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Hood Outlaws & Legends | Recensione

Nei giorni scorsi ci siamo messi nei panni di abili banditi e siamo finalmente pronti a parlarvi di Hood Outlaws & Legends.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Quando ci si ritrova a leggere una recensione di un’opera come Hood Outlaws & Legends è bene tenere a mente di come si tratti, più che di un verdetto temporale, di un’istantanea, che potrebbe essere nei mesi seguenti stravolta, anche in modo drastico, in negativo o, si spera, in positivo. L’ultima fatica di Sumo Digital e Focus Home Interactive è infatti un’opera esclusivamente multiplayer, per la precisione un PvPvE, e in quanto tale basa le proprie fortune e speranze sulla capacità di poter raggiungere una diffusione capillare e sul riuscire a mantenere attiva nel corso del tempo una base utenti considerevoli. Fatte queste magari scontate ma doverose premesse, è quindi finalmente giunta l’ora di fare il punto su Hood Outlaws & Legend, titolo uscito lo scorso 10 maggio su PC, PS4/PS5 e Xbox One/Xbox Series, e verificare se Sumo Digital è riuscita a fare centro.

Due squadre, un unico obiettivo

Hood Outlaws & Legends è, come accennato in apertura di recensione, un PvPvE, ossia un titolo in cui ci troviamo sia a combattere contro altri giocatori che contro i vari NPC che imperversano nelle mappe di gioco. Obiettivo dell’unica modalità a oggi presente è quello di riuscire a trafugare e portare in salvo un ricco tesoro custodito nelle mani dell’imponente sceriffo. In poche parole, come da tradizione, rubare ai ricchi per dare ai poveri.

Queste imprese si suddividono in tre fasi differenti: nella prima è necessario rubare la chiave al possente sceriffo, un avversario in grado di stenderci in pochi colpi, mentre nella seconda bisognerà trovare il caveau nella mappa e depredare il baule del tesoro. Una volta fatto ciò giungerà l’ora dell’estrazione, in cui, tramite una lenta carrucola da attivare a mano, dovremo finalmente assicurarci il possesso del ricco bottino. A rendere il tutto più complesso, oltre alla presenza dello sceriffo e dei suoi uomini, è poi una seconda squadra di banditi, guidata da altri giocatori, dotata degli stessi obiettivi e, pertanto, intenzionata a metterci ben più di un bastone tra le ruote.

Se visto così Hood Outlaws & Legends può sembrare un po’ semplicistico, in realtà il titolo di Sumo Digital ha ben più di una freccia nella propria faretra. Una delle principali è sicuramente quella relativa alle mappe di gioco, 5 al momento attuale, che sanno rivelarsi tutte di ottima caratura e in grado di ospitare partite sempre differenti e piene di colmi di scena.

Paludi, torrioni, cespugli, sotterranei e chi più ne ha più ne metta: le varie location di Hood, oltre che a vantare estensioni di tutto rispetto, sono tutte dotate di un buonissimo level design e sono in grado di contenere al loro interno anche zone tra loro parecchio diverse, costringendo i giocatori a cambiare continuamente approccio e stile di gioco.

Una partita a Hood arriva infatti spesso e volentieri a durare anche diverse decine di minuti, con le due squadre di banditi che si ritrovano a contendersi il tesoro in ogni modo possibile. Una sola modalità, insomma, ma in grado di coinvolgere e restituire delle impressioni più che discrete. La speranza è ovviamente quella di vedere sorgere copiose nel corso del tempo anche altre opportunità di gioco, con la roadmap post lancio di Sumo Digital che sembra sotto tale verso promettere bene.

Banditi o eroi?

Se al momento in Hood Outlaws & Legends è presente un’unica modalità di gioco, sono invece 4 i differenti eroi su cui i giocatori possono mettere le mani. Numero che anche in questo caso si espanderà nel corso dei mesi in base a quanto annunciato da Sumo Digital nelle settimane precedenti il lancio del gioco. Tra i personaggi possiamo trovare l'arcinoto Robin, arciere perfetto per attaccare dalla distanza e coprire le retrovie, e Marianne, silenziosa guerriera in grado di intrufolarsi tra le file nemiche senza destare sospetti. Chiudono il quadro John, l’immancabile tank dotato di un grosso martello e di una prestanza fisica considerevole, e Tooke, una sorta di stregone in grado di guarire i propri compagni e armato di una mazza chiodata.

Ognuno di essi è poi dotato di un’abilità speciale, che può essere usata per cambiare le sorti di qualche particolare scontro. Robin, ad esempio, può scagliare una freccia esplosiva, con cui stordire in un sol colpo anche il temuto sceriffo, mentre Marienne può diventare completamente invisibile e mimetizzarsi così nell’ambiente. Completano il quadro complessivo diversi perk, da assegnare in base al livello del proprio personaggio, e le immancabili skin, che ci permetteranno di rendere ancora più unica la nostra squadra di fuorilegge.

Si tratta quindi di personaggi tra di loro radicalmente differenti, in grado di coprire i più diversi stili di gioco e di adattarsi alle varie situazioni in cui ci si può imbattere nelle lunghe partite di Hood. Molto interessante è ad esempio la scelta da parte di Sumo Digital di disseminare le varie mappe di gioco di elementi interagibili solo da alcuni personaggi, che permettono di aprire nuove strade e dare così ancor più libertà ai giocatori. Tra torri e foreste potremo infatti trovare ad esempio delle pesanti saracinesche che potranno essere alzate solo da John o delle funi che potranno essere sbloccate solo da Robin. Un modo semplice e discreto per incentivare i giocatori a variare, senza costringerli a dover per forza di cose scegliere qualche eroe non desiderato. In Hood Outlaws & Legends ben si potrà infatti comporre squadre da 4 Robin o 4 Tooke, inibendosi ovviamente in tal modo alcune possibilità all’interno della mappa.

Qualche problema di bilanciamento

Se tutti i personaggi funzionano bene e riescono a rivelarsi utili all’impianto di gioco, è però innegabile come allo stato attuale il bilanciamento non sia esattamente perfetto, per quanto tutto sommato la situazione non sia estremamente negativa. Tooke ha per esempio un range d’attacco un po’ troppo elevato, mentre John è a dir poco incontrastabile a stretto raggio. Il problema di bilanciamento maggiore è però da ritrovarsi non tanto nei diversi personaggi, ma piuttosto nel come è stata studiata l’unica modalità di gioco presente in Hood.

Come scrivevamo in precedenza, le varie partite si svolgono sempre nel medesimo leitmotiv a tre fasi: rubare la chiave, trovare il caveau, estrarre il tesoro. L’agognato baule è ovviamente solo uno e a vincere la partita è di conseguenza la squadra che riesce a toglierlo dalle grinfie dello sceriffo: è quindi evidente come uno dei due team ben possa aspettare che l’altra squadra faccia tutto il lavoro, per poi depredarla del tesoro a pochi secondi dal termine e portarsi così a casa la vittoria. In altre parole, quanto succede nel primo 95% di tempo di ogni singola partita di Hood Outlaws & Legends è praticamente ininfluente sulle sorti finali del match. Certo, nulla vieta di divertirsi comunque nelle fasi precedenti e di accrescere le proprie statistiche individuali eliminando nemici e compiendo altre azioni, ma il fatto che ora come ora siano solo gli ultimi istanti a contare veramente lascia un po’ l’amaro in bocca.

Hood Outlaws & Legends sul piano tecnico

Venendo al lato tecnico, Hood Outlaws & Legends è un titolo alla fine dei conti onesto, dotato di una resa grafica soddisfacente e di una direzione artistica tutto sommato convincente. A colpire particolarmente sono soprattutto le varie mappe di gioco, sia per l’estensione e il level design che per quando riguarda il numero di elementi e dettagli che le arricchiscono. Riuscito, per quanto non indimenticabile, il design dei vari eroi, con le varie skin che riescono a dare loro uno stile ancor più apprezzabile.

Da segnalare è solamente qualche piccolo glitch grafico, vedi ad esempio le mani del bandito che non corrispondono esattamente all’asta dell’argano durante le operazioni di estrazione, e qualche piccolo altro dettaglio da sistemare. Ben più evidenti, almeno in questa prima decina di giorni di vita di Hood Outlaws & Legends, sono invece stati i problemi al matchmaking, che hanno dilatato in maniera evidente la ricerca delle varie partite. Fortunatamente Sumo Digital ha già dichiarato di star ultimando una patch per risolvere in maniera definitiva questa problematica e facilitare finalmente l’ingresso dei giocatori sul luogo del misfatto.

Voto Recensione di Hood Outlaws & Legends


7.2

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • L'idea alla base è interessante

  • Buon level design

  • Ogni personaggio ha una propria anima

Contro

  • Un'unica modalità di gioco

  • Qualche problema di bilanciamento

Commento

Hood Outlaws & Legends è un titolo divertente e dotato di alcune idee interessanti, ma anche di qualche problema di bilanciamento di troppo. Innegabile in ogni caso come le carte in tavola per far diventare Hood un PvPvE apprezzato dal pubblico siano presenti e di come stia ora a Sumo Digital supportare attivamente il gioco e alimentare un’opera che, si spera, possa nel tempo attirare a sé un numero sempre maggiore di giocatori. Siete pronti a derubare il famigerato sceriffo?

Informazioni sul prodotto

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Hood Outlaws & Legends - PS5

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