Firewatch è il primo titolo di Campo Santo, accostato in termini dispregiativi ai "walking simulator", quei giochi, in particolar modo indipendenti, dove per la maggior parte del tempo si cammina seguendo una storia più o meno coinvolgente.
In parte è così, ma non è sempre un male. Firewatch non è sconfinato, anche se da novembre è possibile giocarlo in una modalità free roaming per ammirarne le bellezze naturali al mutare del ciclo temporale di 24 ore.
In Firewatch c'è anche la storia di un uomo, della sua vita, e di quel bisogno di umana fragilità di aprirsi a un altra persona, anche se quest'ultima è distante ma in fin dei conti presente. C'è una foresta, quella del Wyoming, fatta di misteri e tensione. C'è un equilibrio tra la delicatezza dell'intimità e l'atmosfera potente e suggestiva in cui siamo avvolti.