SEGA ha annunciato di star volontariamente interrompendo la vendita sia digitale che fisica di Judgment (conosciuto in Giappone come Judge Eyes: Shinigami no Yuigon) in seguito all'arresto dell'attore Pierre Taki, accusato di aver assunto cocaina violando così la legge per il controllo della droga giapponese.
Taki ricopre il ruolo di Kyohei Hamura all'interno del gioco, il capo della famiglia Matsugane, sussidiaria del clan Tojo, con sede a Kamurocho. In un comunicato stampa, SEGA ha affermato di "aver ricevuto la notizia dell'arresto e conferma l'avvenimento: per ora, sarà interrotta la vendita. Inoltre, non saranno condivisi contenuti legati a Judgment." SEGA si scusa per l'inconveniente.
In un tweet in giapponese, SEGA ha affermato di aver eliminato tutti i post relativi al gioco. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, SEGA starebbe attualmente discutendo su come procedere, sopratutto per quanto riguarda la release occidentale di Judgment. La decisione non pare essere stata ancora presa.
Judgment sarà rilasciato per PlayStation 4 nel dicembre 2018, in Giappone, ed è programmato per la release in America e in Europa il 25 giugno: ora non sappiamo se effettivamente il gioco sarà reso disponibile o meno.
Da poco è accaduto un fatto simile: quando SEGA ha ripubblicato Yakuza 4 su PlayStation 4 in Giappone, questo gennaio, uno dei quattro personaggi giocabili, Masayoshi Tanimura, è stato interpretato da Toshiki Masuda, piuttosto che dall'attore originale, Hiroki Narimiya, il quale si è ritirato nel 2016 in seguito a un'accusa di abuso di cocaina.
Per ora non possiamo fare altro se non attendere e sperare che la situazione si risolva nel modo migliore. Se le accuse dovessero rivelarsi vere, c'è il rischio che Judgment non veda mai la luce in occidente. Voi cosa ne pensate? Sarebbe una scelta corretta da parte di SEGA, oppure credete che le questioni non siano realmente legate tra di loro?
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