La politica di prezzo del Nintendo Switch 2 (preordinabile su GameStop) sta generando crescenti malumori tra i consumatori, con particolare attenzione alle recenti dichiarazioni del presidente di Nintendo of America, Doug Bowser. Nel tentativo di giustificare il prezzo di lancio fissato a 450 dollari negli Stati Uniti, Bowser ha rilasciato dichiarazioni che richiamano alla memoria uno dei più celebri passi falsi nella storia del marketing videoludico. Le sue parole, che invitano chi non può permettersi la nuova console a continuare a utilizzare il modello originale, stanno scatenando paragoni con l'approccio che contribuì al fallimento commerciale di Xbox One.
Durante un'intervista con CBC, Bowser ha affrontato le critiche sul prezzo elevato della nuova console con queste parole: "Riconosciamo che alcune persone potrebbero non essere in grado di permettersi questo livello di prezzo. È per questo che abbiamo voluto mantenere disponibili le altre piattaforme Switch". Una dichiarazione che, nelle intenzioni, doveva rassicurare i consumatori sulla longevità del supporto per la console originale, ma che ha invece riacceso ricordi spiacevoli.
L'eco di queste parole ha immediatamente riportato la community videoludica indietro nel tempo, precisamente all'E3 del 2013, quando Don Mattrick, all'epoca Senior Vice President di Xbox, pronunciò una frase rimasta tristemente celebre. Discutendo della necessità di una connessione internet permanente per Xbox One, Mattrick affermò che Microsoft aveva già un prodotto per chi non disponeva di una connessione costante: Xbox 360.
Quella dichiarazione si rivelò disastrosa per Microsoft, contribuendo significativamente al fallimento commerciale di Xbox One rispetto al predecessore Xbox 360. L'arroganza percepita in quelle parole allontanò molti consumatori, creando un danno d'immagine da cui la divisione Xbox faticò a riprendersi per anni.
Sebbene la situazione sia diversa – Switch ha una base installata di quasi 150 milioni di unità rispetto ai circa 85 milioni di Xbox 360, inoltre dubitiamo che Switch 2 faticherà a livello di vendite – la risposta del pubblico alle dichiarazioni di Bowser suggerisce che il tono della comunicazione stia trovando una simile resistenza.
Sui forum specializzati come ResetEra, gli utenti hanno immediatamente stabilito il parallelo tra le due situazioni, evidenziando come certe strategie comunicative possano risultare alienanti indipendentemente dalle intenzioni originali. Un commentatore ha sottolineato: "È come se non avessero imparato nulla dalla debacle di Xbox One. Dire ai tuoi clienti 'se non puoi permetterti il nuovo, resta con il vecchio' non è mai una buona strategia di marketing".
A differenza di quanto accaduto con il passaggio da Xbox 360 a Xbox One, Nintendo ha effettivamente pianificato un periodo di coesistenza tra le due generazioni di console. Titoli molto attesi come Metroid Prime 4: Beyond e Pokémon Legends: Z-A sono stati confermati in uscita su entrambe le piattaforme, e durante l'ultimo Nintendo Direct sono stati annunciati giochi in arrivo fino al 2026, come Tamadochi Life.
Anche Team Cherry ha recentemente confermato che l'atteso Hollow Knight: Silksong verrà rilasciato su entrambe le console Nintendo. Questa strategia di supporto incrociato è certamente più solida rispetto a quanto fatto da Microsoft nel 2013, ma ciò non ha impedito alla comunicazione di Bowser di suonare fuori luogo per molti consumatori.