Con Hogwarts Legacy oramai sulla soglia del debutto, la community di ResetEra (una delle più grandi a livello di gaming), ha dato ufficialmente il via al boicottaggio del gioco. Si tratta di un chiaro segnale di come una parte di questa industria abbia deciso di schierarsi apertamente con l'opera di Avalanche Software e pubblicata da WB Games, in arrivo il prossimo 10 febbraio.
L'annuncio del boicottaggio è partito dal forum dedicato ai videogiochi, con un thread lanciato nella notte italiana. Il post parla chiaro: per ResetEra l'autrice di Harry Potter (J.K. Rowling) è transfobica e bigotta e approfitta dei social network per rilanciare le sue posizioni discriminatorie, forte del suo status di persona ricca e famosa.
"Usa [JK Rowling, ndr] la sua influenza e il suo denaro guadagnato dal successo di Harry Potter per spingere leggi transfobiche. Il team di moderatori ha dunque deciso di espandere il ban per la promozione di Hogwarts Legacy. Non ci saranno topic ufficiali e non ci sarà nessuna discussione sul gioco", le parole che concludono il post. Hogwarts legacy è visto in maniera molto negativa da parte dei giocatori transgender e degli attivisti. Il problema, come rimarcato dallo staff di ResetEra, risiede proprio nelle posizioni transfobiche dell'autrice di Harry Potter e la paura che possa utilizzare le royalty guadagnate dal gioco proprio per influenzare ancora di più le masse.
Online si stanno mobilitando moltissimi giocatori, pronti a fornire il supporto alla causa. Molto difficile, però, che il gioco in questione possa risultare un vero e proprio flop: al momento è il titolo più desiderato su Steam e le previsioni di vendita su console potrebbero non essere da meno. Continuate a seguire GameDivision per tutte le novità e gli annunci in dirittura d'arrivo dal mondo dei videogiochi.
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