Il CEO di Larian ammette: un po' di crunch necessario per il team di Baldur's Gate 3

Swen Vincke, ceo di Larian Studios, ammette che il team di Baldur's Gate 3 ha dovuto fare "un po' di straordinari" per completare il gioco in tempo.

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a cura di Giulia Serena

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Durante la conferenza Digital Dragons, Swen Vincke, CEO di Larian Studios, ha rivelato che il team di sviluppo di Baldur's Gate 3 ha dovuto affrontare periodi di straordinario, comunemente noti come "crunch", per completare il gioco entro i termini previsti. Tuttavia, ha sottolineato che la quantità di straordinari richiesta è stata inferiore rispetto ai progetti precedenti dello studio.

Vincke ha ammesso: "Sarebbe una menzogna dire che non ci fosse stato alcun crunch. Abbiamo incontrato delle situazioni impreviste". Nonostante ciò, ha insistito sul fatto che i dipendenti, compreso lui stesso, "non hanno dovuto fare straordinari eccessivi", ma "un po’ di lavoro extra è stato necessario", specificando che i dipendenti lasciavano quasi sempre l’ufficio entro le 20:00 e lavoravano nei fine settimana solo "molto, molto raramente".

Vincke ha riflettuto sulla questione, affermando:

"Penso che, onestamente, ci sarà sempre un po' di questo quando si cerca di completare qualcosa, specialmente quando c'è tanta complessità che deve essere amalgamata".

La pratica del crunch è un argomento controverso nell'industria dei videogiochi. Studi come CD Projekt Red, noto per Cyberpunk 2077 e The Witcher, hanno subito critiche per aver imposto straordinari obbligatori ai propri dipendenti. Le critiche hanno, però, raggiunto gli orecchi dei responsabili, che ora affermano che lo studio ha abbandonato quella pratica lavorativa.

Dal canto suo, Baldur's Gate 3, un gioco di ruolo basato su Dungeon & Dragons, ha riscosso un enorme successo dal suo rilascio nel 2023, ottenendo numerosi riconoscimenti come gioco dell'anno. 

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