Electronic Arts (EA) ha annunciato la chiusura definitiva del gioco mobile i Simpson: Springfield dopo 12 anni di attività. L'azienda ha informato gli utenti tramite un avviso in-app che il gioco non sarà più disponibile dal 2025, con la rimozione dagli store prevista per il 31 ottobre 2024.
La decisione di terminare il servizio è stata descritta dal team di sviluppo dietro al gioco come "altamente emotiva". Il gioco, lanciato nel 2012 su App Store e nel 2013 su Google Play, permetteva ai giocatori di creare la propria versione di Springfield utilizzando personaggi e edifici della celebre serie animata. Nel corso degli anni, sono stati rilasciati 308 aggiornamenti, introdotti 831 personaggi e create 1.463 missioni.
I Simpson: Springfield era, a questo punto, un gioco freemium, scaricabile gratuitamente ma con la possibilità di effettuare acquisti in-app per accelerare il progresso o sbloccare contenuti premium. Questa pratica era stata criticata nell'episodio di South Park del 2014 intitolato "Freemium Isn't Free" e da qualche ora è stata aspramente criticata dall'utenza del gioco.
EA ha fornito un calendario preciso per la dismissione del gioco:
- Gli acquisti in-app sono stati già disabilitati
- Il gioco sarà rimosso dagli app store il 31 ottobre 2024
- I server verranno spenti il 24 gennaio 2025, rendendo il gioco inaccessibile
Per agevolare i giocatori nelle fasi finali, EA ha reso disponibili le ciambelle (la valuta premium del gioco) attraverso la moneta virtuale in-game, permettendo così di sbloccare tutti i contenuti senza costi aggiuntivi.
Ovviamente gli utenti si sono iniziati a innervosire, visto che per quanto possano comprendere che il supporto al gioco venga interrotto dopo 12 anni, accusano EA di aver rubato loro dei soldi, visto che per anni hanno investito in un gioco che non potranno più nemmeno avviare.
La richiesta principale, per la quale sono già state avviate diverse petizioni, richiede a EA di permettere il download dell'applicazione anche in seguito alla chiusura del servizio e di permettere il download in locale della propria Springfield per poter continuare a sfruttare le mecaniche da city building incluse nel gioco.
In caso non ne foste a conoscenza, e state pensando che si tratta della solita "truffa da app mobile", dovete sapere che i Simpson: Springfield è stata a più riprese una delle app mobile più redditizie su ambedue gli app store, oltre che una delle produzioni che hanno generato più profitto a EA.
Risulta ovvio che migliaia e migliaia di giocatori che hanno speso soldi (alcuni addirittura da 12 anni) si stiano lamentando di avere la possibilità, per lo meno, di poter salvare le propri creazioni senza vedersele cancellate assieme ai server del gioco.
La chiusura di i Simpson: Springfield segna la fine di un'era per i fan della serie che hanno costruito le proprie versioni di Springfield nel corso degli anni.