I giochi su cartoncino di Ubisoft segnano un altro passo verso la fine del formato fisico

Nel suo ultimo report annuale, Ubisoft ha delineato le proprie strategie per la riduzione delle emissioni, introducendo i videogiochi su cartoncino

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a cura di Andrea Maiellano

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Nel suo ultimo report annuale, Ubisoft ha delineato le proprie strategie per la riduzione delle emissioni. Tra le varie misure adottate, spicca l'introduzione delle confezioni in cartoncino per i videogiochi, iniziando con il, non  proprio fortujnatissimo, Skull and Bones.

Questa nuova politica punta a offrire soluzioni più sostenibili, utilizzando un packaging ecologico che verrà utilizzato, inizialmente, nelle edizioni retail per computer, dove all'interno di un cartoncino pieghevole sarà presente esclusivamente un codice stampato per scaricare il gioco.

Questa decisione segue la linea inizialmente tracciata in passato da Just Dance 2023 Edition, disponibile anch'esso esclusivamente in versione "code in box", senza disco fisico, o cartuccia, per tutte le versioni retail del gioco.

Ubisoft afferma che con il passaggio ai box in cartone per PC di Skull and Bones si è riusciti a ridurre del 50% le emissioni rispetto alle confezioni tradizionali in plastica, motivo per il quale seguirà questa linea aziendale per tutti i giochi PC di prossima uscita, valutando quando, e per quali titoli, introdurre lo stesso format anche per i giochi su console.

Ubisoft non è la prima azienda che ha iniziato a spingere verso una digitalizzazione dei propri prodotti. Le collector's edition di Sony, pur non risparmiandosi critiche da parte dei giocatori, propongono già questo sistema di "code in a box", con annessa sempre una steelbook che serve a ben poco allinterno di una edizione da collezione, visto che il disco fisico è assente.

Numerosi altri publisher, hanno cominciato a vendere, nel corso degli ultimi anni, titoli tramite il sistema di "code in a box", cercando di convincere i clienti presentando dei prezzi decisamente inferiori rispetto alla controparte su disco/cartuccia.

Collezionismo e impatto ambientale spesso si scontrano nel mercato dei videogiochi, ma in questo specifico caso, specialmente in virtù di un prezzo di listino che, nella maggior parte dei casi risulta identico fra versione digitale e versione fisica, sembra più una giustificazione atta a eliminare un formato che è noto risulti scomodo per i publisher.

Al netto di tutto, Ubisoft è intenzionata a continuare a ricercare soluzioni più sostenibili, enfatizzando la sua dedizione verso l'eco-design e la riduzione dell'uso della plastica.

L’iniziativa fa parte di un più ampio impegno ambientale che mira a ridurre l’impronta ecologica degli imballaggi e, più in generale, dei processi produttivi dell’azienda.

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