Sembrava spacciato per molti appassionati, ma il genere dei metroidvania ha trovato nuova linfa in moltissime produzioni odierne, dall'acclamato Hollow Knight fino a Owlboy, per non dimenticare il capolavoro assoluto Ori and the Blind Forest.
Veniamo al dunque. A questa piccola lista dei migliori titoli metroidvania dell'ultimo periodo si aggiunge senza ombra di dubbio il nuovo Guacamelee! 2, il secondo capitolo della serie prodotta da Drinkbox Studios che abbiamo avuto modo di testare per Nintendo Switch in queste ultime settimane.
Juan torna in battaglia per salvare il Maxiverso!
Sono passati sette lunghi anni dalla conclusione del primo capitolo e Juan - luchador, eroe e protagonista - ha ormai una moglie, due figli e una bellissima casetta in cui sono posti tantissimi poster delle sue gesta eroiche. Sembra tutto andare come dovrebbe: un marito indaffarato nelle classiche faccende domestiche. Inaspettatamente qualcosa va storto.
La nuova avventura inizia quando il protagonista si sposta in città per acquistare qualche avocado. Giunto nella capitale, il povero Juan scopre l'esistenza di Salvador, un nuovo nemico che ha l'obiettivo di ottenere la Guacamole Sacra (una prelibatezza che, oltre ad essere la pietanza più buona al mondo, ha la capacità di mantenere stabile lo spazio-tempo).
Il protagonista, con l'aiuto dei suoi vecchi compagni d'avventura, decide nuovamente di salvare il mondo e il cosiddetto Maxiverso (non vogliamo spiegarvi di cosa si tratti per non fare spoiler inutili ndR). Da questo momento ci saranno tantissime sorprese: i canonici mostri che infestano tutti gli stage, ai grotteschi mini-boss da abbattere a suon di cazzotti e, immancabilmente, una strana organizzazione segreta - quella dei Polli Illuminati.
La progressione di questo videogioco è assolutamente lineare e segue perfettamente i dettami del genere a cui prende ispirazione. Per proseguire l'avventura è doveroso sbloccare tutte le vecchie abilità del luchador, come il montante e la sua temibile testata. Allo stesso tempo, gli sviluppatori hanno pensato bene di arricchire il sistema di gioco con un nuovo albero delle abilità, che dona poteri a Juan durante la sua trasformazione in pollo.
L'albero delle abilità è composto da cinque rami, ciascuno affidato a un maestro. Gli appassionati possono sfruttare la valuta in-game per approfondire le seguenti discipline: Palestra da Chamoya, Combattimento furioso, Mosse Wrestling, Potenza di Pollo e Mosse Speciali.
La versione pennuta di Juan diventa praticamente fondamentale in questo titolo - rispetto al predecessore -, non solo per la sua capacità di passare sotto i cunicoli, ma anche per le sue ottime abilità, che possono essere sfruttate sia in combattimento sia per esplorare tutto il mondo di gioco.
Insomma, la modalità storia è abbastanza longeva. Senza considerare tutti gli elementi aggiuntivi della narrazione, abbiamo impiegato 8 ore per completare la main quest. Tuttavia, gli esperti dei videogiochi platform possono cimentarsi ulteriormente ripetendo la storia alla massima difficoltà e possono anche completare tutte le attività secondarie.
Un tripudio di colori per tutto il folklore messicano...
Drinkbox Studios è sempre stata particolarmente legata a tutto il mondo messicano, infatti questo titolo prende spunto dai migliori aspetti del folklore latinoamericano, come i vivaci colori e le bellissime (e goliardiche ndR) musiche.
Il mondo congegnato dagli sviluppatori - oltre a caratterizzarsi da un level design di ottima fattura - è più vasto rispetto il primo capitolo di gioco. Come tradizione dei metroidvania, per esplorarlo interamente è necessario sbloccare tutte le abilità del luchador e della sua trasformazione in pollo, altrimenti non sarà possibile nemmeno proseguire e concludere l'avventura.
Se da un lato è doveroso scoprire tutte le abilità di Juan, dall'altra parte è necessario conoscere perfettamente il sistema di combattimento di questo gioco. Quest'ultimo aspetto - come da tradizione di questa saga - riprende le caratteristiche del primo capitolo. Per eseguire le combo è doveroso conoscere la combinazione dei tasti e l'efficacia di un determinata mossa su un avversario. Sembrerà tutto molto difficile, ma potete star tranquilli, il tutto è estremamente intuitivo e basteranno poche ore per riuscire a padroneggiare il tutto.
Graficamente questo titolo è un tripudio fatto di colori, tradizioni e allegria. Tutte le ambientazioni, personaggi ed elementi di gioco godono dello stesso minimo comune denominatore, rappresentato appunto dal folklore messicano. Difficile non rimanere incantati da lavoro certosino degli sviluppatori.
Guacamelee! 2, inoltre, può contare su una colonna sonora davvero coinvolgente e coerente con le situazioni, capace di accompagnare i giocatori nelle fasi più concitate del gameplay (soprattutto quelle in cui ci sono trenta o addirittura quaranta nemici alle calcagna ndR) con tracce musicali legate alla tradizione e cultura messicana.