Siamo finalmente arrivati a uno dei momenti più belli dell'anno per noi videogiocatori: le conferenze estive, dove decine di nuovi titoli vengono annunciati e si mostrano per la prima volta al mondo intero. Certo, l'E3 non c'è più (almeno per ora), ma rimane sempre un periodo speciale sia per chi lavora come noi sia per chi segue come voi; insomma un bel momento collettivo che unisce tutti, che in in un momento storico come questo non può che essere una cosa positiva.
Come l'anno precedente, Xbox ha preparato un evento pre-brief chiamato "What's Next For Gaming" dedicato alla stampa specializzata, utile per raccontare in maniera molto amichevole, i passi in avanti fatti nel corso degli ultimi 12 mesi e soprattutto cosa vedremo nel futuro gaming dell'azienda di Redmond da qui ai prossimi 20 anni.
Per l'occasione abbiamo assistito al virtual brief, che non si è focalizzato su quello che vedremo domenica sera, quanto più su alcune novità "tecniche" in arrivo, tra cui xCloud su Smart TV e la possibilità di provare demo.
Xbox: videogiochi per tutti, in un unico ecosistema
Ad aprire la chiacchiera virtuale ci ha pensato Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, che ha sottolineato l'ottimo momento che sta vivendo Xbox, grazie alle importanti usciti dell'anno scorso (Halo Infinite, Forza Horizon 5, Age of Empires IV, Microsoft Flight Simulator e Psychonauts 2) e alla ricezione positiva di critica e pubblico ricevuta, promettendo una lineup importante anche per i prossimi 12 mesi.
Non si è, per ovvie ragioni, parlato di Activision-Blizzard, ma l'acquisizione procede, con la consapevolezza che, una volta completata, farà crescere notevolmente Xbox ma anche e soprattutto Xbox Game Pass.
L'idea di Xbox (e di Spencer) è ovviamente la stessa: cercare di raggiungere tutti i 3 miliardi di videogiocatori del mondo, in ogni modo possibile, sfruttando Cloud, PC e console, garantendo esperienze uniche e prodotti di qualità, in maniera tale che tutti possano giocare senza barriere o limitazioni di sorta. Un obbiettivo certamente ambizioso.
Il discorso vale per nuovi videogiochi, ma anche per titoli conosciuti come i cosiddetti "Live Service" o comunemente chiamanti GAAS (Sea of Thieves, Halo Infinite, Flight Simulator...), che puntano a mantenere le community attive e allo stesso tempo cercare di attirare nuovi giocatori.
Proprio a proposito di questo, è stato ribadito che Microsoft non ha intenzione di rendere tutti i giochi in esclusiva, soprattutto per opere con community grandi quali Minecraft, The Elder Scrolls Online, Fallout 76 (e prossimamente, Call of Duty). L'idea è quella di unire, non certamente di togliere qualcosa a qualcuno.
Xbox Game pass come acceleratore di crescita
Nel processo che dovrebbe portare a nuovi videogiocatori, Xbox Game Pass rappresenta un vero e proprio "acceleratore". Disponibile in 46 paesi e con l'espansione di PC Game Pass, l'idea è quella di garantire, a un prezzo sostenibile mensile, la possibilità di accedere a centinaia di videogiochi, in maniera tale da sostituire i 60 euro (di media) di spesa per i singoli videogiochi.
Attualmente gli abbonati sono oltre 25 milioni, un numero che ha consentito a Microsoft di estrapolare dei dati parecchio interessanti. Per esempio, gli il 30% degli abbonati approcciano generi diversificati rispetto al normale, oltre al fatto che il 40% cerca di provare giochi che, normalmente, non avrebbero comprato. Questo sottolinea quanto Xbox Game Pass non solo sia positivo per i giocatori, ma anche e soprattutto per gli sviluppatori.
Già presente su PC (ove l'espansione è aumentata del 300%), console e Cloud, ora si punta anche alle smart TV, a partire da quelle Samsung datate 2022 che riceveranno, a partire dal 30 giugno, l'app nel gaming hub che permetterà d videogiocare in Cloud ai videogiochi Xbox Game Pass.
Pieno supporto agli sviluppatori
Il team Xbox continuerà a supportare gli sviluppatori lasciando piena libertà creativa, garantendo supporto sia dal punto di vista economico che da quello legato ai tool. Questo non vale soltanto per i team interni, ma anche per tutti gli studi di sviluppo attivi nel mondo, grazie alle tecnologie Microsoft I.A. e Azure, intenti a migliorare il gaming a 360°.
Project Moorcroft, tutti potranno provare i giochi in sviluppo
Microsoft sta sviluppando la possibilità di permettere a tutti i giocatori, abbonati a Xbox Game Pass, di poter provare i videogiochi in sviluppo, magari attraverso delle demo fornite dagli sviluppatori stessi.
Il progetto, chiamato "Moorcroft" partirà il prossimo anno a garantirà possibilità di dare feedback agli sviluppatori e soprattutto fornire un contributo economico agli stessi developer che svilupperanno queste demo specifiche.