Just Dance 2025 Edition Recensione | Un anno pigro
La nostra recensione di Just Dance 2025 Edtion, il nuovo capitolo della saga Ubisoft dedicata al ballo in uscita a ottobre.
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a cura di Giulia Serena
Editor
Così come ogni anno c'è chi attende con trepidante attesa l'uscita di EA Sports FC o Call of Duty, esiste anche un'altra serie che ormai va avanti da ben 15 anni, proponendo a ogni giro della Terra attorno al sole una dose di nuove canzoni da ballare. Ovviamente sto parlando di Just Dance, che è arrivato ora nella sua 2025 Edition.
Un'edizione che oserei definire "pigra", con Ubisoft che, sebbene continui a dimostrare un grande impegno nel migliorare sempre di più la messa in scena del gioco con costumi sempre più belli, sfondi più dettagliati e coreografie diversificate, sembra non essere più capace di far fare un salto in avanti alla serie ma, al contrario, ne fa qualcuno indietro.
Nuovo gioco o update?
Esattamente come lo scorso anno, anche Just Dance 2025 si tratta essenzialmente di un aggiornamento dell'edizione precedente, tanto che se già possedete il gioco non vedrete nemmeno una nuova icona nella vostra libreria (almeno su Nintendo Switch). Quella esistente verrà, infatti, semplicemente sostituita con il logo del nuovo gioco, ed è come se aggiungeste semplicemente un DLC al contenuto già scaricato.
La versione 2025 si trasforma così in un contenitore che include tutti i brani del capitolo precedente ed eventualmente quelli del 2023 - solo se li avete acquistati -. A parte questo, tutto il resto rimane identico a quanto già visto nel 2024 (e 2023): stesso menù se non con qualche nuovo dettaglio, stesse modalità di gioco, stesso sistema di punteggio e stesso sistema di progressione del giocatore. In breve, ci troviamo di fronte a un prodotto che sembra più un aggiornamento che una vera nuova edizione.
Anche il vostro livello giocatore verrà, infatti, mantenuto, il che è un peccato per chi come me ha già raggiunto il 50, ovvero il massimo, fornendomi ancora meno incentivi per giocare. La vera novità è, quindi, rappresentata unicamente dal catalogo di brani inediti, che dovrebbe giustificare l'acquisto della nuova edizione.
Quest'anno il catalogo spazia come sempre tra vecchie hit e canzoni nuove: troviamo, per esempio, "Basket Case" dei Green Day, "Yes, And?" di Ariana Grande, "Unstoppable" di Sia, "Vogue" di Madonna e "Poker Face" di Lady Gaga, oltre alla solita dose di k-pop e qualche brano dedicato ai più piccoli.
A tal proposito, se siete fan di Ariana Grande sarete contenti di sapere che quest'anno ci sono ben 5 sue canzoni in Just Dance grazie a una collaborazione esclusiva con Ubisoft; al contrario, se non amate la cantante è una cosa che dovete tenere a mente se speravate di trovare unicamente brani che vi piacciono.
Un passo avanti e due indietro
In ogni caso, Ubisoft ha deciso di non proseguire nel tentativo di introdurre una sorta di storia all'interno di Just Dance, ritornando a proporre unicamente brani singoli e slegati tra di loro. Niente narrazione dei buoni contro cattivi o filmati live-action, dunque, bensì solamente un classico Just Dance, dove troverete comunque alcuni coach diventati storici come Rasputin.
A livello artistico continua il percorso intrapreso ormai da qualche anno per il quale, oltre ai coach "umani", ve ne sono alcuni di più creativi come animali, pupazzi e quest'anno persino SpongeBob SquarePants, che è protagonista di una mappa in occasione del suo 25esimo anniversario. Non vi sono particolari miglioramenti a livello grafico rispetto alla scorsa edizione, ma d'altronde Just Dance ha già raggiunto un livello molto elevato nella sua messa in scena, che difficilmente sarà superato senza snaturare la sua essenza.
Si fa sentire ancora una volta la mancanza del World Dance Floor, la modalità online che permetteva di competere in una sorta di torneo contro giocatori di tutto il mondo, ormai assente da svariati anni. Al contrario, anche quest'anno faranno il loro ritorno le Stagioni, le quali, ogni 4 mesi, vedranno l'introduzione di brani nuovi o presi dagli scorsi Just Dance, oltre a offrire ricompense come avatar, sfondi e icone da visualizzare nel proprio profilo.
Rimangono, invece, la possibilità di sfidare altri giocatori in duelli 1vs1 e la modalità allenamento per contare le calorie bruciate durante le sessioni di ballo. Infine, è stata ora maggiormente implementata la funzionalità di tracciamento della fotocamera, introdotta con una specie di beta test solo per alcune canzoni nel corso dello scorso anno e ora ampliata: questa permette di sfruttare il proprio smartphone come una webcam e utilizzarlo per registrare i propri movimenti senza l'uso del controller; la funzionalità di per sé è un'ottima idea, un po' volendo replicare la vecchia PlayStation Camera o il Kinect, ma può risultare complesso trovare un modo per tenere fermo il proprio dispositivo sopra il televisore senza un treppiedi.
Insomma, sebbene Just Dance rimanga il migliore gioco sul mercato per tutti gli amanti del ballo, sembra che Ubisoft non abbia più intenzione di investirci. Ci saremmo aspettati una nuova playlist a fungere da arco narrativo o qualche nuova modalità - magari il ritorno dei mash-up dei vecchi titoli -, e invece non abbiamo trovato nulla di tutto ciò, bensì unicamente il solito catalogo di nuove canzoni. Speriamo, dunque, nel 2026.
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Bellezza estetica delle nuove mappe
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Collaborazioni esclusive
Contro
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Nessuna nuova modalità
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Passo indietro sul tentativo a una storia narrativa