I videogiochi migliori da acquistare durante i saldi Steam 2022

Una nostra lista di videogiochi da acquistare approfittando dei saldi Steam 2022.

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a cura di Nicholas Mercurio

Quali siano i videogiochi migliori da acquistare durante i saldi Steam 2022 è una domanda che attanaglia tutti non appena si apre lo store della celeberrima piattaforma sviluppata da Valve, mentre si cercano produzioni di ogni genere tra le tante proposte, con l’inevitabile imbarazzo della scelta che ormai contraddistingue chiunque mangia pane e videogiochi e ne fa incetta quotidianamente.

Quando arriva questo periodo dell’anno, è difficile riuscire ad accaparrarsi tutte le produzioni incredibili e iconiche proposte sulla piattaforma, sempre a causa delle invitanti e ghiotte occasioni presenti. Insomma, diciamocelo, quelle che molto spesso ci troviamo davanti sono opere diverse e sfaccettate, e non è mai semplice scegliere. Da videogiochi sconosciuti ai blasonati, da quelli di cui tutti parlano a profusione perché potrebbero innescare nuovi stimoli e riflessioni, a quelli che si dimostrano ben più dei soliti viaggi virtuali, arrivando allo scopo con estrema semplicità.

In certe situazioni questo dimostra quanto il passaparola sia importante, perché spinge a mettere mano al portafogli e a farlo con il cuore più leggero, con meno sensi di colpa, risparmiando mentre si allungano le mani su nuove opere per infoltire la propria preziosa collezione e il proprio bagaglio culturale, ormai aperto a tutto.

10) Sekiro: Shadows Die Twice

Cominciamo con il botto, come era ovvio aspettarselo, con il vincitore più inaspettato che la kermesse dei The Games Awards abbia mai visto, nonché uno dei videogiochi che più di tutti è conosciuto per essere il responsabile di tanti pad disintegrati sul pavimento, con una percentuale da fare invidia soltanto ad Hollow Knight e Cuphead. Pubblicato nel 2019, Sekiro: Shadows Die Twice è stato presentato come il legittimo erede di Tenchu e Ninja Gaiden, due tra le produzioni più complesse e intricate dell’intero panorama videoludico, ispirando il team capitanato da Hidetaka Miyazaki, uno degli autori più talentuosi dell’intera industria, che da qualche anno a questa parte ne guida le redini.

Stiamo parlando di FromSoftware, lo studio di sviluppo che ha creato opere incredibili come Dark Souls, Elden Ring e Bloodborne, che è ricordato per Armored Core e King’s Field. Sekiro: Shadows Die Twice è un action allo stato puro con una storia intrigante e travolgente, ben diversa dalle altre pubblicate dallo studio nipponico. Al suo interno si impersona Lupo, uno shinobi cresciuto dal Gufo, uno dei guerrieri più abili del Giappone, un uomo devoto al Codice di Ferro e alla fedeltà verso il suo antico maestro.

Oltre a presentare un contesto ben più rifinito e chiaro rispetto alle altre opere di FromSoftware, Sekiro: Shadows Die Twice offre un sistema di combattimento intricato e da apprendere dopo ogni nostro fallimento. Sembra facile, sia chiaro, ma non lo è per niente: abilità come il Mikiri non sono semplici da utilizzare, come non lo è adoperare il braccio prostetico con le sue molteplici possibilità di utilizzo. Servono tenacia, pazienza e un mese di tempo da dedicargli. Perché, se non vi fosse chiaro, Sekiro: Shadows Die è un prodotto che non tradisce la filosofia di FromSoftware. E come potrebbe, in effetti? È un videogioco che consigliamo agli esperti, ai curiosi e a chi non ha paura di morire a profusione. In particolare, all’ultima categoria, perché ci vogliono uno stomaco forte e mani abili.

9) Star Wars Jedi: Fallen Order

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, Respawn Entertaiment ci deliziava con una proposta ludica che ci riportava nell’universo sci-fi di Guerre Stellari, in un periodo triste e tormentato per gli abitanti della Galassia più in conflitto della storia della cultura pop.

In questo caso, però, non abbiamo vestito i panni di Obi-Wan Kenobi, di Luke Skywalker o Kylo Ren, bensì di Cal Kestis, un giovane padawan (apprendista, per chi non conoscesse la terminologia della serie) sopravvissuto al terribile Ordine 66, un momento che i fan conoscono molto bene. Al tempo dell’annuncio in tanti pensavamo si trattasse di un nuovo capitolo de “Il Potere della Forza” con protagonista nuovamente Starkiller, l’apprendista segreto di Darth Vader. Invece, a sorpresa, è stata delineata la figura di Cal Kestis, che impariamo a conoscere a Bracca e durante l’intero racconto.

Potremmo considerarla, a tutti gli effetti, la tipica opera di formazione non molto diversa da quelle presenti nel panorama dei videogiochi. E infatti è proprio così, perché il protagonista di Star Wars Jedi: Fallen Order cresce fino a ricordare chi è, riacquisendo i suoi poteri tenuti dentro di sé dopo la purga dell’Imperatore ai danni dei Jedi.

Star Wars Jedi: Fallen Order è un action con un sistema di combattimento ispirato profondamente a Sekiro: Shadows Die Twice. In esso impariamo a usare la spada laser e la Forza, deflettendo i colpi nemici, parando e attaccando, contrattaccando gli Stormtrooper mentre prendiamo parte ad esaltanti combattimenti con la spada laser contro gli Inquisitori, che hanno l’ordine di dare la caccia ai Jedi sopravvissuti. Un racconto travolgente e unico che ci riporta ancora una volta a misurarci con i nostri fantasmi e le nostre paure. Consigliato sia agli appassionati dell’universo creato da George Lucas che agli indecisi!

8) Doom Eternal

Cosa rende storica e grande una serie di videogiochi? La sua tradizione. E cosa rende ancora più grande e divertente la sua evoluzione? Questa è la domanda più complessa in assoluto, ma la risposta è in realtà molto più semplice di quanto immaginiamo: Doom Eternal. Seguito dell’apprezzato reboot di Doom del lontano 2016, il nuovo capitolo di id Software è stato capace di riportarci a indossare i panni del Doom Slayer, facendoci affettare i demoni provenienti dall’Inferno con una motosega roboante e tanti sbudellamenti e una struttura di gioco più fluida e divertente, non tralasciando nulla al caso.

Non è soltanto un videogioco incredibile, non è solamente un ottimo Doom e non è neppure una delle produzioni più iconiche dell’intero parco titoli del team texano. È Doom all’ennesima potenza, nonché uno dei migliori FPS sulla piazza, con un sistema di gioco strutturato in maniera ottima e una difficoltà di gioco capace di mettere in difficoltà persino gli esperti. I DLC, poi, aggiungono molto altro alla produzione, rimpinguandola di ottime aggiunte narrative che si collegano alla trama principale dell’opera dello studio di sviluppo americano. È caldamente consigliato ai giocatori che necessitano di sfogarsi sui demoni; in sintesi, a tutti.

7) To the Moon Series Anniversary Bundles

Tutti i giochi della serie To The Moon in un unico pacchetto con i loro DLC equivale a un turbinio di emozioni incontrollabili, dove ogni sentimento umano è proposto all’ennesima potenza. Cosa potreste desiderare di più? D’altronde, stiamo parlando di Freebird Games e Kan Gao, il celeberrimo game designer canadese che ha convinto critica e pubblico con i suoi videogiochi bidimensionali profondi e coinvolgenti.

A differenza di altre opere in 2D, l’intera serie si focalizza sulla risoluzione di enigmi, mettendo in risalto i rapporti e i dialoghi tra i vari protagonisti all’interno del gioco, forte di una meravigliosa e convincente direzione artistica. Stiamo parlando di storie intense e scritte pensando all’animo umano e alle sue sfumature, spesso tenute sotto scacco dall’imprevedibilità della vita, che sa essere spietata. Consigliato a chi ama commuoversi con la semplicità e cerca qualcosa che faccia piangere lacrime virili.

6) Control Definitive Edition

Remedy Entertainment è un nome e una garanzia, ma questo lo sapevamo dai tempi di Alan Wake e di Quantum Break. Con Control, videogioco candidato alla vittoria del gioco dell’anno nel 2019 con Sekiro: Shadows Die Twice e Death Stranding, il team finlandese ci ha riportato a quelle atmosfere angoscianti che tanto avevamo amato vestendo i panni dello scrittore più famoso dei videogiochi nella ridente cittadina di Bright Falls, il set scelto dal team per raccontare la sua storia.

Impersoniamo Jesse Faden, una ragazza che entra all’interno della struttura del Federal Bureau of Control, che ha rapito suo fratello per scopi a lei sconosciuti e che potrebbero rivelarsi spaventosi, se non affrontati con la dovuta attenzione. Non facendovi troppi spoiler, l’opera targata Remedy mette in mostra il talento del team, che ha proposto una storia appassionante e capace di sorprendere, tratteggiando una protagonista e degli avvenimenti in grado di lasciare con l’amaro in bocca. Inoltre, l’edizione completa include persino i due DLC, ovvero “The Foundation” e Control: AWE, ognuno di essi collegato in maniera importante all’intero universo creato da Remedy. Consigliato a chi sta cercando un’opera capace di sorprendere.

5) Outer Wilds

Come ben sappiamo da tempo, l’Universo è un mistero da risolvere. Non per niente, quello raccontato da Mobius Digital è la prova di quanto l’amore possa portare ben più in alto delle stelle. Ci sono asteroidi, ci sono mondi da scoprire, lune da evitare e segreti da svelare. Tutto questo, proposto per emozionare, rende Outer Wilds il videogioco più interessante della nostra lista, nonché quello capace di mostrare con semplicità quanto siamo piccoli, e come la vita possa estinguersi da un momento all’altro.

Outer Wild è un videogioco indipendente che si colloca non tra i tanti ma nella nutrita schiera dei più memorabili e significativi di questo panorama, parlando all’umanità non attraverso il suo protagonista ma facendo leva su un contesto ben realizzato e commovente.

Lasciamo la nostra casa e le nostre sicurezze come se fossimo il Cooper di Interstellar, imbarcandoci in un viaggio alla scoperta non solo di noi stessi ma della salvezza dell’intero Universo, con il suo peso incalcolabile sulle spalle mentre avanziamo di pianeta in pianeta alla ricerca di risposte. Un videogioco consigliato a chi, senza tante cerimonie, vuole scoprire i propri limiti e superarli, andando ben oltre l’infinito.

4) Guardians of the Galaxy

Sempre restando nello spazio, ma stavolta immergendoci nell’universo Marvel, Guardiands of the Galaxy potrebbe essere l’occasione giusta per vestire i panni di Peter Quill, Gamora, Rocket e Groot, i protagonisti di quest’avventura d’azione ricca di battute, freddure e momenti adrenalinici, con la musica anni Ottanta a fare da contorno.

Guardians of the Galaxy è una produzione che merita di essere giocata e affrontata con leggerezza e spensieratezza, approcciandola magari per svuotare la mente da opere più impegnative. I dialoghi sono divertenti e fuori di testa come i protagonisti e, complice l’ottima localizzazione in italiano, il prodotto pubblicato da Square Enix potrebbe regalarvi ore di divertimento e spensieratezza.

3) Gris

Dallo spazio ai turbamenti dell’animo umano, come era inevitabile. Gris è un videogioco indipendente sviluppato da Nomada Studio, un team talentuoso che ha ricreato delle atmosfere triste e malinconiche trattando la depressione e il lutto in maniera intima e delicata.

Al suo interno indossiamo i panni di una ragazza che muoviamo all’interno di un mondo grigio e incolore, da riempire con le tonalità che rappresentano le nostre emozioni. È un platform adatto a tutti, persino ai più duri e inflessibili e la sua longevità, non molto elevata, riesce a condensare al meglio il suo messaggio finale.

2) NieR Replicant

Quando parliamo di Yoko Taro come abbiamo già fatto in tante occasioni, viene complesso limitarsi e non inseguire la prolissità. Tuttavia, NieR Replicant è il prequel di NieR: Automata, collegato ai Drakengard e all’universo immaginifico del genio nipponico. Come i videogiochi che abbiamo accennato poco più sopra, NieR Replicant abbraccia le emozioni e le esalta, facendoci scoprire una struttura ludica memorabile e particolareggiata, capace di tenere incollati allo schermo.

Oltre a essere un videogioco imponente e strutturalmente appagante, è longevo e sfaccettato anche grazie ai suoi protagonisti. Non aspettatavi un gameplay memorabile, seppure sia funzionale e riesca ad amalgamarsi in maniera ottimale nella sua struttura. Inoltre, ci teniamo a sottolineare che NieR Replicant è la versione uscita in Giappone dieci anni, e che NieR: Gestalt, pubblicato in Occidente ormai dodici anni fa, vede contenuti diversi e spiegazioni più dettagliate del mondo di NieR. Se state cercando una storia che sappia travolgervi, NieR Replicant potrebbe essere la scelta migliore che possiate fare.

1) Cuphead

Un nome e una garanzia, come direbbe qualcuno. Cuphead è tutto questo: eccessivo, fuori scala, ottimo, ispirato e fedele a una mentalità dove niente viene regalato, perché è solo il duro lavoro – in questo caso giocare, sopravvivere e colpire i nemici prima di perdere la vita – a contare davvero. Se pensate che Sekiro: Shadows Die Twice sia difficile, Cuphead potrebbe rappresentare la proverbiale montagna da scalare mentre si cerca di non cadere da una rupe sporgente.

Quella rupe sporgente, tanto per cambiare, è rappresentata da boss spietati di qualunque genere che non solo sono da battere, ma persino da conquistare, come se fossero dei trofei. Rappresentano il peggio del peggio, ma anche a questo c’è una spiegazione: fondare la struttura ludica letteralmente sui boss è stata un’ottima idea perché ha consentito a Studio MDHR di proporre un videogioco pazzo e spumeggiante. In tal senso, consigliamo anche The Delicious Last Course, il DLC uscito lo scorso 30 giugno.

Quali prenderete?

Vi abbiamo proposto una ricca proposta di videogiochi che potrebbero unirsi alla vostra libreria digitale di Steam, e non è stato facile selezionarne soltanto dieci, scartando addirittura nomi ancora più noti. Tuttavia, abbiamo scelto produzione con una maggiore varietà, tirando fuori dal nostro magico tutte le proposte migliori che potessimo consigliarvi.

Ci sono videogiochi indipendenti, ci sono opere blasonate e non mancano neppure quelle produzioni introspettive a noi tanto care. Ovviamente avremmo potuto citare Red Dead Redemption II, oppure Unpacking e Hades, ma abbiamo deciso di puntare su produzioni variegate, divertenti e fuori di testa, al tempo stesso. Come lo è il panorama dei videogiochi.

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