Joe Madureira e Digital Extremes | Intervista esclusiva

Abbiamo intervistato Joe Madureira sul suo nuovo progetto con Digital Extremes e la passione per i mondi virtuali.

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a cura di Alessandro Palladino

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Il nome di Joe Madureira è tanto caro agli amatori del mondo a fumetti quanto a quelli dei videogiochi. Più e più volte la penna immaginifica di questo autore ha calcato tratti fantastici, gretti e immaginifici, ma è solo di “recente” che Joe Madureira ha fondato il suo studio indipendente e ha regalato al mondo titoli come Battle Chaser, Darksiders Genesis e Ruined King. La strada d’innanzi però è solo all’inizio e un progetto abbastanza particolare è stato presentato con un partner particolare: i creatori di Warframe, Digital Extremes.

Durante l’annuale TennoCon, di cui potete leggere le novità nel nostro articolo dedicato, la compagnia ha annunciato di essere diventata anche un etichetta di publishing e di aver stretto una partnership con Airship Syndicate per il lancio di un nuovo MMO: un gioco d’azione online dallo stile fantasy e attualmente in produzione. Per l’occasione, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Joe Madureira al riguardo, scoprendo i dietro le quinte del loro percorso con Digital Extremes e cosa aspettarsi dal nuovo titolo in lavorazione.

Intervista a Joe Madureira

Partendo dall’inizio di tutto, come siete entrati in contatto con Digital Extremes per questo nuovo progetto? Cosa vi ha fatto innamorare dei genitori di Warframe?

Joe Madureira: Per diversi anni lo staff e i fondatori di Airship Syndicate sono stati amanti dei mondi online e delle community che queste zone virtuali riuscivano a creare. Perciò, quando siamo stati nella fase di proporre l’idea per il nuovo gioco, abbiamo approcciato Digital Extremes per la loro esperienza nel creare mondi online che fosse significativi e pieni di vita. Quando ci sono stati chiari la passione e il lavoro della squadra, ci siamo buttati nella possibilità di essere coinvolti nella creazione della prossima grande avventura online.

Appunto, il progetto è un gioco d’azione in terza persona, online e basato sui personaggi. Condivideremo un po’ di più sul gioco, il mondo e i suoi abitanti quando lo riveleremo con Geoff Keighley ai The Game Awards di quest’anno.

Ovviamente il primo contatto tra voi e DE ha avuto luogo anche nell’universo di Warframe: è arrivato prima il tuo Warframe Mannaro o il nuovo gioco?

Joe Madureira: In realtà è avvenuto l’opposto! Stavamo già lavorando da un po’ con Digital Extremes su questo nuovo gioco quando abbiamo iniziato a parlare di come poterlo annunciare, a quel punto venne fuori che Digital Extremes aveva un bel po’ di persone che erano fan dei miei lavori. Perciò, quando mi chiesero se fossi interessato a collaborare, mi sono buttato! Mi era sembrato un modo fantastico per annunciare la nostra partnership e dunque ci siamo messi al lavoro.

Potremo dire che la tua storia è zeppa di mondi fantasy dall’atmosfera cupa e Warframe di certo non è a secco di quel tipo d’arte. C’è qualcosa che ti piace particolarmente del gioco di Digital Extremes? Magari qualche elemento che ti è rimasto impresso

Joe Madureira: Amo davvero il modo in cui ogni singolo design sia unico e fuori dagli schemi. Specialmente il modo in cui le forme seguono un flusso preciso e l’incredibile cura nei dettagli. Voglio dire, i Warframe sono praticamente dei ninja alieni: una combinazione eccezionale! Avendo partecipato al processo di creare una di queste armature, adesso so in prima persona quanto possa essere difficile creare una di esse. Ancora adesso mi chiedo come facciano a essercene così tante e come ognuna di esse sia così straordinaria?!

Passando da mondo a mondo, parliamo del vostro primo progetto con Digital Extremes. Uno dei punti principali su cui avete insistito durante la presentazione è l’aspetto online, un qualcosa decisamente nuovo per voi e se non altro una sfida da affrontare. Perché per voi era così importante puntare all’online e come può aiutarvi la vostra esperienza passata?

Joe Madureira: Il team di Airship Syndicate è sempre stato composto da appassionati dei giochi online e delle loro community. Ho speso innumerevoli ore su World of Warcraft con mio fratello Steve, Ryan e alcuni dei nostri più vecchi migliori amici. Mettendo da parte il gameplay e il combattimento, è l’aspetto sociale degli MMO che mi fa sempre tornare tra le loro braccia. Viversi quella città, vedere qualcuno che conosci, comprare oggetti da quei giocatori, decorare la tua casa e altro. Sono davvero eccitato di poter creare un nostro gioco del genere, è un’aspirazione che avevamo da tanto tempo: il riuscire a creare un mondo e un posto dove le persone potessero incontrarsi con i propri amici. Gli amici e la co-op, come è evidente, saranno una parte importante del gioco e non vedo l’ora di spiegarvi i nostri sistemi social in un’altra occasione, ma posso dirvi che non si tratta della classica “ho bisogno di 2 persone per battere questo boss”, affatto. Sarà parte del gameplay al cuore del gioco.

Non c’è bisogno di dirlo, ma l’arte e uno stile estetico unico sono dei marchi di fabbrica, sia per te che per il tuo studio. Per questo nuovo progetto, quale approccio artistico avete adottato? C’è una specifica combinazione di elementi che evidenzieresti come centrali per il tema del tuo MMO?

Joe Madureira: Per 20 anni ho avuto l’opportunità di creare e disegnare personaggi per i fumetti e i videogiochi e, se sei un mio fan, non credo che sarai deluso da questo gioco! I personaggi sono stati davvero importanti per me perché volevo che fossero unici, con personalità e storie pregresse capaci di renderli ben più di una serie di abilità con una pelle sopra. Questa è la cosa che più mi interessa del gioco: portare in vita quei personaggi e raccontare le loro storie, le quali continueranno a crescere nel tempo. Purtroppo non posso condividere più di quanto abbiamo mostrato al TennoCon, ma il futuro sarà pieno di occasioni, tra cui la prima è quella ai The Game Awards di Geoff dove avremo un primo sguardo al gioco e più informazioni sulla data di rilascio e la sua disponibilità.

Un qualcosa che Warframe ha dimostrato con l’ultimo TennoCon è la possibilità di cambiare totalmente il proprio mondo virtuale, passando a creare qualcosa come il Paradosso di Duviri. Questo tipo di versatilità è qualcosa a cui aspirate anche voi?

Joe Madureira: Sì, credo che la parte interessante di questi giochi sia il modo in cui evolvono e cambiano. Non vogliamo creare qualcosa, rilasciarla e andare avanti, lo abbiamo già fatto. Piuttosto non vediamo l’ora di ascoltare al feedback della community, aggiustare e portare nuovi contenuti con regolarità.

Prima di lasciarci e attendere novità sul progetto, quale futuro vedi per Airship Syndicate e Digital Extremes?

Joe Madureira: Come studio, Airship sta mettendo tutto quello che ha nella partnership con Digital Extremes. Del resto siamo stati un progetto multi-studio negli ultimi anni, ma adesso abbiamo spostato tutto il nostro team su questo: il progetto più largo e ambizioso di sempre. Certo, è una grande scommessa per noi, ma non potremo esserne più contenti. Costruire una community e lavorare insieme a essa per creare il gioco è un altro punto critico del piano per noi, il che è anche una specialità di Digital Extremes. Perciò non potremo desiderare di avere partner migliori!

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