Steam: il Grande Fratello anche fuori da HL2
Per giocare ad Half Life 2 dovrete per forza installare un programma che si chiama Steam. Tramite questo dovrete creare un utente sui server di Valve, al quale collegherete il codice di attivazione del gioco. Anche installando dalla versione DVD – tramite Steam è possibile anche acquistare la versione Download – sarete obbligato a un corposo aggiornamento obbligatorio. Quindi la connessione a Internet è un requisito obbligatorio per giocare a Half Life 2 anche solo in single player. Per giocare dovrete connettervi almeno una volta, registrarvi, scaricare gli aggiornamenti – con un modem 56 k potreste stare in ballo anche qualche ora – ed effettuare il primo login. Se userete l'opzione “salva password”, dopo il primo ingresso in Steam potrete usare la fatidica modalità offline.
Steam è un programma invadente, si esegue automaticamente senza chiedere permesso all'utente, si collega a Internet anche se l'ultima volta gli avete detto di rimanere offline. Se non lo tenete a bada con un firewall, in Valve sapranno quando giocate ad HL2, quanto, come e perché. E la privacy?
Da Valve non vengano a raccontarmi la vecchia storia della pirateria e della tutela degli investimenti. Queste protezioni draconiane danneggiano solo chi il gioco lo compra originale e che, nonostante ha investito una cinquantina di euro, viene trattato da potenziale ladro. Inoltre ritengo che una società che vuole veramente lavorare per l'utente finale non può vendere un gioco in versione elettronica a 59 dollari + tasse.
Tra l'altro Steam non è esente da difetti, la rete di Valve è andata a dir poco in panico il giorno del lancio del gioco e io stesso, con un prodotto originale in mano, non avrei potuto giocare se non avessi già creato in precedenza un account Steam. Non aggiungo altro, nella speranza che le prossime versioni di questo programma saranno più rispettose della privacy e soprattutto, un vero bonus per l'utente finale.