Da un gioco come Overwatch 2, che fa registrare numeri incredibili, all'impossibilità di trovare un game director per Hearthstone. Questo è il momento che si vive in Blizzard. Dal 27 settembre è infatti aperta una nuova posizione lavorativa a Irvine, proprio come director del famoso gioco di carte collezionabili, che però non sembra essere in grado di attirare molte candidature.
A dare un quadro della situazione non preoccupante ma comunque abbastanza strano ci ha pensato, involontariamente, Mike Donais. Donais è in Blizzard Entertainment da diverso tempo e ricopre il ruolo di Principal Game Designer. In un post su Twitter Donais ha ripetuto che il team dietro Hearthstone è alla ricerca di un game director. "Se conoscete qualcuno che sia intelligente, sveglio, gentile, con esperienza lavorativa e bravissimo nel comunicare le sue idee mandatemi un messaggio", le parole scritte da Donais sul social network.
Il messaggio ovviamente mostra una situazione non idilliaca all'interno di Blizzard Entertainment e la difficoltà nel trovare un game director per gestire il gioco. Non sappiamo quali siano i motivi dietro questa sorta di "diserzione" da parte degli aspiranti candidati, ma è molto probabile che a pesare sia l'ambiente in generale, tra le accuse di molestie e ovviamente l'incertezza del futuro, con l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft che è ancora molto in dubbio dopo le recenti dichiarazioni della CMA.
In case you missed it Hearthstone is looking for a new Game Director! If you know someone who is smart, wise, nice, experienced, good at communicating vision, and loves HS let me know.
— Mike Donais (@mike_donais) October 14, 2022
Il futuro di Hearthstone è ancora tutto da scrivere e implicitamente Blizzard ha intenzione di portare avanti il gioco. Sicuramente però in questo momento per la società di Irvine non è assolutamente facile riuscire a lavorare, e la speranza è che tutto ciò si possa risolvere, chiaramente in maniera positiva, nel più breve tempo possibile. Sotto questo aspetto, forse l'acquisizione del gruppo da parte di Microsoft potrebbe aiutare (e non poco) gli sviluppatori coinvolti ad assicurare una produzione più efficiente, sicura e meno stressante.