Indivisible Anteprima, un platform-rpg da tenere d'occhio

Indivisible è il nuovo titolo di Lab Zero Games dopo l'esordio con Skullgirls che sarà pubblicato da 505 Games. Lo abbiamo provato in anteprima per due ore.

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a cura di Martina Fargnoli

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Dopo una campagna crowdfunding di successo e un lungo sviluppo, Indivisible sta per arrivare, grazie a 505 Games, su PC e console. Abbiamo avuto l’occasione di provare una build finale del gioco per circa due ore: abbiamo scalfito solo la superficie di ciò che sembra offrire Indivisible, ma ciò che abbiamo visto è bastato per tenerci incollati allo schermo e desiderare di poter giocare ancora qualche ora in compagnia di Ajna e del variopinto cast di personaggi con i quali entreremo in contatto.

Se ve la siete persa, qualche giorno fa è stata mostrata ufficialmente la cinematica d’apertura di Indivisible firmata da due grandi studi d'animazione: Trigger Inc. e Titmouse Animation. Un connubio perfetto tra estetiche e movimento che esalta alcune delle qualità su cui poi si fonderà il gioco vero e proprio: uno stile curato, sprizzante di colore e dettagli, e delle animazioni pulite, fluide che rendono vivace e piacevole ogni azione.

L’incipit della storia è tanto misterioso quanto sufficiente e motivante per farci mettere in viaggio. La tranquillità della vita nel villaggio di Ashwat viene improvvisamente spezzata da un attacco di natura militare ordinato da Lord Ravannavar. Tra il fumo, il fuoco e le rovine si consuma un tragico evento che spinge la protagonista Ajna a combattere, ma soprattutto a dover abbandonare la sua casa in cerca di risposte su uno strano potere che si è risvegliato in lei.

Ajna può assorbire le persone fino a intrappolarle nella sua mente, come se esistessero due piani: uno reale, esterno nel quale la ragazza si muove e un regno interiore dove vengono racchiusi i personaggi che all'occorrenza, durante i combattimenti, possono essere tirati fuori e schierati in campo. Non sappiamo da qui in poi come si evolverà la situazione, se è tutto frutto della fantasia, se è un’antica magia o altro, ma è quantomeno intrigante e stimola la curiosità.

Le due anime di Indivisible

A proposito di combattimenti, Indivisible si presenta come un RPG a turni anche se questo termine rischia di dare un’immagine non del tutto esatta del combat system. Quando si pensa a un gioco di ruolo a turni si ha spesso l’idea che sia qualcosa di molto lento, con un ritmo sfiancante e l’azione costantemente spezzata. Il gioco di Lab Zero Games invece ha brevi pause - il tempo di ricaricare l’attacco quasi avesse un cooldown - ma l’azione si mantiene sempre molto energica. L’esperienza dello studio di sviluppo maturata con Skullgirls, sembra essere qui trasportata per dare quel tocco action derivato dal combinare più attacchi insieme a mo’ di combo.

Più che un party in senso classico, si ha come l’impressione di avere un roster ampissimo di personaggi mutuato da un picchiaduro. A seconda della direzione con la quale si accompagna il tasto azione, sono in grado di compiere attacchi e magie diverse. Freccia su + attacco o freccia in giù + attacco corrispondono ai comandi basilari con i quali imparare in fretta a fare i conti per ottenere il massimo dal combattimento. Tanto per fare un esempio, alcuni nemici possono essere colpiti solo dopo essere stati lanciati in aria grazie a una combinazione di su + tasto azione, invece un personaggio come la coppia Ginseng & Honey con la stessa combinazione di tasti può curare tutto il party.

Conoscere e padroneggiare ogni personaggio è uno degli obiettivi impliciti che rendono Indivisible da un lato semplice da approcciare, perché nuovi attacchi e tipologie di nemici vengono introdotti gradualmente e in modo da risultare chiaro come approcciare lo scontro, ma dall'altro è uno di quei giochi che regala molte soddisfazioni soltanto con la pratica fino a che non si è diventati efficienti e precisi. Vedere il contatore dei colpi salire, bloccare in modo perfetto col giusto tempismo e contrattaccare incatenando le abilità del gruppo è una sensazione bellissima che esplode quando non ci si concede il minimo errore.

La difficoltà crescente, data dall'ingresso in campo di nemici abbattibili solo con determinate strategie e boss di area che richiedono non solo abilità nel combattimento ma anche nel sapersi destreggiare al di fuori di essi, impostano la sfida su un alto livello ma non per questo frustrante. Può capitare di morire anche nelle fasi iniziali ma i punti di salvataggio sono ben distribuiti anche in prossimità dei punti più ardui da superare. I combattimenti però va detto, non ci sono mai sembrati scorretti perché di difficile lettura. Gli attacchi nemici, per ciò che abbiamo potuto provare, erano sempre ben segnalati.

Se avete avuto modo di giocare uno dei primi prototipi scaricabili dal PSN, ricorderete che non era così immediato capire chi il nemico stesse attaccando. L’interfaccia e i feedback visivi sono stati completamente rivisti, guadagnando molti punti in usabilità. La disposizione stessa dei membri del party richiama la configurazione dei tasti del controller, nel nostro caso un DualShock 4 avendo provato il gioco su PS4. A ogni membro è associato un tasto azione corrispondente a quadrato, triangolo cerchio e croce per renderne più facile la memorizzazione visto che con un party completo da 4 e molti nemici le cose iniziano a farsi complesse.

Oltre a una componente RPG più dinamica di quanto si pensi, Indivisible si caratterizza per l’esplorazione di scenari fatti di piattaforme, cunicoli e passaggi segreti. La tradizione a cui guarda è quella dei Metroidvania, al cui sblocco di abilità e ritrovamento di oggetti si aprono anche possibilità prima precluse. Nuove abilità però significano anche maggiori capacità di interagire con l’ambiente circostante in maniera più fluida. Ajna è caratterizzata da bellissime animazioni che rendono il suo correre e scivolare, saltare aiutandosi col muro o aggrappandosi con la sua fidata ascia, un vero piacere. Abbiamo parlato delle diverse capacità di spostamento anche in occasione della Gamescom, potete recuperalo a questo link.

Come ogni platform che si rispetti c’è bisogno di precisione e pazienza, soprattutto in quelle aree che sembrano impossibili da superare. A volte non aver ben compreso come sfruttare le abilità può risultare in eccessivi trial and error, ma per il resto, quando si è acquisita una buona padronanza, le sezioni esplorative scorrono piuttosto velocemente. Ci sarebbe piaciuto avere un maggior controllo in aria in queste prime fasi, ma non sappiamo con certezza se sarà un’abilità da sbloccare più avanti e come funzionerà in tal caso. Tutto sommato ci è sembrato un più che buon diversivo per interrompere il ritmo serrato degli scontri, dandoci l’occasione anche per ammirare le stupende ambientazioni fatte a mano.

Conclusioni

Lab Zero Games ha creato qualcosa di veramente curato e nel suo piccolo anche particolare e unico. Nel caso dei personaggi ogni elemento sembra essere stato disegnato a mano per esaltarne le caratteristiche e fare in modo che non ci siano troppe somiglianze. Ogni personalità si esprime attraverso dialoghi sagaci e spiritosi che a volte stemperano un susseguirsi di eventi non proprio felice. Lo stile artistico, che ricorda un anime o un film di Hayao Miyazaki, permea ogni cosa e forse non è un caso, ma i tratti di Ajna ci hanno ricordato tantissimo Nadia de Il mistero della pietra azzurra.

In un panorama che il più delle volte tenta di copiare chi è già riuscito, prendendo in prestito meccaniche qua e là senza aggiungere altro, una voce diversa come quella di Indivisible merita di essere ascoltata. Per ora a convincerci è stato soprattutto il sistema di combattimento, un buon mix tra azione e turni che richiederà un bel po’ di pratica per essere padroneggiato, quasi come lo studio attento e meticoloso dei combattenti in un picchiaduro da cui del resto provengono le origini di Lab Zero Games. Le sezioni platform e gli accenni di Metroidvania sono tutti aspetti graditi che però ci riserviamo di valutare più avanti quando avremo la possibilità di aprire nuove aree e sbloccare utili abilità.

Se il gioco saprà cucire intorno a tutti questi elementi di gameplay anche una bella storia, interessante e non banale, allora sarà difficile non consigliare un gioco come Indivisible. Per il momento possiamo soltanto dirvi di tenerlo d’occhio, è facile perderlo tra tutte le altisonanti uscite di ottobre. La pubblicazione di Indivisible è prevista per l’8 ottobre su PC, l’11 ottobre su PS4 e Xbox One, mentre una data di uscita su Switch non è stata ancora annunciata.

La nostra prova del gioco si è svolta su PS4, se l'anteprima ti è piaciuta puoi già prenotare il titolo su Amazon.
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