Provato

inZOI | Provato - L'alternativa a The Sims realistica e ambiziosa

Ho provato per circa una trentina di ore, inZOI. Si tratta del nuovo simulatore di vita di Krafton, pronto a sfidare The Sims.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Il genere dei simulatori di vita è stato per decenni dominato da un unico, ingombrante nome: The Sims. Nato da una costola dell'ambizioso progetto di Will Wright che mirava a simulare ogni aspetto della vita umana partendo da SimCity, The Sims ha presto preso una strada propria. Il successo commerciale travolgente ha trasformato la serie in un fenomeno a sé stante, divenendo un vero e proprio contenitore di oggetti e chicche. Se nei primi due capitoli della serie, la serie Maxis ha mantenuto un certo tipo di equilibrio, dal terzo episodio ad oggi il marchio di The Sims è stato sostenuto da una miriade di espansioni e DLC che lo hanno radicalmente cambiato non solo come esperienza, ma anche come concezione di videogioco simulativo.

In questi anni ci sono stati, ovviamente, tentativi di concorrenza. Ma nessuno ha realmente sfondato, basti pensare a Life by You di Paradox, ritrovatosi cancellato dopo diversi anni di sviluppo. Oggi però arriva sul mercato in accesso anticipato, inZOI di Krafton. Si tratta di un simulatore che prova in tutto e per tutto a imitare The Sims, ma in un modo completamente diverso: concentrandosi sul realismo e su tecnologie grafiche e di IA molto più sofisticate. Un progetto ambizioso che potrebbe davvero essere quel toccasana per il genere desiderato da tantissimo tempo dagli appassionati.

Come lo so? Semplice, ho avuto modo di provarlo in anteprima per circa una trentina di ore, facendomi un'idea più o meno chiara dei suoi pregi e difetti attuali. Ma andiamo per ordine.

Personalizzazione senza compromessi

Il viaggio in inZOI inizia con la creazione dei suoi abitanti virtuali, gli "zoi". Parto già col dire che qua siamo dinanzi a uno degli editor più completi e impressionanti che io abbia mai visto su qualsiasi tipo di videogioco, talmente grande da far girare la testa. Krafton aveva già mostrato le potenzialità di questo strumento nei mesi scorsi e noi stessi lo avevamo provato a Gamescom 2024. Il livello di controllo offerto al giocatore è sbalorditivo: si può plasmare ogni aspetto fisico dello zoi, dalla forma del viso (modificabile vertice per vertice, quasi come in un software di modellazione 3D) alla corporatura, scegliendo tra diverse impostazioni o definendola liberamente. Tatuaggi, cicatrici, nei, ogni dettaglio è personalizzabile.

Non solo, è possibile anche valutare il carattere del nostro zoi e anche i suoi obbiettivi di vita che lo aiuteranno a plasmare la sua avventura nel corso della partita. Insomma, eventualmente è possibile costruirsi un alter ego digitale, quasi alla stregua di qualsiasi Sim abbiamo creato nei capitoli della serie Maxis.

C'è anche un enorme cura nella selezione degli abiti e già da ora si può attingere da una vasta collezione, includendo capi singoli e completi, con un'attenzione particolare agli accessori. È evidente come il sistema sia già predisposto per future collaborazioni con marchi reali (alcuni sono già presenti, soprattutto nelle vetture), data la presenza di loghi e la possibilità di selezionare outfit "griffati". Si possono letteralmente passare ore solo nell'editor, e non dubitiamo che la creatività della community darà vita a personaggi incredibilmente unici o bizzarri. Questa enfasi sull'abbigliamento si riflette anche nel gioco: basta interagire con un armadio per cambiare look al proprio zoi in qualsiasi momento, rafforzando l'idea di una piattaforma pronta ad accogliere contenuti estetici e commerciali.

Dopo aver creato il mio zoi, è poi arrivato il momento di gettarlo in una casa. L'abitazione può essere costruita da zero, con un editor potente e flessibile in linea con The Sims che permette di tirare su muri, posizionare porte e finestre, e arredare gli interni, oppure si può scegliere tra modelli prefabbricati con un costo fisso, ideale per cominciare a giocare rapidamente. L'attenzione ai dettagli nell'arredamento suggerisce, anche qui, future partnership commerciali inevitabili, ma voglio comunque sottolineare che l'impressionante cura nel dettaglio mi ha lasciato più volte a bocca aperta.

Iniziato a giocare ho subito messo alla prova il mio zoi attraverso una sequela di azioni quotidiane. Prima di tutto ho sperimentato come funzionassero i bisogni, anche qua molto simili a quelli visti nel suo competitor principale. Fino a quando ho "guidato" il personaggio, le cose andavano piuttosto bene, ma devo ammettere che sono rimasto un po' deluso sulla gestione del libero arbitrio. Lo zoi sembra spesso incapace di ragionare e nella maggior parte dei casi sta fermo o ripete sempre le stesse azioni, segno che c'è ancora molto, moltissimo lavoro da fare per quanto concerne l'intelligenza artificiale degli zoi. Tutto normale, dopotutto bisogna ricordare l'ambizione del progetto e del fatto che siamo all'interno di un'esperienza in costante evoluzione, anche a livello di programmazione. 

Inizialmente è anche complicato orientarsi e capire come ragionare. Le azioni possibili sono pressoché infinite ed è davvero possibile di fare qualsiasi cosa all'interno del gioco. Certo, bisogna ammettere che alcune basi potrebbero essere più chiare, per esempio la ricerca del lavoro che avviene tramite smartphone, così come la sua gestione. Secondo me bisognerebbe limare un po' i menu e tutte le informazioni che appaiono a schermo che appesantiscono di tanto l'intera esperienza ludica.

La vita quotidiana

Le interazioni, il modo in cui gli zoi vivono e si relazionano è perfettamente in linea a quanto visto già con The Sims, quindi non dovreste avere problemi a orientarvi in tal senso. L'obbiettivo è sempre lo stesso, chiaramente: guadagnare, fare soldi e spenderli (per qualsiasi tipo di attività o oggetti). La vera particolarità risiede nel fatto che in inZOI non personalizziamo solo il nostro personaggio e la nostra casa, ma anche l'intera città che scegliamo, dagli alberi ai grossi schermi: tutto è completamente gestibili da noi. 

La città è infatti fondamentale se consideriamo che in inZOI uscire di casa sarà un'attività principale. Conoscere nuovi zoi, lavorare o perché no, acquistare un auto e girare per il quartiere, diventa quasi obbligatorio per riuscire a progredire nei nostri talenti e nelle ambizioni personali del nostro zoi. Es e ve lo state chiedendo, state tranquilli: non mancano le relazioni romantiche, situazioni imprevedibili e... sì, anche la possibilità di morire.

Come nella situazione del libero arbitrio accennata poco fa, anche i momenti di vita quotidiana sembrano forse troppo meccanici al momento. Manca tantissimo la personalità degli zoi che invece è ben identificabile nei Sim. Siamo all'inizio di un progetto destinato a evolversi, ma forse bisognerebbe partire proprio da questo.

Un comparto grafico fotorealistico

Dal punto di vista tecnico e grafico siamo su un livello completamente diverso rispetto a quanto visto nella serie Maxis. Lo stile cartoon qui non esiste ed è tutto puntato sul fotorealismo. La grafica è notevole, specialmente nei momenti pensati per valorizzarla (passeggiate in città, zoom sui dettagli, modalità fotografica). Da una parte è davvero fantastico vedere un mondo di gioco sim con questa qualità grafica, ma dall'altra parte sono un po' dubbioso sulla scelta di Krafton. The Sims è un gioco che punta a un pubblico fortemente casual che non dispone, il più delle volte, di un PC performante, di conseguenza ho trovato ambigua la scelta di puntare su un gioco con questo elevato potenziale grafico.

Sia ben chiaro, l'evoluzione grafica ci deve essere ed è corretto puntare in alto. Ma il dubbio è unicamente legato al tipo di utenza che vuole attirare inZOI, un gioco che certamente avrà successo, ma che secondo me avrà bisogno di una community davvero vastissima per crescere ulteriormente. 

Personalmente, con una 3070Ti, sono riuscito a giocare abbastanza bene in Quad HD, seppur con qualche piccolo calo di framerate durante le passeggiate esterne. Tuttavia c'è ancora spazio per diversi miglioramenti tecnici e di ottimizzazione.

Tirando le somme

inZOI è esattamente quello che mi aspettavo: un'esperienza ambiziosa, enorme e con margini di miglioramento davvero impressionanti. Non siamo ancora ai livelli di The Sims 4 e c'è ancora tanto, tantissimo lavoro da fare, soprattutto per quanto concerne le interazioni e l'intelligenza artifciale. Ma la buona notizia è che finalmente c'è un competitor della serie Maxis, un competitor di alto profilo e che potrebbe certamente portare vantaggi alla community appassionati di sim life, da tempo "vittima" di un monopolio che non faceva bene a nessuno. Il prezzo di ingresso dell'early access (circa 37 euro) sono più che accettabili per testare il gioco. Sarà fondamentale osservare come Krafton recepirà il feedback della community e come il progetto si evolverà nei prossimi mesi. Le basi, però, sono solide e le premesse decisamente interessanti.

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