Just Dance 2019 Recensione, tutti in pista con Nintendo Switch

Just Dance 2019 è il nuovo titolo musicale sviluppato da Ubisoft che promette di trasformare il vostro salotto in una pista da ballo per dare vita al party più scatenato che ci sia.

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a cura di Martina Fargnoli

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Just Dance 2019
è l’annuale capitolo sviluppato da Ubisoft che trasforma il salotto di casa in una pista da ballo. Il titolo è disponibile dal 25 ottobre 2018 per PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One, Wii, Wii U e Nintendo Switch. Da quando ha fatto la sua prima apparizione nel 2009 a oggi, il gioco per ballerini provetti ha cercato sempre di mantenersi accessibile, sfruttando i vari controller di movimento e i metodi di rilevazione dei gesti a seconda della diversa piattaforma sulla quale ha acceso il ritmo.

Se è vero che la formula che vince non si cambia, Just Dance 2019 non apporta significative novità a livello del gameplay, che resta praticamente invariato rispetto all'anno precedente confermando ancora una volta quanto la semplicità nel seguire ritmo e coreografie su schermo restituisca una genuina gioia di movimento. Una maggiore semplicità nella navigazione dei menu e un’interfaccia che mette in evidenza contenuti interessanti sono invece le aree di miglioramento su cui gli sviluppatori si sono concentrati maggiormente per questa edizione.

Il successo decennale di Just Dance può essere racchiuso nella frase “tutti possono ballare”. Sia che il ritmo pulsi nelle vostre vene o sia che siate timidi e impacciati quando si alza la musica, è difficile resistere agli stimoli musicali. Just Dance rende tutto più accessibile e giocoso, sprizzando colori e animazioni fluorescenti che si trasformano in feedback visivi immediati da seguire, nonostante l’esplosione variopinta su schermo possa far in un primo momento pensare il contrario. È un gioco per tutti, anche per i bambini che, grazie al ritorno della modalità Kids con coreografie pensate appositamente per i più piccoli, potranno scatenarsi senza doversi preoccupare delle valutazioni negative.

Abbiamo provato Just Dance 2019 su Nintendo Switch, affidandoci al riconoscimento dei movimenti tramite Joy-Con e al rumble HD per sentire i passi. Nel complesso ci è sembrato in grado di registrare con risultati soddisfacenti l’articolazione dei nostri gesti, fino al punto che presi dall'incalzare del ritmo ci siamo quasi dimenticati di tenere il controller stretto nel pugno della mano destra. È ovvio che non sarà mai una mappatura 1:1 dei nostri movimenti, ma in fondo serve davvero per divertirsi? Crediamo di no, del resto il titolo dà il meglio di sé quando ci si scatena insieme ai propri amici, in un’atmosfera rilassata e confortevole lontana dai rigidi schemi della valutazione perfetta.

Se siete amanti della competizione, potete sempre sbeffeggiare i vostri amici mostrando a tutti il punteggio ottenuto a suon di “perfect” e stelline. La modalità World Dance Floor poi sazierà la vostra fame di fama: avrete modo di competere online contro altri giocatori, mostrando a giocatori da ogni parte del mondo chi sono i re e le regine del dancefloor. Purtroppo se volete sfidare i vostri amici su Switch avrete bisogno di altri Joy-Con in quanto non sono supportati gli smartphone come controller. Si tratta di una pecca che mette in ombra uno dei più grandi vantaggi della console di Kyoto: la mobilità, che avrebbe sicuramente giovato a Just Dance, lanciatissimo come gioco anima dei party.

Just Dance 2019 si presenta con 40 nuovi brani con successi come "Finesse (Remix)" di Bruno Mars, "OMG" di Arash e Snoop Dogg, "Havana" di Camila Cabello, e simpatiche chicche come la cover di "Pac Man" e di "Un Poco Loco" tratta dal film di animazione Pixar “Coco”. Insieme ai brani standard arrivano anche tutti i contenuti ottenibili attraverso il servizio in abbonamento Just Dance Unlimited, con un mese di prova già incluso nel prezzo del gioco base. Al termine dei trenta giorni si può valutare se estendere o meno l’abbonamento nei tagli da 24 ore, un mese, tre mesi e un anno.

Non sappiamo se nel futuro di Just Dance ci sono già piani per rendere la formula Just Dance Unlimited l’unica opzione valida rispetto al disco – visto il supporto a console di settima generazione sembrerebbe un’ipotesi ancora lontana-, ma poter avere un catalogo sempre nuovo e aggiornato di anno in anno è la linfa vitale di un titolo che risulta altrimenti limitato a sole 40 canzoni più eventuali varianti.

Semplicità e un design pulito

Le canzoni del gioco sono tutte disponibili da un menu completamente rivisto per l’occasione che si presenta pulito, essenziale, lontano da un insieme confuso di modalità e tracce. La scoperta delle modalità e delle aree dell’interfaccia avviene progressivamente: ballo dopo ballo si iniziano a sbloccare elementi aggiuntivi come il profilo o le playlist, una delle opzioni di personalizzazione dell’esperienza che abbiamo più apprezzato.

La schermata iniziale dà immediatamente accesso agli elementi in evidenza come consigli su quale brano eseguire, qual è l’ultimo oggetto di personalizzazione sbloccato, o dettagli sulle modalità come la "Sweat" che permette di calcolare anche le calorie bruciate durante la danza. Sul lato sinistro delle schermo sono presenti le voci del menu per accedere rapidamente alle playlist, i brani, la ricerca e il profilo.

Con oltre 400 canzoni disponibili grazie al servizio in abbonamento Just Dance Unlimited può diventare difficile navigare all'interno di tutti i contenuti per questo motivo abbiamo trovato molto utile la funzione Playlist, che ci permette sia di creare un elenco dei nostri brani preferiti sia scegliere tra una selezione di playlist tematiche o consigliate in base ai brani delle nostre ultime performance – si pensi a quanto avviene con Spotify, dove il sistema fornisce consigli in base all'ascolto o raccoglie brani e artisti in elenchi curati.

Un ulteriore livello di selezione è dato dalla categorizzazione della sezione “brani” dove premendo un tasto si possono ordinare i brani a seconda del catalogo di riferimento – Just Dance 2019 o Unlimited -, del numero di ballerini – assolo, duetto, trio, quartetto -, della difficoltà o in base al classico ordine alfabetico. La veste dell’interfaccia appare quindi più usabile rispetto al passato, anche se si potrebbe ancora migliorare soprattutto ad esempio nel passaggio da una voce all'altra senza dover scorrere tutta la lista dei brani assolo prima di passare a quella duetto. Nel complesso è stato fatto un buon lavoro che mette in evidenza anche una piccola anteprima del brano con relativo livello di difficoltà e presenta il giocatore da battere.

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