Helldivers 2: il CEO punta in alto, vuole essere come From Software e Blizzard

Lo sviluppatore di Helldivers 2, Arrowhead, parla del successo del gioco, dei prossimi passi e di come gestire i giocatori tossici.

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a cura di Giulia Serena

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Helldivers 2, il gioco di sparatutto cooperativo sviluppato da Arrowhead Games e pubblicato da PlayStation, si è rivelato un successo inaspettato, vendendo ben 12 milioni di copie in soli tre mesi dal lancio a febbraio. Questo lo rende il titolo più venduto rapidamente nella storia di PlayStation, superando persino titoli celebri come God of War, Spider-Man e Uncharted.

Il Chief Creative Officer di Arrowhead, Johan Pilestedt, ha parlato con Gamesindustry.biz, riflettendo sui molteplici fattori che possono spiegare il successo del gioco e sul futuro dello studio.

"Tutto dipende da chi sei. Se sei un dirigente aziendale di una grande casa editrice potresti attribuire il merito agli elementi di servizio live che mantengono i giocatori coinvolti e al prezzo competitivo. Se sei un designer di giochi, potresti sottolineare la natura sistematica del gioco. Se sei un artista, potresti menzionare il ciclo giorno-notte, gli ambienti distruttibili e i mondi meravigliosi."

La realizzazione di Helldivers 2 ha segnato la realizzazione di un sogno d'infanzia per Pilestedt, il quale ora si trova a riflettere sul suo futuro e su quello dello studio. Con l'uscita di Shams Jorjani da Paradox Interactive e il suo ingresso in Arrowhead come CEO, c'è stata una riorganizzazione dei ruoli che permetterà a Pilestedt di concentrarsi maggiormente sulla creazione di giochi.

Uno dei principali obiettivi di Jorjani come CEO sarà quello di illustrare l'impatto del successo di Helldivers 2 e aiutare lo studio a navigare le complessità del servizio live e del coinvolgimento con una comunità di gioco che ora conta oltre 12 milioni di membri.

"Ci vantiamo di essere uno studio indipendente. Dobbiamo vedere cosa ci riserva il futuro, ma non c'è nulla nei piani che preveda di essere acquisiti da qualcuno. Voglio vedere fino a che punto possiamo arrivare. E con l'ingresso di Shams nel team, abbiamo un buon potenziale per realizzare quel futuro, trasformandoci nel prossimo From Software o Blizzard.

L'obiettivo dello studio è creare giochi cooperativi davvero eccezionali. Vogliamo davvero trasformare Arrowhead in uno studio di punta, dove le persone che vogliono creare questo tipo di giochi dicano a se stesse: 'Voglio lavorare da Arrowhead'. Quando stavamo crescendo, desideravamo davvero lavorare da Blizzard, era uno dei luoghi in cui lavorare almeno una volta nella vita. Credo che Arrowhead abbia il potenziale per diventare proprio quello."

Insomma, nonostante le sfide, il futuro sembra luminoso per Arrowhead, che si trova in una posizione finanziaria solida e ha chiaro il proprio percorso verso il futuro. "Abbiamo tanti altri giochi che vogliamo creare", dice Pilestedt. "Il livello di ambizione e l'appetito dell'organizzazione sono cresciuti significativamente."

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