Era il 21 agosto 2007 quando BioShock venne lanciato negli Stati Uniti per Xbox 360 e Windows, mentre tre giorni più tardi sarebbe arrivato anche in Europa. La versione PS3, invece, arrivò solamente l'anno successivo, nel 2008, con un porting con tanti pregi e un po' di difetti. Sono passati 15 anni dal primo, storico capitolo ideato e creato da Ken Levine, uno dei game designer e autori più influenti di questa industria.
BioShock ebbe il merito di aver dato uno scossone piuttosto importante al mondo dei videogiochi. Non era solamente un immersive sim di alta qualità, ma anche un chiaro manifesto politico, in un'epoca in cui non ci si poteva permettere di strizzare l'occhio a certe tematiche. Oggi la situazione è molto diversa, ma la nascita di altri videogiochi simili anche nelle tematiche devono tutto quasi sicuramente all'opera di Ken Levine.
Il primo gioco della serie riuscì a imporsi così bene nel mercato che vennero realizzati due sequel, sicuramente diversi e profondamente cambiati rispetto alle tinte del gioco originale. La serie occupa ancora un posto speciale nel cuore di tanti videogiocatori e oggi che compie ben 15 anni ci chiediamo ancora dove sia finito il quarto capitolo. Nonostante tantissimi rumor in merito (con alcuni documenti di game design trapelati di recente e dati in pasto al pubblico voglioso di novità), 2K non ha ancora ufficializzato l'esistenza di un nuovo BioShock, e il silenzio intorno al franchise comincia a essere decisamente assordante. La speranza, chiaramente, è che il publisher statunitense possa svelare un nuovo progetto il più in fretta possibile.
BioShock compie ben 15 anni e noi ovviamente facciamo gli auguri alla serie, a Ken Levine (oggi sviluppatore indipendente) e tutti coloro che hanno amato e giocato tutti e tre i giochi. Sperando, ovviamente, che non ci vorranno altri 15 anni per vedere un sequel o un nuovo capitolo del franchie.