Nel settore dei videogiochi nel Regno Unito, una notizia recente ha scosso decisamente gli appassionati: GAME, nota catena di negozi di videogiochi, ha annunciato riduzioni di personale e il passaggio alla maggior parte dei contratti a zero ore (contratti senza un numero specifico di ore).
Secondo quanto riportato da Eurogamer, la compagnia ha deciso di impiegare la maggior parte del suo personale non manageriale con contratti a zero ore, ampliando così questa pratica che precedentemente coinvolgeva principalmente i nuovi membri dello staff. Questo annuncio ha sollevato preoccupazioni tra i dipendenti, mentre la catena si trova in una fase di transizione che ha visto la chiusura di numerosi negozi fisici e la creazione di concessionarie più piccole all'interno di negozi come Sports Direct e House of Fraser.
Le riduzioni di personale e il passaggio ai contratti a zero ore sono parte di una serie di cambiamenti che hanno interessato GAME negli ultimi tempi. La fine del servizio di scambio di giochi, come riportato da Eurogamer a gennaio, è stata un'altra decisione significativa che ha influenzato il modo in cui la compagnia opera.
Tuttavia, GAME ha sottolineato che si tratta di una fase di transizione e che sono in corso ulteriori cambiamenti nell'azienda. È chiaro che la compagnia sta cercando di adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato dei videogiochi e di trovare nuovi modi per rimanere competitiva.
I negozi gaming stanno affrontando un periodo davvero molto negativo. Anche GameStop non se la sta vivendo bene e una boccata d'aria potrebbe arrivare solo con PS5 Pro e Nintendo Switch 2. Che cosa ne pensate di tutta questa situazione?