Karma: The Dark World, George Orwell in tinta horror | Provato

Karma: The Dark World è un videogioco horror psicologico cinematografico in prima persona. Lo abbiamo provato alla Gamescom 2024.

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a cura di Giulia Serena

Editor

Tra i numerosi titoli che abbiamo provato alla Gamescom 2024 vi è Karma: The Dark World è un videogioco horror psicologico cinematografico in prima persona, ambientato nel 1984, sviluppato da Pollard Studios e pubblicato da Wired Productions. 

Parliamo chiaramente di un progetto minore rispetto ai grossi della fiera come Monster Hunter Wilds o Avowed, ma che comunque ci ha colpito grazie a un'atmosfera horror convincente e un'idea di fondo originale.  

È tutto nella tua mente

Il gioco trascina i giocatori in un’epoca distopica, dominata dalla Leviathan Corp, un regime totalitario che esercita un controllo ferreo tramite una sorveglianza onnipresente e il condizionamento mentale dei propri lavoratori. Nei panni di Daniel McGovern, un agente speciale del Thought Bureau noto come "Roam Agent", saremo incaricati di esplorare i recessi più oscuri delle menti dei sospetti per svelare segreti nascosti e tradimenti.

La trama ha inizio come un semplice incarico investigativo, ma presto si evolve in una corsa contro il tempo, in cui Daniel si ritrova coinvolto in una rete di inganni e cospirazioni che metteranno in dubbio ogni sua certezza, inclusa la propria identità. Durante le sue indagini, infatti, Daniel scopre che il suo passato è intrinsecamente legato a un oscuro segreto risalente alla fine della Seconda Guerra Mondiale: una tecnologia segreta che, caduta nelle mani sbagliate, ha dato vita a poteri incredibili e devastanti.

Nel gioco dovremo usare una combinazione di strumenti investigativi e semplicemente le nostre capacità intuitive per risolvere enigmi e decifrare le complessità delle menti altrui. Durante le indagini, potremo entrare nei ricordi dei sospetti, seguendo i loro passi e cercando di ricomporre gli eventi che stiamo indagando. Tuttavia, esplorare la psiche umana è un viaggio pericoloso, poiché emozioni, desideri e traumi possono distorcere la realtà, facendo perdere il senso del tempo e dello spazio.

Un po' 1984, un po' Control

Abbiamo trovato interessanti soprattutto la chiara ispirazione a 1984 di George Orwell: non solo il titolo è ambientato nello stesso anno, ma la corporazione che controlla la società ha basi molto simili a quelle del romanzo, imponendo ai personaggi regole estremamente rigide a cui non possono trasgredire. Inoltre, è impossibile non notare anche riferimenti a Control e Alan Wake non solo nella narrazione, ma anche nelle ambientazioni (per esempio, in una sezione della demo abbiamo attraversato una specie di labirinto molto simile al Labirinto del Posacenere di Control).

Nella nostra prova abbiamo avuto modo di "esplorare" solamente una parte di uno dei numerosi casi assegnati a Daniel, avendo a che fare con mostri dall'aspetto raccapricciante e ambientazioni alquanto disturbanti. Insomma, se siete amanti dell'horror Karma: The Dark World è sicuramente da tenere d'occhio. 

Il gioco presenta una grafica che, seppur non essendo mozzafiato, è decisamente piacevole. La colonna sonora, creata in collaborazione con Dolby Atmos, amplifica invece l'atmosfera cinematografica, coinvolgendo nell'esperienza di gioco soprattutto se si usa un paio di cuffie.

Tirando le prime somme su Karma: The Dark World

Per quanto abbiamo avuto modo di giocarci per poco, è chiaro che in Karma: The Dark World ogni nuova scoperta ci porterà più vicino a svelare il segreto nascosto nel cervello del protagonista, confrontandoci con i demoni della mente di Daniel. Si tratta di un titolo minore da tenere sicuramente d'occhio se amate i giochi thriller e horror di genere investigativo e narrativo, e noi stessi non vediamo l'ora di saperne di più.

Purtroppo, al momento non è ancora stata annunciata una data di uscita, ma potete già aggiungerlo alla vostra wishlist su Steam.

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