccio e molto altro ancora. (Sulla cura, speriamo che Paperino sia più attento in questo nuovo capitolo! n.d.r)
Unica pecca, sottolineando che si sta parlando pur sempre di una Demo in circolazione da svariati mesi, è la telecamera un tantino ballerina che, nei momenti più concitati, non riesce a seguire al meglio l'azione di gioco. Piccoli dettagli che, ci si auspica, possano essere migliorati e/o risolti al lancio del prodotto.
In conclusione...
Kingdom Hearts III funziona grazie a un mix che farà felice vecchi e nuovi giocatori. La presenza di personaggi del passato (vedasi Toy Story, Hercules) e del presente (Elsa di Frozen, Rapunzel) faranno fronte comune per arrivare in quante più case possibili e essere giocate, visto il tempo trascorso dal primo storico capitolo, magari da genitori e figli assieme vista la leggerezza e spensieratezza con cui vengono narrati eventi che, se posti a un'attenza riflessione, si focalizzano sempre più su valori ormai in via di abbandono: l'amicizia, il rispetto e l'amore.
Manca sempre meno al ritorno del Trio più amato di sempre, Kingdom Hearts III sarà ufficialmente disponibile a partire dal 29 gennaio 2019 su PlayStation 4 e Xbox One. Per ulteriori aggiornamenti in merito al titolo e alla Gamescom 2018 di Colonia, rimanete costantemente sintonizzati sulle pagine di Tom's Hardware.
In attesa del terzo capitolo, potete recuperare Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5: ReMIX e Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter: Prologue su Amazon. Buon divertimento!