La storia di quella che è stata probabilmente l'ultima, vera console portatile, merita di essere raccontata. E vogliamo farlo ripercorrendo i migliori giochi per Nintendo 3DS che hanno segnato la sua lunga carriera durata nove anni e mezzo.
Il 18 settembre 2020 la casa di Kyoto, in una nota formale, ha annunciato: «La produzione della famiglia di dispositivi Nintendo 3DS è terminata». Si è conclusa così la storia quasi decennale della console che era uscita in Giappone il 26 febbraio del 2011, per poi arrivare in Italia il 25 marzo dello stesso anno. Dal lancio sino all'estate 2020 le vendite erano state calcolate in 76 milioni di unità.
Guardando al mercato attuale, però, lo stop alla produzione del Nintendo 3DS potrebbe aver segnato non solo la fine della console portatile ma, in generale, l’estinzione di questo genere di piattaforme per come eravamo abituati a conoscerle. Con il diffondersi dei videogiochi su smartphone e con il successo di Switch, sembra che ormai non ci siano più spazi sul mercato per questi dispositivi esclusivamente portatili.
10. Bravely Default
A chi ha giocato questo titolo sviluppato da Silicon Studio basterà probabilmente ascoltare un paio di note della colonna sonora, per riconoscere e ricordarne le atmosfere. In un periodo in cui il genere dei JRPG era in crisi e in cui una saga come Final Fantasy navigava in acque incerte, il Nintendo 3DS si rivelò un porto sicuro per tutti gli appassionati dei giochi di ruolo giapponesi a turni.
Bravely Default, però, non si limitò a vivere di rendita e di nostalgia, ma riuscì a proporre un mix di meccaniche “vecchia scuola” e altre più innovative. Il risultato fu un gameplay moderno e attuale che manteneva i combattimenti a turni e un sistema di classi di una profondità tale che bisognava risalire ai tempi di Final Fantasy VI per trovare qualcosa di equivalente.
Anche a distanza di otto anni, Bravely Default resta oltre che uno tra i migliori giochi per Nintendo 3DS, anche uno dei migliori JRPG mai apparsi su console che i fan non dovrebbero rinunciare a recuperare.
9. Super Mario 3D Land
Perché cercare una collection di Super Mario quando c’è Super Mario 3D Land? Il riferimento alle tre dimensioni e il richiamo al titolo per Game Boy apparso nel lontano ‘89 non sono casuali. Questo episodio riesce a mettere insieme il meglio dei due mondi: da una parte lo stile dei platform a scorrimento puri e dall’altra la possibilità di esplorare garantita dai mondi tridimensionali.
Per quanto gli effetti tridimensionali tipici del 3DS fossero implementati con cura, non sempre sembravano inserirsi in maniera convincente nel gioco, dando l’impressione di essere un extra non così indispensabile. Chiudendo un’occhio anche sui boss non sempre riuscitissimi, Super Mario 3D Land riusciva, allo stesso tempo, a essere un po’ Mario 64, un po’ Super Mario Bros. 3 e un po’ New Super Mario Bros: una combinazione di stili che lo ha reso uno tra i migliori giochi per Nintendo 3DS.
Il gioco fu anche il predecessore di uno dei capitoli della serie più apprezzati di sempre: Super Mario 3D World che apparve su Wii U.
8. Metal Gear Solid 3D: Snake Eater
Parlando del 3DS ci vorrebbe una categoria di giochi definita “miracoli”. Onestamente nessuno si sarebbe aspettato che titoli come Xenoblade Chronicles 3D e Metal Gears Solid 3D Snake Eater potessero arrivare su una console portatile e allo stesso tempo migliorare alcuni aspetti delle controparti originali.
L’avventura di Naked Snake sulla console portatile poteva godere della proiezione stereoscopica e dei comandi migliorati, ma non si poteva definire la versione definitiva del gioco, anche a causa di alcuni piccoli problemi legati al framerate.
Ad ogni modo, il fatto di poter giocare uno dei capitoli principali di Metal Gear Solid su console portatile, da solo, rendeva questa versione tra i migliori giochi per Nintendo 3DS, anche se inevitabilmente il titolo restava sempre, nel suo concept, pensato per le console casalinghe. In ogni caso, la conversione su un formato più piccolo non sacrificò alcun contenuto dell’esperienza complessiva che rimaneva, nel suo complesso, inalterata.
7. Animal Crossing: New Leaf
A differenza dei capitoli precedenti Animal Crossing: New Leaf dava qualche responsabilità in più sulle spalle dei giocatori. Da normali residenti, infatti, venivate catapultati direttamente al vertice dell’amministrazione della vostra piccola cittadina con una gestione ancora più ampia dei singoli aspetti.
Il gioco sfruttava anche tutte le potenzialità della console portatile: era possibile esplorare le cittadine di altri giocatori sia in coop locale che online. Ma questo non era che solo un aspetto del multiplayer, dato che i giocatori si potevano cimentare in minigiochi e altre attività.
Riprendendo la formula che aveva reso famosa la serie, Animal Crossing New Leaf riusciva a garantire ore e ore di gioco grazie alla natura aperta del suo mondo. La vera novità però fu il perfezionamento di un modello già rodato: il grado di libertà e personalizzazione garantito da questo capitolo fu qualcosa di mai visto per la serie prima di quel momento, proiettando questo capitolo nell'olimpo per i migliori giochi per Nintendo 3DS.
6. Pullblox
I possessori di Wii ricorderanno Wario Ware e il suo gameplay a base di minigiochi più o meno frenetici. Pullblox mantiene tutti i marchi di fabbrica di Intelligent Systems: dai puzzle alla grafica colorata e stilizzata. Meglio, però, non lasciarsi ingannare: non solo era un gioco dal gameplay con una profondità eccezionale ma anche estremamente vasto e dalle infinite possibilità di personalizzazione.
I primi livelli potevano risultare piuttosto lenti, ma erano necessari per prendere confidenza con il gameplay. Una volta entrati nel meccanismo di Pullblox era difficile uscirne e causa della sua natura coinvolgente che difficilmente vi lasciava spegnere la console, annoverando il titolo di Intelligent Systems tra i migliori giochi per Nintendo 3DS.
Pullblox, inoltre, rappresentò il primo titolo di successo tra quelli acquistabili solo online su 3DS. Nel gennaio scorso, Nintendo aveva rinnovato il marchio e quelli di altri titoli per 3DS, lasciando pensare a un possibile interesse per riproporli su Nintendo Switch.
5. Shovel Knight
Shovel Knight è oggi presente su tutte le piattaforme immaginabili e nel luglio scorso aveva raggiunto la quota di 2,5 milioni di copie vendute. Ma questo platform ispirato ai classici 8 e 16 bit inizialmente apparve, oltre che su Wii U, anche su PC e Nintendo 3DS.
La console portatile, fin da subito, apparve però come il suo habitat naturale: non solo la formula era a proprio agio, ma Shovel Knight sfruttava le potenzialità del touch screen permettendo, ad esempio, di usare “al volo” gli oggetti senza dover mettere in pausa il gioco.
Oltre alla sua formula da avventura a scorrimento, Shovel Knight poteva contare su una grafica accattivante, controlli piuttosto reattivi e una colonna sonora memorabile. Insomma, un acquisto obbligato sia per chi possedeva il Nintendo 3DS. sia per i fan dei platform vecchio stile.
4. Resident Evil Revelations
Era il 2012 e Resident Evil 6 continuava a portare avanti in maniera convinta la svolta action vista nel quarto capitolo e portata agli estremi con il quinto. Mentre la serie principale cominciava a perdere la fiducia dei giocatori (prima di riguadagnarla con il settimo capitolo), Resident Evil Revelations arrivava su Nintendo 3DS. Per i fan della formula classica fu un evento: Jill avanzava lentamente negli stretti corridoi di una nave fantasma, raccogliendo chiavi, cercando munizioni e. ovviamente, facendo fuori gli zombie.
Resident Evil Revelations può contare su una miriade di conversioni per praticamente tutte le piattaforme disponibili, ma un aspetto è fuor di dubbio: il gioco era stato progettato per la console portatile e non a caso è tra i migliori giochi per Nintendo 3DS di sempre.
Non solo la grafica ben si adattava al formato portatile, ma aspetti del gameplay come il controllo del mirino laser o lo scanner erano stati espressamente progettati per funzionare sulla console portatile. E in più era, per l’appunto. portatile: volete mettere poter giocare un Resident Evil al buio, sotto le coperte?
3. Pokemon X/Y
Ci sono due giochi che hanno venduto il maggior numero di copie più velocemente di altri titoli per 3DS: al primo posto c’è Mario Kart, mentre al secondo Pokémon X/Y che, con buona ragione, può essere considerato tra i migliori giochi per Nintendo 3DS. Per la serie di Game Freak, il passaggio alla console portatile fu un doppio salto carpiato: per la prima volta, infatti, uno capitolo principale della serie sbarcava nelle tre dimensioni.
La presentazione fu affidata al compianto nonché illuminato presidente di Nintendo dell’epoca, Satoru Iwata. Nonostante all'epoca fosse già uscita la Wii U, Nintendo spiegò che la console portatile fu preferita a quella casalinga «per le potenzialità di comunicazione, condivisione».
Il salto alle tre dimensioni non fu però innocente dal punto di vista del gameplay. I combattimenti diventarono più dinamici e vennero date ai giocatori molte possibilità di personalizzazione del proprio personaggio. Oltre a essere il primo gioco tridimensionale, Pokémon X/Y migliorò la componente social. Game Freak rese infatti l'interazione tra giocatori, come combattimenti e scambi, molto più facili e semplici che in passato. Su 3DS sarebbero apparsi successivamente anche Sun and Moon, ma Pokémon X/Y restarono rivoluzionari per la serie Nintendo.
2. Fire Emblem Awakening
Quando arrivò sul mercato nel 2012, la serie di Fire Emblem aveva alle spalle 22 anni di storia e ben 13 predecessori. Nonostante questo autorevole albero genealogico, Awakening apparve all’epoca contemporaneamente come uno tra i migliori giochi per Nintendo 3DS e come il miglior episodio della serie mai realizzato, confermando Fire Emblem come il punto di riferimento del genere. Allo stesso tempo il gioco riuscì in un obiettivo: rendere la serie familiare sia ai giocatori più esperti che ai principianti di questo genere.
Fire Emblem Awakening, pur proponendo la struttura a capitoli tipica della serie, dava però ai giocatori un grado di libertà mai visto fino a quel momento, permettendo di affrontare missioni secondarie e ottenere oggetti rari e allo stesso tempo reclutare nuovi membri del party. In generale, infatti, il gioco offre innumerevoli possibilità anche in termini di composizione e gestione del party.
A quanto pare, Nintendo aveva in cantiere anche il remake di un altro titolo della serie Fire Emblem, ma il progetto era stato cancellato sull'onda del successo di Nintendo Switch che avrebbe convinto la casa di Kyoto a dirottare le risorse su altri progetti. I possessori della console ibrida Nintendo, in ogni caso, hanno potuto godere dell'ottimo capitolo Three Houses.
1. The Legend of Zelda Ocarina of Time / Majora’s Mask
Ad oggi queste versioni per 3DS rappresentano gli unici remake mai realizzati per due titoli che non solo sono tra i migliori giochi per Nintendo 3DS, ma di tutta la storia dei videogiochi.
E onestamente non c’era migliore console del 3DS che potesse ospitarli. Qualsiasi remake su una console casalingo avrebbe inevitabilmente imposto un aggiornamento grafico non indifferente. La versione per 3DS, invece, riusciva a tutelare la grafica originale apportando soltanto qualche miglioramento necessario (come il frame rate a 30 fps) senza snaturare le versioni per Nintendo 64. Le modifiche al gameplay di Majora’s Mask avevano, inoltre, reso quella che è l'avventura più criptica e anomala di Link un po’ più agevole.
Il giusto equilibrio tra conservazione e rinnovamento ci permette di dire, senza ombra di dubbio, che le versioni per Nintendo 3DS incarnano la visione originaria degli autori dei due titoli, all'epoca limitati dalle restrizioni tecniche di Nintendo 64.
Ecco i link alle pagine di Amazon dove potete trovare i giochi di questa classifica: 1) The Legend of Zelda Ocarina of Time / Majora’s Mask 2) Fire Emblem Awakening 3) Pokémon X e Y 4) Resident Evil Revelations Collection per Switch 5) Shovel Knight 6) Pullblox 7) Animal Crossing: New Leaf 8) Metal Gear Solid 3D Snake Eater 9) Super Mario 3D Land 10) Bravely Default.