Il prossimo gioco di Naughty Dog sarà meno divisivo

Viaggio spirituale nell'universo: Il Profeta Eretico esplora i misteri della fede oltre i confini del cosmo.

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a cura di Andrea Maiellano

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Neil Druckmann, il celebre game director dello studio californiano, ha recentemente svelato nuovi dettagli su "Intergalactic: The Heretic Prophet", un progetto che, nonostante il nome piuttosto singolare, promette di esplorare tematiche profonde e potenzialmente controverse. Durante una conversazione con il regista Alex Garland nel podcast "Creator to Creator", Druckmann ha rivelato che il gioco si immergerà nelle complesse tematiche della fede e della religione, segnando una nuova direzione narrativa per lo studio conosciuto principalmente per "The Last of Us".

Una svolta cosmica dopo le polemiche

La decisione di affrontare tematiche religiose arriva dopo le reazioni contrastanti ricevute da "The Last of Us: Part 2". "Abbiamo preso decisioni creative che ci hanno portato molto odio. Molte persone lo amano, ma molte persone odiano quel gioco", ha spiegato Druckmann durante il podcast. Quando Garland ha risposto con un diretto "Chi se ne frega?", Druckmann ha rivelato il paradosso alla base del nuovo progetto: "Esattamente. Ma la battuta è: facciamo qualcosa di cui alla gente importerà meno. Facciamo un gioco sulla fede e la religione".

Ironia a parte, il nuovo titolo fantascientico di Naughty Dog si propone di esplorare un universo narrativo completamente inedito, ambientato 2000 anni nel futuro, in una linea temporale che devia dalla nostra storia a partire dalla fine degli anni '80. Questo universo alternativo vede l'ascesa di una nuova religione che diventa "piuttosto prominente" nel corso dei secoli.

Un pianeta misterioso e un'esplorazione solitaria

A differenza dei precedenti titoli dello studio, "Intergalactic" non sarà ambientato sulla Terra, ma su un pianeta chiamato Sempiria, epicentro di questa nuova religione. "L'intera religione si sviluppa su questo unico pianeta", ha specificato Druckmann, aggiungendo un elemento di mistero: "A un certo punto, tutte le comunicazioni con questo pianeta si interrompono bruscamente".

I giocatori vestiranno i panni di Jordan A. Mun, una cacciatrice di taglie che si ritrova costretta ad atterrare d'emergenza su Sempiria mentre insegue la sua preda. A differenza di "The Last of Us", dove il giocatore è sempre accompagnato da un alleato, in "Intergalactic" l'avventura sarà prevalentemente solitaria. "Voglio davvero che ti senta smarrito in un luogo che ti confonde, dove ti chiedi cosa sia successo, chi siano le persone, quale sia stata la loro storia", ha spiegato Druckmann.

Un'immersione nelle complessità religiose

Naughty Dog ha dedicato anni alla costruzione di questa nuova religione immaginaria, tracciandone l'evoluzione "dal profeta originale fino a come cambia, talvolta viene corrotta e si evolve nel corso degli anni". Questo approccio antropologico alla narrazione religiosa potrebbe rappresentare una nuova frontiera per la narrazione videoludica, tradizionalmente più cauta nell'affrontare tematiche spirituali.

Sebbene Druckmann sembri preoccupato che anche questo gioco possa generare controversie, è probabile che un'esplorazione di religioni fittizie risulti meno divisiva rispetto alle scelte narrative di "The Last of Us: Part 2". Quest'ultimo, infatti, fu oggetto di review bombing principalmente per la morte di un personaggio molto importante, la rappresentazione di personaggi femminili forti e la relazione lesbica tra Ellie e Dina, elementi che disturbarono quella parte di pubblico incapace di tollerare prospettive non eteronormative.

Oltre i confini narrativi conosciuti

Ciò che emerge dalle dichiarazioni di Druckmann è l'ambizione di Naughty Dog di spingersi oltre i confini della narrazione videoludica tradizionale. "Intergalactic: The Heretic Prophet", nonostante il titolo peculiare, sembra promettere un'esperienza narrativa profonda, che utilizzerà l'ambientazione fantascientifica non come semplice sfondo per azione e avventura, ma come veicolo per esplorare tematiche esistenziali e spirituali.

L'approccio di Naughty Dog alla costruzione di questo nuovo universo narrativo riflette una maturità creativa che potrebbe elevare ulteriormente il medium videoludico come forma d'arte capace di affrontare questioni complesse. La scelta di un ambiente alieno e di una timeline alternativa potrebbe infatti fornire la distanza necessaria per esplorare tematiche religiose senza il rischio di offendere specifiche fedi esistenti.

Per i fan dello studio californiano, "Intergalactic" rappresenta non solo un cambio di ambientazione, ma anche una nuova sfida narrativa che potrebbe ridefinire ancora una volta cosa significhi raccontare storie attraverso i videogiochi nel ventunesimo secolo.

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