Nel corso della notte italiana, il Brasile ha dato il suo ok definitivo all'acquisizione del gruppo Activision Blizzard da parte di Microsoft. L'annuncio è arrivato intorno alla nostra mezzanotte, con l'ente regolatore del paese che ha accettato l'acquisto del colosso di Redmond del publisher e sviluppatore senza riserva e senza restrizioni. Un sì che segue quello dell'Arabia Saudita e che anticipa probabilmente la buona riuscita dell'affare.
Le motivazioni che hanno spinto il CADE, l'ente regolatore brasiliano che ha esaminato l'affare, sono perfettamente condivisibili e suonano quasi come una frecciatina a Sony, che con Jim Ryan sta cercando in tutti i modi di rallentare l'ok a questa operazione. Nell'analisi del CADE, infatti, si cita come Call of Duty potrebbe spingere alcuni utenti PlayStation ad abbandonare la console del colosso nipponico nel caso la serie diventasse esclusiva Xbox, ma non è automatico che ciò possa succedere. "I giocatori fedeli al brand PlayStation potrebbero in realtà dire semplicemente addio alla serie, concentrandosi su altri giochi disponibili sulla loro console preferita", si legge infatti nel report del CADE.
Per il Brasile, dunque, gli utenti fedeli al brand non cambieranno console ma semplicemente cambieranno gioco nel caso Call of Duty diventasse più in là un'esclusiva Xbox. L'analisi del CADE è decisamente verosimile e apre ad altre approvazioni, come per esempio quella britannica e quella statunitense. Con un precedente di questo genere la possibilità che tutto vada a buon fine è decisamente concreta.
Microsoft ha annunciato la volontà di acquisire Activision Blizzard a gennaio del 2022. Il colosso di Redmond ha intenzione di pagare 68,9 miliardi di Dollari per riuscire ad acquisire il gruppo, responsabile di serie di successo come Guitar Hero, Call of Duty, Overwatch e StarCraft, oltre che detentrice dei diritti di alcune delle IP più famose del mondo dei videogiochi come Crash Bandicoot, e una forte presenza nel mercato mobile, grazie a King.