Il papà di The Sims sta creando un gioco basato sui ricordi dei giocatori

Simulare la vita per coinvolgere: Wright svela Proxi, nuovo gioco che punta a ricreare l'esperienza personale del giocatore per massimizzarne il gradimento.

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a cura di Giulia Serena

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Un nuovo videogioco chiamato Proxi, creato dal designer di The Sims Will Wright, trasformerà i ricordi personali dei giocatori in scene animate all'interno di un mondo virtuale 3D esplorabile. Wright ha rivelato i dettagli del gioco durante una diretta streaming su Twitch per raccogliere fondi per la ricerca sul diabete di tipo 1.

In Proxi, i giocatori potranno inserire i propri ricordi, come ad esempio un viaggio fatto con un amico del college, e il gioco li trasformerà in scene animate all'interno di un "mondo mentale" tridimensionale. Le persone presenti nei ricordi diventeranno "proxy" con cui interagire e giocare.

Wright ha spiegato che l'idea di Proxi è nata gradualmente:

"Ovviamente ha molte relazioni con The Sims". Ha poi aggiunto di voler creare un'esperienza più personale basata sui ricordi reali dei giocatori: "Mi sono ritrovato ad avvicinarmi sempre di più al giocatore".

Il designer ha scherzato sul narcisismo dei giocatori, affermando: "Nessun game designer ha mai sbagliato sovrastimando il narcisismo dei propri giocatori". Ha poi aggiunto ridendo: "È logico pensare che più posso rendere un gioco su di te, più ti piacerà". Potete vedere il trailer di Proxi qui sotto. 

Nonostante l'approccio scherzoso, Wright ha toccato un punto interessante: molti giocatori amano creare versioni digitali di se stessi nei videogiochi. Tuttavia, alcuni potrebbero preferire vivere avventure diverse dalla propria realtà, piuttosto che ricreare i propri ricordi.

Proxi sembra voler esplorare un nuovo territorio nel campo dei life simulator, offrendo un'esperienza di gioco più intima e personalizzata rispetto ai predecessori come The Sims. Resta da vedere come i giocatori risponderanno a questa innovativa fusione tra mondo virtuale e ricordi personali.

D'altronde, il genere in sé dei life simulator acquistò enorme popolarità soprattutto grazie a The Sims di Will Wright nel 2000: il gioco rivoluzionò il concetto di simulatore di vita, permettendo ai giocatori di creare e controllare personaggi virtuali in ambienti domestici dettagliati.

Una curiosità interessante è che l'idea di The Sims nacque quando Wright perse la casa in un incendio e dovette ricostruire la sua vita da zero. Questo lo ispirò a creare un gioco sulla gestione della vita quotidiana.

L'ultima frontiera, come dimostra Proxi, sembra essere la personalizzazione estrema dell'esperienza di gioco, sfruttando i ricordi e le esperienze reali dei giocatori. Chissà cosa ne verrà fuori. 

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