Spore
Data d'uscita: terzo trimestre 2007
Editore: EA
Ogni volta che Will Wright propone un nuovo concetto, tutti si guardano sconcertati. Probabilmente il pensiero comune è "questa volta è veramente impazzito". Will Wright è tuttavia l'unico capo progetto che posso realmente qualificarsi come "creatore", gli altri sono solamente dei realizzatori dal talento più o meno pronunciato.
Spore permette di prendere il controllo della vita su un pianeta, dalle prime creature unicellulari fino alla conquista spaziale. Dalla prima fino all'ultima tappa il giocatore dovrà affrontare differenti gameplay.
Will Wright ci propone cinque giochi in uno. Maxis non ha rilasciato molte notizie, ma a grosso modo dovrebbe essere così:
- Delle cellule basilari si incontrano per formare un ammasso di cellule più complesse
- Il giocatore interviene sulla morfologia della razza che vuole creare. Gli esseri si evolveranno, con tratti fisici dipendenti da fattori esterni, come l'alimentazione.
- Fase Sim City. La civiltà costruisce delle città, modifica l'ambiente naturale per poter sfruttare meglio le risorse.
- Dopo alcuni miglioramenti tecnologici i vostri esseri potranno partire per lo spazio per colonizzare altri pianeti, convivendo con altre razze, annientandole, o terraformando pianeti disabitati.
- Pronti per la conquista dell'universo. La parte interessante di questo punto è che le scelte fatte al punto 1 influenzeranno il gameplay e la storia, e ciò influisce positivamente sulla longevità, spingendo il giocatore a riprovare facendo scelte diverse.
Sono state fatte scelte molto semplicistiche, che conferiscono al gioco uno stile da cartone animato. Siamo ben lontani dal fotorealismo proposto dagli altri titoli. Spore non si classifica in un genere di gioco conosciuto. Sarà vincente?
Perché è molto ambizioso. Si va dall'ameba alla conquista spaziale. Inoltre rischia di essere anche molto divertente.