Annunciato diversi mesi fa e quasi pronto da essere rilasciato, Horizon Forbidden West è sicuramente una delle esclusive Sony più attese dal pubblico. Il seguito dell’IP Guerrilla che ha debuttato solamente nella scorsa generazione ha saputo ammaliare gli appassionati fin dal primo annuncio, con una grafica davvero impressionante ed un combat system rivisitato ma pur sempre ancorato alle meccaniche imparate ed ammirate dai fan con il tempo. Seppur il titolo abbia, a suo modo, diviso il pubblico, c’è da considerare che risulta essere tutt’ora una IP da tenere d’occhio specialmente se giocata sulla nuova console rilasciata ormai un anno fa.
Il team Guerrilla proprio in queste ore ha annunciato GAIA Cast, un podcast che ci guiderà nelle profondità del franchise. La prima stagione si concentrerà sul primo capitolo, modo utile per rinfrescare le idee prima del 18 febbraio, data di uscita di Forbidden West. Oltre a questo gli sviluppatori hanno raccontato il mondo di gioco sul Blog ufficiale di PlayStation parlando principalmente dell'avventura, cultura e opportunità.
Nel gioco saremo circondati dal pericolo, come già affermato diverse settimane fa le Macchine saranno ancora più pericolose con una intelligenza artificiale davvero impressionante. Per questo Aloy dovrà trovare dei rifugi per riposarsi, allenarsi e migliorare il proprio equipaggiamento, come lo faranno le altre persone che popolano il mondo. Il team ha parlato anche di come l'ambiente sia uno dei protagonisti principali, la tribù Nora, ad esempio, vivrà in relativa solitudine nella valle isolata della Terra Sacra, rendendo loro difficile comunicare con il mondo esterno. Di conseguenza sono tecnologicamente meno avanzati delle altre tribù e più diffidenti nei confronti degli estranei.
Guerrilla ci tiene a precisare inoltre diverse cose fondamentali da tenere a mente per approcciarsi al meglio al mondo di gioco di Horizon Forbidden West. Il mondo innanzitutto risulta essere più vivo e credibile rispetto al suo predecessore, cosa che porta l'esplorazione ai massimi livelli. Il comportamento delle Macchine, come già precedentemente sottolineato, sarà impressionante ma anche quello degli NPC base non sarà da meno. Questi si comporteranno in modo realistico, non tutti saranno ad esempio fisicamente pronti per combattere ed è importante quindi gestire le risorse e studiare ogni tipo di tribù situata nel mondo di gioco. In tutto questo infatti bisogna sapersi adattare ed ecco che gli sviluppatori hanno parlato anche della personalizzazione. Le armi ora avranno dei vantaggi extra, cosa che le renderà ancora più speciali, Aloy inoltre potrà trasportare fino a sei armi contemporaneamente insieme alla sua fidata lancia, cosa decisamente interessante, almeno sulla carta. Mancano ancora diversi mesi prima dell'uscita di Horizon Forbidden West, ma noi, come voi del resto, non vediamo già l'ora di metterci le mani sopra.
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