Audio e grafica

É con il motto "Finish The Fight" che Microsoft presenta Halo 3, l'ultimo capitolo della fortunata serie di Master Chief. Com'è questo terzo capitolo? Semplicemente fantastico!

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Audio e grafica

La grafica è il punto dove Halo 3 vacilla. Anche con Halo 2 la realizzazione grafica non faceva gridare al miracolo, ma il gameplay colmava questo vuoto. Con Halo 3 ci si aspettava forse qualcosa di più. Non che sia inguardabile, ma nemmeno impressiona per bellezza.

Il terreno assomiglia a dei blocchi messi l'uno di fianco all'altro, alcune aree avrebbero bisogno di qualche passata di anti-aliasing, mentre in alcune zone interne la mancanza di ombre reali è disorientante. Anziché gestire le ombre dinamicamente, queste sono dipinte sulle texture. Anche in ambienti esterni le ombre non sempre sono ben ricreate.

La grafica non mozzerà il fiato, ma la varietà dei livelli segna un punto a favore. Ci saranno giungle, aree desertiche, montagne innevate, mari, aree industrializzate e ambienti alieni.

La colonna sonora è ancora una volta un punto forte, e utilizza un buon mix di colpi di batteria e voci corali. La colonna sonora è dinamica, cioè sottolinea le azioni o precede gli eventi culmine della storia. Gli effetti sonori e le voci sono invece abbastanza ripetitive, ben fatte, ma ripetitive. Tra le voci donate ai marine, del doppiaggio italiano, molte battute sono riprodotte da Linus, il famoso DJ di Radio DJ.

Una volta ultimata la campagna single-player il gioco non è finito, poiché come per Halo 2, anche questo capitolo offre molto spazio al multiplayer. Il gioco on-line offre ora più armi e veicoli controllabili, e Bungie gestisce un sistema di statistiche e rank per supportare quello che a breve potrebbe diventare il titolo più giocato su Live.

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